Strepitoso è l’aggettivo che utilizzo più volte per descrivere ai miei amici questa serie. In alternativa altri termini di uso comune sono: geniale, altrochebigbangtheory e divertentissima. Ok che è il pubblico a cui è rivolta è chiaramente maschile ma anche le donne riusciranno a farsi
qualche risata con questo quartetto di trentenni irrequieti e dannatamente comici.
Giusto per continuare ad argomentare le innumerevoli noti positive e idee geniali di questa serie, eccoci arrivare all’argomento WC. Evitando battute in stile “questa serie fa cagare” e simili, in realtà ci interessa di più l’elemento tecnologico del WC, in particolare il fatto che abbia un riconoscimento vocale, che ti saluti e che si illumini come una porta del paradiso appena ti vede. Se per molti la pausa al bagno è solo una necessità che non si può evitare, per Milo e Tyler è un puro piacere che va assaporato nel migliore dei modi e per essere più precisi si deve seguire le tappe “scalda il sedile, poi getto freddo sul retro, getto freddo sul davanti e aria tiepida”. Ora per quanto inutile possa sembrare un WC giapponese, penso che tutti vorremmo provare il WC di MAW almeno una volta.
Abbandonando i discorsi da bagno dei maschi, quello che più mi prime è far notare come, da una banalità come questa, gli autori ne siano usciti con un’ottima puntata e conseguente storyline che addirittura manda avanti in parte la trama orizzontale quasi nulla tipica delle sitcom. Infatti Milo e Tyler vanno a vivere insieme e soprattutto si comprano un altro WC “intelligente” per sancire definitivamente la loro coabitazione. Questa capacità di generare storie dal nulla fino ad ora l’avevo vista solo in How I Met Your Mother e devo dire che Men At Work non è certo da meno, con nostra somma gioia. Al solito però è Neal che rovina l’atmosfera col suo modo di fare e le sue paranoie, anche se oggi meno del , sono l’anello debole della catena.
- Il WC intelligente
- L’incapacità di mantenere i segreti di Gibbs
- Il nuovo status abitativo di Milo
- Il soffitto che crolla
- Milo il tuttofare
- La rissa con il cieco
- Neal riesce a distruggere tutta l’atmosfera che si è creata, sempre
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.