Lemony Snicket’s: A Series Of Unfortunate Events 2×04 – The Ersatz Elevator: Part TwoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Lemony Snicket è una serie che può essere identificata con diversi aggettivi: c’è chi la potrebbe definire noiosa, chi potrebbe trovarla divertente e qualcun altro ancora potrebbe reputarla avventurosa. Queste caratteristiche dipendono da persona a persona, sono infatti soggettive in quanto sono subordinate al gusto della spettatore. Tuttavia esiste un aggettivo che dovrebbe mettere d’accordo tutti quelli che si accingono a guardare la serie: lo show di Netflix è coraggioso.
Quest’audacia dipende da diversi fattori: per prima cosa questa serie si deve confrontare con un film ormai iconico per chi è nato negli anni ’90; in secondo luogo i giovani Baudelaires non sono di certo attori di fama mondiale, Netflix avrebbe potuto sicuramente permettersi qualcuno di più famoso ma così non ha fatto; infine Hudis e Sonnenfeld hanno scelto di suddividere i mini racconti di Lemony Snicket, lo scrittore, in due puntate estremamente collegate tra di loro. Queste, in fin dei conti, sono state delle scommesse che gli ideatori dello show non solo avevano già vinto con la prima stagione, ma che, in questo secondo anno di misteri ed orrori, trovano conferma e notevoli miglioramenti.
La serie, basandosi su tutti i libri della saga letteraria, riesce ad essere più attenta e minuziosa nello spiegare i vari segreti che circondano la vita dei giovani protagonisti, dando anche spunto ai “buoni” che nel film non erano, per questione di tempo, nemmeno apparsi. Qui quindi è possibile affezionarsi a Larry, Jacquelyn, Jacques, personaggi divertenti e caratterizzati nei migliori dei modi. In questa 2×04, anche se in modo minore della precedente, i membri della confraternita trovano spazio, soprattutto nel momento dell’asta in cui il delirio (quello bello) ha preso il sopravvento. Ma anche LA figura iconica del film non è certo da meno: Neil Patrick Harris non sta di certo facendo rimpiangere il lavoro fatto ai suoi tempi da Jim Carrey. In questi episodi, con il suo Gunther e i suoi continui “please“, Harris rende il suo Olaf talmente multiforme che si spera di non vedere mai la fine di questa serie così da assistere all’infinito al camaleontismo dell’attore statunitense.
Se Neil Patrick Harris non sta deludendo affatto le aspettative, è giusto sottolineare che anche Malina Weissman e Louis Hynes se la stanno cavando discretamente. Questi due giovani attori, di rispettivamente 15 e 16 anni, con questa serie e con il loro buon lavoro, stanno mettendo le basi per una carriera che non può che essere positiva. Forse non ai livelli dei ragazzini di Stanger Things, ma non sono molto distanti e le prospettive per il loro futuro sono le stesse. Nei panni dei fratelli Baudelaire anche la piccola Presley Smith si sta comportando dignitosamente, soprattutto in questo episodio in cui la piccolina ha avuto un ruolo centrale. Emozionante e divertente poi quando si è nascosta sotto la coperta per sgattaiolare fuori dalla stanza, citando così il Cugino Itt, parente peloso della Famiglia Adams.
Questa seconda parte, come veggentemente previsto nella scorsa recensione, si differenzia totalmente dall’episodio precedente, allontanando del tutto il fattore noia. Con il plot twist iniziale che vede Esmé come allieva e “amante” del Conte Olaf, l’episodio prende una piega del tutto inaspettata, così come anche i prossimi episodi. Se dalla fine della puntata si presume che si seguirà il solito schema dei tre orfani ospitati da un nuovo tutore, la scelta della sesta finanziera più importante della città di unirsi alla banda dei criminali cambierà, almeno in parte, le carte in tavola. Ma con questo nuovo aggregamento sorge spontaneo domandarsi quanto il character di Lucy Punch riuscirà ad offrire. Paragonando poi il personaggio di Esmé Squalor con Carmelita, mini villain degli episodi precedenti, il confronto è impari, tuttavia per attendere delle risposte non si può far altro che guardare gli episodi successivi, sperando che prima o poi i Baudelaire riusciranno ad avere il loro tanto meritato happy ending.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Turn heel di Esmé
  • L’asta in tutta la sua assurdità
  • Fotografia e costumi sempre perfetti
  • Il tunnel misterioso
  • Citazioni alla Famiglia Adams
  • In chiave futura Esmé difficilmente potrà essere incisiva
  • Alcuni effetti speciali alquanto rivedibili

 

“Don’t let the despicable man escape for a sixth time!”

 

The Ersatz Elevator: Part 1 2×03 ND milioni – ND rating
The Ersatz Elevator: Part 2 2×04 ND milioni – ND rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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