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“Child of the moon”. Già dal titolo, o comunque dall’indizio degli opening credits, capiamo che l’episodio sarà dedicato alla bella Ruby/Cappuccetto Rosso/Il lupo. O forse dovrei dire la lupa. Nella prima stagione avevamo scoperto che il “mostro” a quattro zampe e dai denti aguzzi altro non era che una dolce ed impaurita ragazza, dalla pelle candida e dai grandi occhi marroni. Cappuccetto Rosso, viveva con la nonna, che l’aveva allevata dopo che i suoi genitori erano morti e che la obbligava ad indossare un mantello rosso per proteggersi dalla bestia. La povera nonna, in realtà, voleva celare
la vera identità della ragazza ed il rosso mantello serviva solo per impedirle di trasformarsi durante le notti di luna piena. Nonostante le precauzioni ed i sotterfugi, la verità verrà a galla e Cappuccetto Rosso sarà costretta ad accettare la sua condizione, con l’aiuto anche di Biancaneve e del Principe che l’avevano sempre sostenuta e protetta, nonostante conoscessero il suo segreto. La puntata segue due filoni narrativi, anzi tre, se consideriamo gli ultimi minuti dell’episodio. A Storybrooke Ruby è preoccupata perché la notte stessa si verificherà la prima luna piena da quando la maledizione di Regina è stata infranta da Emma. La ragazza, decide quindi di farsi rinchiudere nella dispensa della tavola calda, trasformata in una gabbia rinforzata dalle sapienti mani della nonna. L’indomani, però, la vecchietta scoprirà che Ruby si è trasformata in un lupo ed è riuscita ad evadere. Con l’aiuto di David/Principe Azzurro, Ruby verrà ritrovata addormentata in mezzo al bosco, ma la felicità durerà poco. I tre amici scopriranno infatti che un ragazzo è stato ucciso quella notte e Ruby non esiterà ad assumersene la colpa, terrorizzata dal fatto che il lupo abbia preso il sopravvento e spaventata da quello che potrebbe fare agli altri abitanti di Storybrooke se resterà in libertà. David e la nonna tentano in tutti i modi di far capire alla ragazza che non è colpa sua, che le prove contro di lei non ci sono e che faranno di tutto per difenderla, ma Ruby sembra irremovibile. Vuole essere incarcerata ed accettare il suo destino, anche a costo di rischiare di essere inseguita ed uccisa dalla popolazione. Nel frattempo, grazie ad un flashback, scopriamo qualcosa in più sul passato di Cappuccetto Rosso. Dopo essere scappate dalle guardie della regina, la ragazza e Biancaneve, si rifugiano in un bosco innevato. Accortasi di aver rotto il suo mantello durante la lotta ed impaurita per le sorti della sua amica, Cappuccetto Rosso obbliga Biancaneve a separarsi da lei, con la promessa che si sarebbero incontrate l’indomani mattina. Passata la notte, la ragazza si risveglia in un letto di rami secchi e capisce di non essersi trasformata. Felice, si dirige al luogo dell’appuntamento con Biancaneve, ma un uomo misterioso le ruba il mantello. Inseguendolo, la ragazza giunge in un nascondiglio segreto, dove incontra la madre e capisce di non essere la sola a potersi trasformare in un lupo. Confortata dal fatto di avere ancora una famiglia, Cappuccetto Rosso decide di restare e di imparare a convivere con la sua natura animalesca, lasciandosi finalmente andare. Il tema principale di questo episodio è, dunque, l’accettazione di se stessi. Tutti abbiamo zone d’ombra dentro di noi, lati del nostro carattere e della nostra personalità che, se assecondati troppo, potrebbero portarci a commettere cose di cui ci pentiremmo. L’importante non è nasconderci e mentire a noi stessi; ma accettarsi per quello che si è e capire quale strada scegliere, quale lato di noi far emergere e vincere. Siamo quello che siamo soprattutto grazie al nostro passato, ma il presente è frutto di una scelta. Cappuccetto Rosso se ne renderà conto quando sarà costretta a scegliere tra la madre, che vuole che si lasci andare al suo istinto da lupo, e Biancaneve, forse l’unica amica sulla quale ha mai potuto contare. La scelta sarà dura, ma rappresenterà una catarsi per Cappuccetto Rosso. Una presa di coscienza ed il primo passo verso l’accettazione della sua parte animale, che da ora in avanti riuscirà a controllare. A Storybrooke Prince Charming scopre che l’uccisione del ragazzo non è stata opera di Ruby, ma di Spencer (Re Giorgio), il vero villain di questa puntata e, siamo sicuri, anche della seconda stagione. L’uomo, infatti, vuole screditare David Nolan e vendicarsi, ma il Principe Azzurro riesce a salvare Ruby e a farle riprendere controllo di sè. La ragazza è ora libera di essere sia essere umano, che lupo. Ma i piani di Albert Spencer erano ben altri: dopo aver distratto Prince Charming con la storia di Cappuccetto Rosso, l’uomo è riuscito ad impossessarsi del cappello magico di Jefferson e lo brucia sotto gli occhi esterreffati di Ruby e di David. La speranza di riuscire ad aprire un portale e salvare Biancaneve ed Emma sembra essersi spenta del tutto.
