Nella mia testa c’è un enorme punto interrogativo che pende come una spada di Damocle sopra questa serie. E’ veramente difficile scindere le stronzate dalle idee geniali perchè sono combinate talmente bene da fare un pastrocchio di 40 minuti dove alla fine, tu spettatore, non sai nemmeno se l’episodio ti è piaciuto oppure no. Prendiamo per esempio questo decimo episodio che si divide in due filoni, il
primo con XO e King alla ricerca della moglie rapita, il secondo con Chaplin alle prese con cinesi e dissidi interni: il risultato è equiparabile ad una brodaglia insipida.
A Manila lo strano duo si adopera per trovare la moglie di XO e per farlo si appoggiano ad un ex Seal che conosceva King, un Seal interpretato dal poliedrico Jason Beghe che molti ricorderanno sicuramente per l’interpretazione di Bates in Californication, come non ricordarselo. Ed è con questa immagine in testa che ad ogni sua parola un ghigno rimane stampato sulla mia faccia, cosa che, lo ammetto, ha gravato nella considerazione dell’episodio. D’altronde non potete darmi torto, quando un attore lo si ricorda per un determinato character è difficile che si possa scindere i due personaggi e di conseguenza a rimetterci è la credibilità del personaggio nell’episodio, specialmente se viene ricordato come “l’uomo con la vagina”.
Guest star a parte, il filone della puntata ambientato a Manila è intrigante e funzionale per due semplici ragioni: la biondina lagnosa smette di frignare e XO e King in azione fanno sempre la loro sporca figura. Ammetto che dopo il salvataggio e le varie effusioni con XO ero quasi contento per lei, così come ammetto di esserci stato male nel momento dell’esplosione perchè troppo improvvisa, troppo brutale e troppo strano, come un fulmine a cielo sereno. Tuttavia una parte di me gioiva al solo pensiero di esserci tolti dalle palle lei e quel suo modo di fare che mi fa prudere le mani ad ogni parola, sfortunatamente “l’uomo con la vagina” l’ha rapita prima che esplodessero con il furgone. L’idea è che si potesse gestire un po’ meglio la situazione visto che, se fosse andata con XO e King a Sainte Marina, comunque ci sarebbero stati vari modi per creare altri problemi, vedi Serrat, vedi il possibile triangolo amoroso con Sophie Girard; insomma di alternative ce n’erano per evitare l’esplosione ed il rapimento ma ormai siamo abituati alle scelte stupide di Ryan e soci quindi sopportiamo il tutto per altri 3 episodi e speriamo non rovinino proprio tutto.
Sempre a proposito di cose opinabili potremmo discutere della visione distorta di legge che si sta insediando nell’isola. Macchiavelli avrebbe qualcosa a che ridire, in ogni caso è sinceramente discutibile e poco consona la decisione di Chaplin di fustigare marines a caso giusto così per dare un avvertimento. Si ok la scena è potente e riesce a passare il messaggio di disperazione che vuole dare ma ai fini della trama non giova, anzi.
Poi non si può non sottolineare il ritorno del COB, l’unico che sembra apprezzare le punizioni corporali e che le utilizza come valvola di sfogo per il suo dolore. Anche qui ce ne sarebbero di cose da dire ma nelle altre recensioni mi sono già sfogato a sufficienza. Quindi COB o meno il buco narrativo c’è e rimane.
- XO che fa il bullo
- Esclamazione e faccia di King quando vede la bandiera cinese issata al posto di quella americana
- Finalmente qualcuno ha trovato il mondo di far star zitta Miss Kendal
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.