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Ormai, arrivati al cuore di uno show nel complesso abbastanza deludente, le aspettative erano quelle che erano e considerando la produzione TNT, non è di certo lecito aspettarsi grandi miglioramenti da parte di I Am The Night; c’è, però, sicuramente la necessità di farsi delle domande molto significative e capire bene quale sarà da oggi in poi la direzione dello show. Ci sarà una narrazione più lineare che metterà i fatti in una prospettiva più adatta a far venire i nodi al pettine? Oppure il racconto proseguirà il suo filone su più intricate sequenze in cui i colpi di scena si susseguono e i personaggi vengono accoltellati?
Per ora gli sceneggiatori si sono impegnati più sulla seconda strada, cercando di riportare insieme i due protagonisti della serie, facendoli incontrare nello stesso punto di interesse dopo il complicato incontro della scorsa settimana. Tuttavia, il lungo e complesso ricomponimento del puzzle, che occupa più o meno i primi venti minuti dell’episodio, risulta abbastanza stancate e toglie momentum alla seconda parte della puntata in cui Fauna e Ray tornano nuovamente sulla stessa strada, incrociando le proprie fortune alla mostra d’arte organizzata da Corinna Huntington.
Da quel momento l’episodio prende vita, seppur non inteso necessariamente come un miglioramento, mostrando punti di interesse superiori a quanto visto in precedenza non solo all’interno della puntata singola ma, probabilmente, nel corso di tutta la durata dello show. Risulta sicuramente affascinante dal punto di vista televisivo, in un prodotto che tecnicamente non brilla per luce propria, vedere la scena in cui entrambi raggiungono il cuore della mostra. La colonna sonora in questo caso pare azzeccata e anche la recitazione dei due lascia spazio a pochi dubbi. Puntare costantemente sulle loro capacità fino ad oggi ha fatto più male che bene, e la scena, perfettamente confezionata a livello tecnico, conferma ancora di più le difficoltà incontrate dagli sceneggiatori nel corso degli episodi nel costruire meglio il racconto.
Il climax muore leggermente nei minuti successivi in cui pesa la mancanza totale di Jay, che poco dopo metà episodio sparirà dai radar per poi riapparire aiutando Fauna in difficoltà. Una scelta che toglie molto pepe agli eventi, specialmente perché le disavventure di Fauna all’interno della stanza segreta in cui la mostra d’arte prende una piega a tratti psichedelica, non si presentano come la migliore delle possibilità nella preparazione agli scombussolati eventi immediatamente successivi. La strana sequenza del rito di passaggio delle forbici per tagliare il vestito di Corrina passa stancamente agli occhi dello spettatore, lasciando qualche citazione di JFK a destra e a sinistra, e si interrompe bruscamente quando la Huntington decide di prendere da parte Fauna tentando di spiegarle il concetto di arte passatole dall’ex marito.
L’ultimo quarto d’ora, dedicato al ricongiungimento di Fauna e Jay, migliora leggermente la qualità della puntata, ma la sensazione di aver visto in precedenza qualcosa di difficile da interpretare, o forse da apprezzare, che rappresenta più o meno l’andamento dello show nel suo complesso è molto forte. Anche nel caso della mostra, infatti, I Am The Night non ha trasmesso nulla di particolarmente significativo dal punto di vista artistico quando probabilmente l’intento principale era proprio quello di farlo. Paradossalmente, l’incontro anticipato tra i due protagonisti all’interno della stanza o una diversa gestione del momento, avrebbe dato un senso di compiutezza al plot scelto per l’episodio e sicuramente messo in secondo piano in maniera più efficace le disastrose sequenze della mostra.
Per ora gli sceneggiatori si sono impegnati più sulla seconda strada, cercando di riportare insieme i due protagonisti della serie, facendoli incontrare nello stesso punto di interesse dopo il complicato incontro della scorsa settimana. Tuttavia, il lungo e complesso ricomponimento del puzzle, che occupa più o meno i primi venti minuti dell’episodio, risulta abbastanza stancate e toglie momentum alla seconda parte della puntata in cui Fauna e Ray tornano nuovamente sulla stessa strada, incrociando le proprie fortune alla mostra d’arte organizzata da Corinna Huntington.
Da quel momento l’episodio prende vita, seppur non inteso necessariamente come un miglioramento, mostrando punti di interesse superiori a quanto visto in precedenza non solo all’interno della puntata singola ma, probabilmente, nel corso di tutta la durata dello show. Risulta sicuramente affascinante dal punto di vista televisivo, in un prodotto che tecnicamente non brilla per luce propria, vedere la scena in cui entrambi raggiungono il cuore della mostra. La colonna sonora in questo caso pare azzeccata e anche la recitazione dei due lascia spazio a pochi dubbi. Puntare costantemente sulle loro capacità fino ad oggi ha fatto più male che bene, e la scena, perfettamente confezionata a livello tecnico, conferma ancora di più le difficoltà incontrate dagli sceneggiatori nel corso degli episodi nel costruire meglio il racconto.
Il climax muore leggermente nei minuti successivi in cui pesa la mancanza totale di Jay, che poco dopo metà episodio sparirà dai radar per poi riapparire aiutando Fauna in difficoltà. Una scelta che toglie molto pepe agli eventi, specialmente perché le disavventure di Fauna all’interno della stanza segreta in cui la mostra d’arte prende una piega a tratti psichedelica, non si presentano come la migliore delle possibilità nella preparazione agli scombussolati eventi immediatamente successivi. La strana sequenza del rito di passaggio delle forbici per tagliare il vestito di Corrina passa stancamente agli occhi dello spettatore, lasciando qualche citazione di JFK a destra e a sinistra, e si interrompe bruscamente quando la Huntington decide di prendere da parte Fauna tentando di spiegarle il concetto di arte passatole dall’ex marito.
L’ultimo quarto d’ora, dedicato al ricongiungimento di Fauna e Jay, migliora leggermente la qualità della puntata, ma la sensazione di aver visto in precedenza qualcosa di difficile da interpretare, o forse da apprezzare, che rappresenta più o meno l’andamento dello show nel suo complesso è molto forte. Anche nel caso della mostra, infatti, I Am The Night non ha trasmesso nulla di particolarmente significativo dal punto di vista artistico quando probabilmente l’intento principale era proprio quello di farlo. Paradossalmente, l’incontro anticipato tra i due protagonisti all’interno della stanza o una diversa gestione del momento, avrebbe dato un senso di compiutezza al plot scelto per l’episodio e sicuramente messo in secondo piano in maniera più efficace le disastrose sequenze della mostra.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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I Am The Night e TNT continuano a non convincere. La recitazione di buon livello sta dando una mano ad un prodotto veramente poco apprezzabile nel complesso, se il compito di “Matador” era quello di portare un qualcosa di nuovo alla storyline il fallimento è stato solo parziale in quanto salvato dagli accorgimenti finali in cui Jay viene invitato ad una nuova mostra da Corinna Huntington e Fauna ritrova la madre adottiva. Se, invece, l’intento ero quello di trasmettere allo spettatore un qualcosa dal punto di vista artistico, i risultati sono stati a dir poco rivedibili.
Dark Flower 1×03 | 1.13 milioni – 0.2 rating |
Matador 1×04 | 1.00 milioni – 0.2 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.