Grey’s Anatomy 9×21 – Sleeping MonsterTEMPO DI LETTURA 6 min

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In principio nacque come una donna forte e vigorosa, era una persona che non doveva chiedere nulla a nessuno. Girava nei corridoi del defunto Seattle Grace con un soprannome alquanto terrificante: in principio era la Nazista ed ora altri non è che un personaggio spesso ombra di se stesso, che la maggior parte delle volte viene messo in secondo piano.
Una puntata, questa ventunesima, dedicata quasi del tutto a Miranda Bailey e all’accusa rivoltale di essere la possibile causa della morte di diversi pazienti. Le dinamiche degli schieramenti dei personaggi è ben presto chiarita: Meredith si schiera senza esitare dalla parte della sua mentore, mentre per quanto riguarda gli altri, abbiamo una April che spara a zero sulla donna (chiaramente a sproposito) ed un Richard che cerca solo di fare il meglio per tutti.
Una piegha inaspettata sembra sia stata presa nel rapporto tra i due personaggi Miranda e Webber, complice anche un malinteso, e finisce che lei si trova ad accusarlo per non essere stato dalla sua parte. Invece tutti noi sappiamo che non è così. Richard Webber è stato ed è un grande capo, un uomo a cui sono accadute cose belle e cose brutte. Ha perso i due più grandi amori della sua vita, ha toccato il fondo con la dipendenza da alcool e dopo tutto non merita di essere trattato così. Insomma, nonostante di fatto non sia più il capo dell’ospedale a livello burocratico, resta sempre un uomo autoritario e ultimamente Shonda ha permesso che ci affezionassimo un po’ di più anche a lui. Di contro, se da un lato la Rhimes è riuscita a farci amare Richard, dall’altro ha distrutto man mano quello di Miranda, passando per il soprannome di SOB, facendole quasi accettare la fusione con la Pegasus Horizons. L’epilogo di tutto questo pasticcio si rivela positivo, la colpa di quel che è accaduto viene attribuito alla Pegasus ed hai suoi guanti di terza categoria; ma la medaglia ha una duplice faccia, e se anche Miranda se la caverà i rapporti con chi non l’ha difesa potrebbero essere, forse momentaneamente, compromessi.
Passando al resto del gruppo, Alex Karev torna ad essere un pizzico più presente continuando a coltivare il segreto amore per Jo “la brutta copia di Izzie” Wilson. Onestamente questo triangolo si era fatto un po’ più divertente nelle scorse puntate, infatti, tra scherzetti e frecciatine la cosa si era fatta anche frizzante e piacevole, ma in questa puntata ogni sforzo è nullo. Alex si ritrova nuovamente senza attributi ad accettare la situazione. Non ho mai apprezzato la nuova presunta o predestinata coppia Alex – Jo, ma se deve proprio essere così, che almeno Shonda sappia dare il giusto spessore che merita questo personaggio. A livello di crescita Karev è stato uno di quei personaggi portati al top e sviluppati meglio. Ricordiamo che da essere Dottor Lucifero è passato ad essere un uomo che nel centro della navata di una chiesa promette ad una donna di essere un uomo migliore, uno che si prenderà cura di lei perché quello era l’inizio di una vita insieme. Tra fiori in testa ed un abito bianco Karev è diventato un uomo con i suddetti, degno di essere definito tale, ed ora tutto questo enorme potenziale va a farsi benedire facendogli la corte ad una che sta con un Mister Muscolo qualsiasi? Mah.
Attimi di gioia invece arrivano dalla ritrovata coppia April – Mattew. Infatti, dopo le bugie sul carnevale, la Kepner ritorna nuovamente a piangersi addosso, colpevolizzano il bel dottor Avery per averle rubato la verginità, come se l’avesse obbligata, ma per fortuna a lui scivola tutto addoso. Perfetta la scelta degli autori di far riconcigliare la dottoressa bigotta con il paramedico, che tra l’altro reputo prefetto e fin troppo bello per lei. Continuo a ribadire che il detto che le si appiccica meglio addosso è proprio “chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane”. Chissà quante fans avranno dato dell’idiota alla povera dottoressa. Ma ragazze, d’altronde non è tutta colpa sua ma anche dei diabolici autori.
Altro rapporto che sembra trovarsi nuovamente ad un bivio è quello tra Cristina ed Owen. Come tutti sanno, i nodi prima o poi vengono al pettine, e così tutti aspettavamo che in questa coppia la mancanza di comuni desideri sarebbe tornata a farsi sentire. Complice inconsapevole il piccolo paziente di un paio di puntate fa, Hunt si trova a preferire la notte in ospedale con il giovane e sfortunato neo orfano, piuttosto che una focosa nottata con lei. Molto importante il fatto che alla fine della puntata, con un’aria quasi terrorizzata Cristina sembra rendersi conto che lo sta perdendo. Vedremo come gli autori riusciranno a districare questa situazione. Diciamocelo: prima o poi qualcuno dovrà cedere, oppure abbandonare la partita.
Continua per il meglio invece, il rapporto ormai consolidato tra Cristina e Mer che nel frattempo pianificano la nascita di “Feto”, con tanto di una pronosticata espulsione di feci di Mer sul lettino durante il parto. In questa puntata non è che le due facciano molto di più che parlare di cacca, perdonate il francesismo ma le cose vanno chiamate per quelle che sono, ed è parsa più una perdita d tempo per arrivare alla fine della stagione. Ricordiamo che stiamo giungendo all’epilogo anche di questa nona serie, e la domanda è: riusciremo a vedere sano e salvo il McBaby? Fortunatamente questa gravidanza non si è fatta molto invadente nella nona stagione, ma probabilmente prima del finale Shonda riuscirà a renderla in qualche modo protagonista. Tutto per la gioia di noi fans sfegatati che, chiudendo gli occhi, abbiamo a volte immaginato di vivere e di girare per i corridoi del Grey Sloan Memorial Hospital, almeno una sola volta.

