Once Upon A Time 2×19 – 2×20 – Lacey – The Evil QueenTEMPO DI LETTURA 5 min

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Capisci che una serie tv non ha più speranze di riprendersi quando l’unico personaggio impeccabile e che suscitava un certo interesse in tutte le sue sfaccettature viene buttato nella spazzatura con un solo episodio. Il personaggio in questione è ovviamente Rumpelstiltskin, che inizia la puntata con determinate intenzioni e la termina con tutt’altre, ma non è tanto questo il problema sappiamo

che il fascino del male ha sempre fatto un certo effetto su Rumple sia in questo che nell’altro mondo diventando tema ricorrente e caratterizzante, ma ciò che non funziona è appunto l’espediente usato: Belle. La dolce, buona e pudica principessa diventa tutto ad un tratto una sfacciata ragazza da bancone del bar, una mossa fastidiosissima, intanto perchè in OUAT non pare esserci una via di mezzo e un personaggio deve per forza passare da bianco a nero o viceversa e questa schizofrenia inizia un pò a stancare poichè è del tutto fuori dal contesto di una storia che, invece, ha rapito proprio per le diverse sfaccettature dei suoi personaggi e dei villain soprattutto; ma la domanda è, com’è possibile che Belle con il cambio di identità di Regina possa davvero resettare interamente la sua personalità?  Voglio dire, durante la prima stagione tutti i personaggi sotto l’effetto della maledizione avevano dimenticato la loro identità a favore di quella datagli da Regina, ma in Snow, pur “interpretando” Mary Margaret, la bontà che la contraddistingueva nell’altro mondo la contraddistingue anche a Storybrooke, così come per Archie, Ruby, Gold e via dicendo. Perchè con Belle le cose cambiano? E cambiano radicalmente, non di poco.
La puntata è stata davvero sprecata, tutti gli episodi con Rumple non hanno mai deluso e anzi sono stati i punti di forza di entrambe le stagioni, ma “Lacey” purtroppo non rientra nel novero, in parte per l’espediente usato per far tornare Gold un vero cattivo e in parte perchè anche il flashback nella Enchanted Forest è parecchio sottotono, poichè già visto nella prima stagione: sappiamo già quello che ci serviva sapere ai fini della storia sull’innamoramento della Bestia e comunque non era certo un argomento da riprendere a tre puntate dal finale, ci si aspettava ben altro.
Da una pessima scelta narrativa ad un’altra: il super pacco segreto e deleterio per tutta Storybrooke di Tamara e Owen è…Hook. Non credo esista un termine per definire la bruttura di questa svolta che ha come pretesto riportare Hook a Storybrooke, il personaggio più insulso di questa e di qualsiasi altra serie tv, di questo e di qualsiasi altro mondo.

Diverso è invece “The Evil Queen” incentrato sull’altro cattivo della serie, Regina.
L’episodio funziona bene, specie nel flashback fiabesco, dove ritroviamo una Biancaneve fuggiasca, che è decisamente migliore della sua trasposizione nel nostro mondo, un vero peccato per Ginnifer Goodwin che spicca in doti recitative, ma la Goodwinv se è piegata alle ristrettezze della Snow di Storybrooke, nella Enchanted Forest ha modo di liberarsi, regalandoci sempre buone scene. Stesso discorso va fatto per Regina, ultimamente gli autori avevano un pò minimizzato il personaggio che invece insieme a Gold è uno dei meglio costruiti proprio perchè improntato sulle mille sfaccettature dell’animo umano scoperte passo dopo passo nel corso della scorsa stagione, un lavoro buttato all’aria dalla Regina delle ultime puntate, alleata con Cora e pienamente convinta che il miglior modo di riavvicinarsi ad Henry fosse davvero lo sterminio della famiglia Charming. Nel mondo delle fiabe ritroviamo la Regina che abbiamo imparato a conoscere prima che arrivasse Cora, così potente ma infondo così debole, così desiderosa di vendetta, ma ancora più desiderosa di perdono e proprio queste sue debolezze la riporteranno, anche a Storybrooke, a commettere sempre il medesimo errore: vuole essere amata dal suo popolo ma uccide tutti pur di arrivare a Snow White, continuando ad essere convinta che una volta tolta di mezzo, potrà essere una buona sovrana per il suoi sudditi e farsi così apprezzare da costoro; vuole essere amata da Henry ma è decisa comunque a uccidere i Charming, perseverando nell’errore e perseverando nella convinzione che Henry potrà amarla lo stesso una volta che potranno ricominciare da capo. La storyline nella Enchanted Forest porta inoltre a galla un altro tema centrale, riportato da Hook: la paura di non poter mai essere amati da nessuno. Una volta compiuta la vendetta, cosa rimane veramente a Regina (e a Hook)? E la risposta è sempre Henry, pur avendo di fronte a sè l’esempio di Owen, che da Regina è scappato. Anche qui come in “Lacey” nel flashback è stato ripreso un concetto già ampliamento ribadito, tuttavia in “The Evil Queen” funziona decisamente meglio  rispetto all’episodio precedente, risultando dilettevole.

Passiamo alla storia dell’innesco (lasciando stare l’orribile dialogo con Henry per spiegare in cosa consiste) che è un enorme punto interrogativo, la maledizione è stata spezzata per cui come potrebbe funzionare se faceva parte di essa? Vediamo come sarà sviluppata la questione che nel mentre puzza di trovata dell’ultimo minuto in vista del final season.
La noiosissima storyline di Tamara e Owen prende finalmente una svolta cominciando a farsi un tantino più interessante, interesse che muore subito, a causa della storia della scienza vs la magia, davvero ridicola. Inoltre è ancora ignoto il motivo di tutto ciò, ma tanto Owen non ce lo dice.
Un cenno al personaggio di Maleficent che rivediamo (e purtroppo non nelle sembianze di Kristin Bauer) nuovamente sacrificata a guardiano del faro.
L’episodio è buono, ma non può certo risollevare l’andazzo di questa seconda stagione di OUAT che fino ad ora si è cibato di una serie di scelte discutibili e non so quanto due puntate possano fare la differenza.
PRO:
  • Caratterizzazione e spessore del personaggio di Regina
  • Snow White fuggiasca, la versione che preferiamo
  • Passi avanti nella trama orizzontale
  • La narrazione nel mondo delle fiabe, soprattutto le scene tra Regina e Rumple
  • Hook per la prima volta non si è fatto prendere per i fondelli come al solito
CONTRO:
  • Belle/Lacey
  • Il personaggio di Rumplestiltskin mal gestito
  • Hook arma letale di Tamara e Owen
  • Entrambi gli episodi calcano storie già narrate e in particolare in “Lacey” il risultato è la noia pura
  • Dispositivo di sicurezza della maledizione
  • Tamara e Owen non funzionano per niente come villain
  • Polsini scientifici che bloccano la magia…WTF ?!?!
“Lacey” non è sicuramente sufficiente risultando abbastanza noioso pur essendo incentrato su Gold, voto diverso invece per “The Evil Queen” che comunque si becca la sufficienza solo per il personaggio di Regina. Il tutto dovrebbe far riflettere perchè episodi con al centro i due cattivi di OUAT, in passato erano una spanna sopra tutti.

VOTO EMMY 2×19


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