Il terzo ed ultimo filone narrativo è rappresentato dalla Foresta Incantata, dove Aurora continua a fare lo stesso incubo, che viene condiviso anche da Henry. Il bambino, infatti, dopo essersi svegliato con una bruciatura alla mano, aveva confidato il suo sogno a Regina, la quale si era appellata a Tremotino per avere un antidoto agli incubi. Mr. Gold fa capire che quel sogno rappresenta un limbo, un luogo sospeso tra la vita e la morte, ed in questo caso, tra i due mondi. Aurora, infatti, riesce a scorgere il bambino che le rivela il suo nome e le dice di non aver paura. Svegliatasi di soprassalto, la principessa descrive per l’ennesima volta il sogno ad Emma e Biancaneve, che riconoscono, spaventate e sorprese, il nome di Henry.
la vera identità della ragazza ed il rosso mantello serviva solo per impedirle di trasformarsi durante le notti di luna piena. Nonostante le precauzioni ed i sotterfugi, la verità verrà a galla e Cappuccetto Rosso sarà costretta ad accettare la sua condizione, con l’aiuto anche di Biancaneve e del Principe che l’avevano sempre sostenuta e protetta, nonostante conoscessero il suo segreto. La puntata segue due filoni narrativi, anzi tre, se consideriamo gli ultimi minuti dell’episodio. A Storybrooke Ruby è preoccupata perché la notte stessa si verificherà la prima luna piena da quando la maledizione di Regina è stata infranta da Emma. La ragazza, decide quindi di farsi rinchiudere nella dispensa della tavola calda, trasformata in una gabbia rinforzata dalle sapienti mani della nonna. L’indomani, però, la vecchietta scoprirà che Ruby si è trasformata in un lupo ed è riuscita ad evadere. Con l’aiuto di David/Principe Azzurro, Ruby verrà ritrovata addormentata in mezzo al bosco, ma la felicità durerà poco. I tre amici scopriranno infatti che un ragazzo è stato ucciso quella notte e Ruby non esiterà ad assumersene la colpa, terrorizzata dal fatto che il lupo abbia preso il sopravvento e spaventata da quello che potrebbe fare agli altri abitanti di Storybrooke se resterà in libertà. David e la nonna tentano in tutti i modi di far capire alla ragazza che non è colpa sua, che le prove contro di lei non ci sono e che faranno di tutto per difenderla, ma Ruby sembra irremovibile. Vuole essere incarcerata ed accettare il suo destino, anche a costo di rischiare di essere inseguita ed uccisa dalla popolazione. Nel frattempo, grazie ad un flashback, scopriamo qualcosa in più sul passato di Cappuccetto Rosso. Dopo essere scappate dalle guardie della regina, la ragazza e Biancaneve, si rifugiano in un bosco innevato. Accortasi di aver rotto il suo mantello durante la lotta ed impaurita per le sorti della sua amica, Cappuccetto Rosso obbliga Biancaneve a separarsi da lei, con la promessa che si sarebbero incontrate l’indomani mattina. Passata la notte, la ragazza si risveglia in un letto di rami secchi e capisce di non essersi trasformata. Felice, si dirige al luogo dell’appuntamento con Biancaneve, ma un uomo misterioso le ruba il mantello. Inseguendolo, la ragazza giunge in un nascondiglio segreto, dove incontra la madre e capisce di non essere la sola a potersi trasformare in un lupo. Confortata dal fatto di avere ancora una famiglia, Cappuccetto Rosso decide di restare e di imparare a convivere con la sua natura animalesca, lasciandosi finalmente andare. Il tema principale di questo episodio è, dunque, l’accettazione di se