 

PRO:

  • Meredith e Cristina che pianificano la nascita di Feto con tanto di feci.
  • Alex Karev sul set.
  • Mer che sceglie di schierarsi dalla parte della sua mentore.
  • April che si ritrova con il suo bel paramedico.
  • Miranda che viene discolpata per le morti sospette.
CONTRO:
  • Due personaggi mancano all’appello: Derek e Avery. Che fine hanno fatto?
  • Miranda che accusa il povero Webber. Non ci è proprio garbata la cosa.
  • Cristina e Owen, un rapporto che potrebbe nuovamente essere messo a dura prova nuovamente.
  • A volte si percepisce una certa confusione nelle storyline. La sensazione spesso è che ci siano troppi personaggi in giro per quei corridoi e le storie sembrano a volte inconsistenti. Aspettiamo e vedremo nelle ultime tre puntate se Shonda saprà ridare il giusto spessore ai principali protagonisti, ovviamente senza necessariamente mettere in scena altri eventuali danni e catastrofi.

La puntata nel complesso ha dato una piccola spinta nel ridimensionare i vari rapporti tra alcuni personaggi. In particolare aspettiamo di vedere gli effetti dell’accusa a Miranda. Se in fondo è rimasto il personaggio forte e grintoso di una volta, la donna tirerà fuori gli artigli e forse si concederà ancora meno di quanto faceva prima. Noi che amiamo Grey’s Anatomy, sappiamo che c’è una certa magia in questa serie tv che ha saputo conquistarci. Spesso abbiamo provato ad immedesimarci nei personaggi e nelle situazioni, arrabbiandoci e piangendo insieme a loro, ed ora a sole tre puntate dalla season finale non sappiamo bene cosa aspettarci, soprattutto visti i precedenti. Insomma, c’è chi non vede l’ora di vedere il finale e chi per timore preferirebbe non arrivarci! E voi da quale delle due parti state?

 

VOTO EMMY

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