Orange Is The New Black 7×08 – Baker’s DozenTEMPO DI LETTURA 4 min

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Quest’ultima stagione ha già scollinato la metà e, mentre ci si avvia alla conclusione del percorso, diverse sottotrame si intrecciano tra loro.
Una di esse riguarda Suzanne “Crazy Eyes”, diventata “presidentessa delle galline”. Questa parte è molto graziosa e divertente e ha il pregio di rimettere in circolazione Lolly, altra detenuta con problemi mentali. Siccome Lolly è tornata in mezzo alle altre per la chiusura del reparto psichiatrico, ciò si collega benissimo al dialogo fra la neo direttrice Tamika Ward e Linda. La Ferguson è furibonda per aver dovuto mollare un convegno della Polycon alle isole Cayman (ai tempi Tortuga, famoso rifugio dei pirati dei Caraibi, oggi rinomato paradiso fiscale) proprio poco prima che cantasse Michael Bolton. Quel briciolo di umanità che la manager pareva aver acquisito nella sua esperienza dietro le sbarre, durante la rivolta, sembra già svanito. Peggio ancora, Tamika ha promesso che i 2.5 milioni di dollari risparmiati con la chiusura del reparto psichiatrico saranno veramente utilizzati a favore della popolazione carceraria. Allo spettatore non serve essere Einstein per capire a cosa la Polycon pensava di destinare quei fondi e la neo direttrice esce dal confronto più simpatica ai suoi occhi, come persona che ha veramente il polso della situazione.
Altra sottotrama che scalda il cuore è quella di Taystee con Tiffany Doggett. L’ergastolana non sa precisamente come aiutare la compagna con la dislessia, ma ci prova, rincuorata dalla possibilità di apertura del suo caso derivante da un involontario assist di Suzanne. Miss Jefferson si riscatta quasi dalla carognata fatta a Black Cindy qualche episodio fa, le cui conseguenze non si sono ancora viste. Così come non si sono ancora viste tutte le conseguenze del ritorno in carcere di Aleida, ritrovatasi gomito a gomito con la figlia Dayanara. La ragazza vuol fare la boss e, in generale, la situazione non promette nulla di buono, anche se per ora ha regalato momenti di tensione molto godibili.
Nelle vicende in cui è coinvolta Alex, tra droga e avances della guardia, la noia regna invece sovrana. Certo, la Vause è il vero amore di Piper e ne ha causato la reclusione, dando inizio a tutte le peripezie narrate nello show, ma appunto per questo meriterebbe di meglio.
In tutto ciò, la stessa Piper procede il suo processo di ritorno alla vita civile, provando invano a lenire le proprie sofferenze con incontri di sesso occasionale, ma trovando infine maggiore giovamento in un’esperienza tra i boschi dove, sinceramente, gli insegnamenti della capo cacciatrice sono molto più incisivi e coerenti di quelli di Caputo e le viene offerta la possibilità di conoscere una nuova amica, Zelda, interpretata da Alicia Witt.
Protagonista dei flashback di puntata è invece “Red” Reznikova. Non è la prima volta che la narrazione si dedica a svelare il passato della malavitosa russa, uno dei personaggi più importanti della serie. Per la precisione, è la quarta, dopo gli episodi 1×02, 2×09 (dove si spiegavano i suoi trascorsi con la pericolosissima Vee) e 5×09. Questa volta, però, c’è un effetto particolare dato dal contrasto fra l’energica determinazione di allora e il momento attuale, in cui Red sta affrontando gravi problemi di salute (si sospetta una qualche forma di demenza). Per fortuna, c’è la sua “figliola” Nicky a prendersi cura di lei, tra uno sbaciucchiamento e l’altro con la ragazza egiziana. Un grande percorso personale per Miss Nichols, partita come ragazza allo sbando, di cui nessuno si curava, in balia di scelte sbagliate compiute in modo incosciente e ora pronta a diventare sempre più responsabile e matura.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sottotrama di Suzanne e Lolly…
  • …ben collegata a quella di Tamika e Linda
  • Riscatto di Taystee
  • Scintille fra Dayanara e Aleida
  • Soporifera storyline di Alex
  • Il sesso occasionale non è una soluzione

 

Questa puntata, con la regia di Nick “Caputo” Sandow, non segna grandi progressi nell’economia generale delle vicende ma tiene in gioco con gusto diversi personaggi Alex, tu no mentre continuano il lento processo di ritorno alla vita normale fuori dal carcere di Piper e la critica feroce all’America di Trump. Il ritmo è piuttosto blando, forse per segnare un momento di respiro tra il crescendo dei primi episodi e quello che, almeno si spera, sarà il tratto finale per arrivare ad una conclusione degna di uno degli show più importanti degli ultimi anni.

 

Me As Well 7×07 ND milioni – ND rating
Baker’s Dozen 7×08 ND milioni – ND rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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