Il Daredevil di Netflix è ora “canonico” nel MCUTEMPO DI LETTURA 2 min

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È strano come a volte certe notizie vengano fuori dal nulla durante interviste che in teoria si focalizzano su altro. Si sta parlando di Brad Winderbaum (produttore esecutivo e responsabile dello streaming, della televisione e dell’animazione dei Marvel Studios) che, durante delle domande sull’uscita della miniserie Echo, ha affermato quello che in tanti speravano accadesse: le tre stagioni di Marvel’s Daredevil, serie tv di Netflix uscita tra il 2015 e il 2018, fa ufficialmente parte della “Sacra Linea Temporale” del MCU (quella di Loki, per intenderci).

Il progetto di Daredevil: Born Again sembra quindi finalmente prendere forma dopo il licenziamento degli showrunner precedenti. Inizialmente, la serie Disney+ basata su Daredevil aveva subito cambiamenti significativi, con la decisione di scartare e ricostruire da zero Daredevil: Born Again. Questa decisione è stata presa dopo la sostituzione degli sceneggiatori originali e l’inserimento di nuovi registi e showrunner.

Prima del doppio sciopero di Hollywood sembrava che la serie stesse procedendo bene, ma il periodo di pausa ha portato Kevin Feige e gli altri dirigenti a rivalutare il progetto. Winderbaum ha dichiarato che stanno cercando di fondere la cultura Marvel con quella televisiva tradizionale, indicando un possibile ritorno alle radici (anche se non è ben chiaro il significato di quest’affermazione).

Questi continui cambiamenti hanno influenzato l’opinione pubblica su Daredevil: Born Again (inizialmente composto da 16 episodi che sembravano avere un tono da procedurale), ma ulteriori dichiarazioni sembrano suggerire un cambio di direzione significativo.

Questa conferma ha però suscitato domande sul perché dei continui cambiamenti e sulla decisione di ritornare sui passi. C’è speculazione sul fatto che possa essere una mossa di marketing dell’ultimo minuto per attirare il pubblico dei fan delle serie Netflix visto che Echo ha subito moltissime riprese aggiuntive per sopperire ad un altro fallimento. Daredevil: Born Again sembra ora attingere da un passato seriale ignorato, forse cercando di sfruttare il suo potenziale di attrazione.

La miniserie Echo, collegata direttamente a Hawkeye sia per l’introduzione di Maya Lopez che per quella di Kingpin nel MCU, con quest’affermazione è stata quindi legata a doppia mandata anche con tutti gli eventi della serie Netflix (di cui a questo punto può definirsi una sorta di spin-off), eventi che fanno ora parte della continuity della saga. Bisogna ovviamente ancora chiarire il futuro dei vari Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones, ma intanto è un buon inizio.
In questo contesto, Echo si presenta come un “seguito” delle storie precedenti di Kingpin e Daredevil. Questo dietrofront potrebbe essere una mossa intelligente, attirando l’interesse del pubblico e riportando in auge le storie precedenti. Resta da vedere se questa scelta sia strategica o derivata dalla necessità di Daredevil: Born Again di trovare una nuova identità e un nuovo slancio.

 

 

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