Dopo la puntata corale della scorsa settimana, centro dell’episodio torna ad essere Jess e, indirettamente, anche il suo rapporto con Nick. Co-protagonista e “bersaglio” dell’ennesima paranoia della nostra amata coinquilina è Coach, che perde un’ottima occasione per dimostrarsi come qualcosa di più del sempliciotto palestrato che ci è stato mostrato finora.
Come avviene
frequentemente, Jess sfodera il suo cruccio sin dalla prima scena, abbastanza snobbata nelle sue preoccupazioni dai ragazzi, ma ben poche cose sono più determinate di una paranoia di una donna, soprattutto se questa donna è Jessica Day, Miss Sunshine, l’amica di tutti. Effettivamente il problema che tormenta Jess è tipicamente femminile, noto come la Sindrome del Devo Piacere a Tutti a Tutti i Costi. Sconvolta dall’essere stata definita da Coach non “amica”, ma “ragazza di un mio amico”, Jess si lancia a capofitto nell’impresa “instaurare un profondo legame con Coach”. Capendo di non avere nulla in comune, ma sempre fin troppo ottimista, Jess si butta in quello che è uno dei più grandi trucchetti dei non-sportivi per ingraziarsi un amico/ragazzo tifoso: scoprire qual’è il suo sport/squadra preferita, documentarsi brevemente su Internet in proposito e professarsi un grande conoscitore e appassionato dello sport in questione.
Questo trucco ha mai funzionato? Ovviamente no! Per quanto una persona possa essere aperta a conoscere nuove cose, un non sportivo non riuscirà mai a capire il fervore e in certi casi anche il fondamentalismo che si cela dietro la passione per un determinato sport o la totale fedeltà ad una squadra. La mancata conoscenza dei meandri della mente del tifoso-tipo la porta all’ennesima mini crisi con Nick, anche se devo dire che questa volta è stata gestita in modo piacevole e giocoso creando la guerra dell’astinenza tra fidanzati, ricca di colpi comici. Iniziata per volontà di Nick, in poco tempo gli si rivolta contro, ma la serenità e l’attività sessuale torna presto tra i due. A favore di Nick c’è da dire che sin da subito aveva sconsigliato a Jess la via del basket per arrivare al cuore di Coach, cercando inutilmente di spiegarle la semplicità del coinquilino. E sempre Nick interviene a favore di Jess dopo il fallimento dell’ “Operazione Basket”, invitando Coach a darle una possibilità.
C’è un’altra storyline che si sviluppa sullo sfondo e vede coinvolta la miglior bromance del telefilm: quella tra Schmidt e Winston che si alleano per sconfiggere il perfido nuovo collega di Schmidt. Le avventure di questi due pazzerelli sono sempre piacevoli, ma la nota negativa sta nella continua marginalizzazione di Winston. Infatti, all’inizio della puntata, questa seconda storyline voleva essere maggiormente incentrata su Winston e sulla sua ricerca di una carriera, ma finisce per avere Schmidt come protagonista. Unica consolazione per Winston sono i minuti finali della puntata in cui fa una scelta importante per il suo futuro: provare ad entrare in polizia. Speriamo che questa decisione sia il pretesto per esplorare meglio le potenzialità di questo personaggio.
PRO:
- Jess tifosa per un giorno.
- La guerra del sesso tra Nick e Jess
CONTRO:
- Winston poco considerato.
- Puntata non particolarmente entusiasmante.
Episodio carino, ma facilmente dimenticabile, dal deciso sapore di filler. Si può fare meglio.
| Clavado En Un Bar 3×11 | 3.20 milioni – 1.6 rating |
| Basketsball 3×12 | 3.24 milioni – 1.6 rating |
VOTO EMMY
