Mr. Mercedes 2×09 – Walk Like A ManTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Brady Hartsfield was once sick. Maybe is this yet. But he now represents something else for every single one of us… Hope! And what is hope, I ask you, if not the humanity’s most precious commodity?”

Dopo il tanto atteso plot twist della puntata precedente (il risveglio di Brady Hartsfield dal coma), questo episodio non poteva che essere un “sorvegliato speciale” dato l’hype immenso rilasciato.
Tuttavia, dopo un buon quarto d’ora introduttivo veramente eccezionale (per costruzione narrativa, soundtrack e quant’altro) il resto della puntata risulta abbastanza moscio in realtà.
Non che i colpi di scena e la suspense manchino, anzi. L’episodio prende però una piega di prevedibilità una volta arrivato ad un certo punto, come se volesse prendersi una pausa lasciando tutta la tensione e i colpi di scena veramente interessanti per il final season stagionale.
“Walk Like A Man” è la classica puntata di raccordo che serve solo a prendere fiato dopo tanti avvenimenti importanti. In attesa dunque di sapere quale sia l’ultima trovata criminale dell’Assassino della Mercedes (anche se il cliffhanger finale sembra non lasciare dubbi al proposito) si deve prendere l’episodio per quello che è.
Certamente non la puntata più memorabile dunque ma neanche la più brutta. Tra le cose positive da segnalare c’è, come al solito, le incredibile interpretazioni di Brendan Gleeson (Bill) e Harry Treadaway (Brady), il quale riesce a creare un’ulteriore sfaccettatura al suo personaggio facendo credere che possa aver subito un cambiamento durante il coma.
In effetti a ben vedere si tratta di uno dei pochi episodi in cui il personaggio non uccide praticamente nessuno (né fa uccidere ad altre persone) e proprio per questo motivo l’episodio risulta abbastanza piatto.
Ma si tratta di una scelta voluta per dare spazio ad un’altra questione che intercorre per tutto l’episodio: Brady Hartsfield è improvvisamente diventato “buono”?
Dopo il coma, infatti, pare che la sua personalità sia in parte cambiata, tratto che si nota fin da subito nel dialogo iniziale tra lui e una commessa di un supermercato.
Se la cosa fosse così sarebbe un’interessante svolta per il personaggio in questione; ma conoscendo il tipo (e dopo la supposizione di Bill che sa tanto di anticipazione della prossima puntata) pare molto improbabile.
Il problema di “Walk Like A Man” è la sua prevedibilità: dalla scelta di Brady di rifugiarsi in casa dei coniugi Babineau fino al suo costituirsi spontaneamente (già ampiamente pre-detto nel dialogo a tre in casa loro) e le accuse mosse contro Bill che, casualmente, finisce in cella di fianco a lui nel cliffhanger finale che ri-desta uno spettatore già ampiamente assonnato.
Una prevedibilità che toglie tutta la suspense e gli eventuali dubbi sul cambio di personalità di Brady, protagonista comunque di una scena molto intensa tra lui e Cora in macchina di (e con) Felix, uno dei momenti sicuramente più interessanti di tutto l’episodio per tutto ciò che rappresenta e per gli eventuali sviluppi a cui potrebbe eventualmente portare in seguito.
Tolta questa parte fondamentale, dell’episodio non rimane dunque molto: un’indagine interna delle forze dell’ordine contro Bill che commette tutti gli errori possibili e immaginabili nei confronti del suo accusatore, il detective Marks (per quanto il loro dialogo sia scritto veramente bene e con maestria).
Errori talmente scemi da far pensare che Bill si sia semplicemente fato arrestare apposta per sottrarsi alle attenzioni eccessive e smodate di Holly (e in questo non si può che essergli solidali!).
Tra l’altro un elemento sicuramente negativo dell’episodio è quello di aver relegato in secondo piano tutti quei personaggi secondari (il team di Bill, Lou,…) che, nel corso della stagione, avevano avuto un percorso di formazione notevole.
Ora, invece, c’è una sorta di ridimensionamento per poter concentrarsi meglio sui due co-protagonisti dello show e sulle loro azioni (a parte l’onnipresente Holly che riesce sempre a rompere le palle quando non serve).
Come se lo show fosse improvvisamente tornato alla prima stagione, quando il focus principale era la caccia a gatto-e-topo tra i due, un “ritorno all’ordine” dovuto al risveglio di Brady.
Si spera però che il final season riesca a portare avanti questa storyline senza però perdere di strada quanto di buono si è visto in questa seconda stagione, anche perché sarebbe un passo indietro troppo impensabile arrivati a questo punto, e una pessima soluzione narrativa per concludere il tutto.
Ma la speranza è l’ultima a morire, esattamente come Brady. Il quale è tutto tranne che un personaggio che si redime per cui la sua improvvisa “presa di coscienza” è destinata a concludersi presto (per fortuna) per dare spazio alla vendetta.
Non rimane perciò che aspettare il prossimo episodio per vedere cosa quel prestigiatore di Brady nasconde ancora sotto il suo cappello magico!

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Soundtrack impeccabile
  • Bacio Brady-Cora
  • Dialogo Bill-Detective Marks
  • Cliffhanger finale
  • Classico episodio di raccordo abbastanza prevedibile
  • Holly e i suoi dialoghi insulsi
  • Brady buono? Ma chi ci crede?

 

Puntata abbastanza prevedibile: che Brady sia diventato buono non ci crede nessuno, che tutto portasse alla soluzione del cliffhanger finale era fuori da ogni dubbio. È la classica puntata di raccordo insomma, avanti la prossima, prego.

 

Nobody Puts Brady In A Crestmore 2×08 ND milioni – ND rating
Walk Like A Man 2×09 ND milioni – ND rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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