stessi. Tutti abbiamo zone d’ombra dentro di noi, lati del nostro carattere e della nostra personalità che, se assecondati troppo, potrebbero portarci a commettere cose di cui ci pentiremmo. L’importante non è nasconderci e mentire a noi stessi; ma accettarsi per quello che si è e capire quale strada scegliere, quale lato di noi far emergere e vincere. Siamo quello che siamo soprattutto grazie al nostro passato, ma il presente è frutto di una scelta. Cappuccetto Rosso se ne renderà conto quando sarà costretta a scegliere tra la madre, che vuole che si lasci andare al suo istinto da lupo, e Biancaneve, forse l’unica amica sulla quale ha mai potuto contare. La scelta sarà dura, ma rappresenterà una catarsi per Cappuccetto Rosso. Una presa di coscienza ed il primo passo verso l’accettazione della sua parte animale, che da ora in avanti riuscirà a controllare. A Storybrooke Prince Charming scopre che l’uccisione del ragazzo non è stata opera di Ruby, ma di Spencer (Re Giorgio), il vero villain di questa puntata e, siamo sicuri, anche della seconda stagione. L’uomo, infatti, vuole screditare David Nolan e vendicarsi, ma il Principe Azzurro riesce a salvare Ruby e a farle riprendere controllo di sè. La ragazza è ora libera di essere sia essere umano, che lupo. Ma i piani di Albert Spencer erano ben altri: dopo aver distratto Prince Charming con la storia di Cappuccetto Rosso, l’uomo è riuscito ad impossessarsi del cappello magico di Jefferson e lo brucia sotto gli occhi esterreffati di Ruby e di David. La speranza di riuscire ad aprire un portale e salvare Biancaneve ed Emma sembra essersi spenta del tutto.
Il terzo ed ultimo filone narrativo è rappresentato dalla Foresta Incantata, dove Aurora continua a fare lo stesso incubo, che viene condiviso anche da Henry. Il bambino, infatti, dopo essersi svegliato con una bruciatura alla mano, aveva confidato il suo sogno a Regina, la quale si era appellata a Tremotino per avere un antidoto agli incubi. Mr. Gold fa capire che quel sogno rappresenta un limbo, un luogo sospeso tra la vita e la morte, ed in questo caso, tra i due mondi. Aurora, infatti, riesce a scorgere il bambino che le rivela il suo nome e le dice di non aver paura. Svegliatasi di soprassalto, la principessa descrive per l’ennesima volta il sogno ad Emma e Biancaneve, che riconoscono, spaventate e sorprese, il nome di Henry.
PRO:
- Ruby con un ruolo da protagonista
- Il tema dell’accettazione di se stessi e dell’amicizia vera, che supera qualsiasi ostacolo
- Tremotino che finalmente compie un’azione disinteressata. Ma sarà davvero così?
- Un sorriso strappatomi dagli sceneggiatori quando hanno introdotto brevemente (sarà infatti il ragazzo ucciso da Spencer) il personaggio di Billy, presentandolo come il topino Gas Gas di Cenerentola.
CONTRO:
- Regina troppo assente
- Troppo Principe Azzurro in questa puntata, ma d’altronde è rimasto solo lui a difendere Storybrooke. Anche se devo ammettere che questa volta mi ha quasi convinto.
L’episodio continua a suscitare domande e conferma le supposizioni che avevo fatto in passato. Il confine tra i due mondi si sta assottigliando sempre di più. Segno che esiste un altro metodo per riportare a casa Biancaneve ed Emma o sintomo di un qualcosa di terribile? I due mondi sono fatti per incontrarsi o l’uno non può convivere con l’altro?
VOTO EMMY
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.