I Am The Night 1×05 – AlohaTEMPO DI LETTURA 3 min

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Giunti ad un solo episodio dal termine, ancora non si capisce quale sia lo scopo della nuova serie di casa TNT: parlare di una dramma famigliare o degli omicidi collegati al misterioso George Hodel?
La sovrapposizione continua di queste due linee narrative non ha generato curiosità o attesa nello spettatore, ma solo confusione visto che soltanto al quinto episodio si comprende veramente qualcosa, mentre nei precedenti si era perso tempo tra una narrazione confusa, lenta e spesso poco accattivante nonostante il vago tentativo, mal riuscito, di una modalità di rappresentazione tendente all’onirico.
Con un netto cambio di location, puro ossigeno per una storia ormai quasi immobile, i protagonisti arrivano alle Hawaii dove finalmente si scopre la verità su Fauna: Tamar è viva ed è stata abusata dal padre, che è il genitore biologico della figlia e non il nonno.
Nel breve flashback sul processo che apre la puntata, risulta evidente come la figlia del dottore venne incastrata e ritenuta pazza semplicemente perché aveva scoperto la verità sull’omicidio compiuto dal padre, che quindi pensò bene di liberarsene.
E’ lecito chiedersi come mai, nonostante i temi trattati siano sulla carta interessanti, si sia scelta questa modalità di narrazione divisa tra il dramma famigliare e il crime investigativo, senza forzare la mano e, salvo rari momenti, confezionando 4 episodi dove non succede quasi nulla. Questa natura duale dello show non ha giovato alla serie e il tempo perso a rincorrere vezzi artistici e onirici, vedasi la scena del toro o i continui richiami all’arte, hanno affossato irrimediabilmente la trama orizzontale, che non si è mai sviluppata a dovere.
Il problema maggiore riguarda sicuramente la scrittura, visto che gli elementi per fare bene vi erano tutti, dal cast alla storia raccontata, ma la pessima scrittura e le discutibili modalità di rappresentazione scelte hanno reso I Am The Night una serie come tante.
Ancora una volta un ottimo Chris Pine caratterizza al meglio Jay, character tormentato reso al meglio dall’attore, che dopo la scazzottata di rito, una a episodio praticamente, trova tramite Tamar le prove della colpevolezza di Hodel, salvo essere clamorosamente tradito da Peter nel finale di puntata per un profetico “Power never changes” pronunciato dal giornalista in “Phenomenon Of Interference” che ora si comprende a pieno.
Le tante rivelazioni, il tradimento di Jay e Hodel in azione dopo tante teorie al riguardo, rendono questo quinto episodio senza dubbio il migliore fino ad ora, aiutato da un buon ritmo narrativo che rende la puntata godibile per lo spettatore.

 

“Well, I did take note that, uh, she exhibited delusions of grandeur and was given to the telling of fantastic tales, which had little or no basis in fact. We call this, uh, delirium’s dementia, which is common in hysterics. Much of her, um, abnormal behavior has to do with, uh, her mania for sex. Um, even, um, at 14. Even as young as 11 years old, as her father and others have testified.
The Electra Complex is a young girl’s psycho-sexual competition with her mother, or in this case, stepmother, to become the dominant female. In Tamar’s fantasy life, she supplants the mother. We’ve seen how Tamar is obsessed with her father. And he is an impressive man, after all. But in her poor, deluded mind, the things that she dreamed and desired became real. Tamar even claimed that Dr. Hodel was the Black Dahlia Killer.”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il cambio di location ha giovato alla narrazione
  • Ancora una volta un perfetto Chris Pine
  • Finalmente Tamar e la verità su Fauna
  • Il tradimento a danno di Jay, un buon colpo di scena
  • George Hodel in azione nel finale della puntata
  • Giunti ad un episodio dal termine ancora non si capisce chiaramente cosa voglia raccontare la serie
  • Nonostante un buon cast e il grande interesse delle tematiche trattate, il risultato complessivo è abbastanza deludente.

 

Un ottimo episodio per I Am The Night, peccato che la miniserie sia praticamente finita.

 

Matador 1×04 1.0 milioni – 0.2 rating
Aloha 1×05 1.1 milioni – 0.2 rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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