Once Upon A Time 3×14 – The TowerTEMPO DI LETTURA 3 min

E’ proprio vero che la paura gioca brutti scherzi. L’essere impauriti è uno stato d’animo che si ripercuote in tutto quello che diciamo, facciamo e pensiamo. La paura sfasa la nostra percezione della realtà, degli altri e pure di noi stessi, tramutandoci in esseri indifesi, deboli e paranoici. Ed è proprio la paura il tema portante di questo
quattordicesimo episodio, intitolato “The Tower”. La paura del fallimento, per essere più specifici. Quante volte non ci siamo sentiti all’altezza di una determinata situazione? Quante volte abbiamo avuto il timore di non farcela, di non riuscire, e di deludere qualcuno? Si dice che l’invidia sia una brutta bestia, ma anche la paura può trasformarsi in un mostro che ci logora nel profondo.
Ovviamente in Once Upon A Time questo “mostro” esiste davvero e non è altro che un nostro doppelgänger, ovvero una copia spettrale o reale di una persona vivente, generato, appunto, dalla paura. La bella Rapunzel è tenuta prigioniera in una torre, non da una strega cattiva come dice a Charming, ma proprio da se stessa. Solo affrontando la paura di non essere una brava regina e di non riuscire ad essere all’altezza del fratello deceduto, riuscirà a liberarsi e a tornare dalla sua famiglia. Anche Prince Charming deve vedersela con il suo doppelgänger, che gli sputa in faccia la verità sul vortice di emozioni che prova nei confronti della gravidanza di Mary Margaret/Snow. Charming è immobilizzato dalla paura e nonostante si atteggi a uomo forte e felice davanti alla sua amata, in realtà trema di paura all’idea di non essere un buon padre e il rimorso dell’abbandono di Emma, la prima figlia, è sempre presente dei pensieri e gli incubi dell’uomo. Anche in questo caso Charming trova il coraggio di andare avanti e affronta se stesso, fino a sconfiggere i suoi timori ed inquietudini. E’ interessante notare come la recitazione di Josh Dallas sia più credibile in quei pochi minuti in cui interpreta il “gemello cattivo”. Nonostante tutto, infatti, questo episodio Charming-centrico non è risultato noioso o tediante come avevo auspicato.
A Storybrooke, intanto, Mary Margaret continua ad essere imbrogliata da Zelena/Wicked Witch, che viene addirittura invitata a casa dei Charming per aiutare la coppia durante le ultime settimane di gravidanza. Siamo consapevoli che per motivi di sceneggiatura la storia debba seguire questo filo logico/narrativo, ma trovo assurda la facilità con cui Mary Margaret si fidi di una perfetta sconosciuta. Cioè, queste tre stagioni non le hanno insegnato proprio nulla? Bah. Poi ci si chiede come mai i buoni vengano fatti passare per stupidi.
Zelena, naturalmente, riesce a far bere a Charming una pozione per rubargli il coraggio, anche se per i risvolti dovremmo aspettare i prossimi episodi. Molti di voi avranno già capito l’accenno al mondo di Oz e ai doni: coraggio, cuore, cervello. Vedremo.
Tremotino è ancora prigioniero della bella e malefica Zelena, che scopriamo essere in possesso del pugnale per soggiogare Rumple. Le scene in cui questi due personaggi interagiscono sono state le più intense di tutta la puntata, grazie anche alla recitazione di Rebecca e Robert. Il gesto intimo di fare la barba al proprio uomo, ha racchiuso al meglio il sadismo di Zelena e l’impotenza di Tremotino. Dieci e lode.

VOTO EMMY