Outlander 4×11 – If Not For HopeTEMPO DI LETTURA 4 min

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A soli due episodi dal termine, lo show di punta di casa Starz si prende una pausa, ma non troppo, decidendo di concentrarsi sulla storyline di Brianna, dedicando meno screentime alla ricerca di Ian, Jamie e Claire, vero fulcro narrativo di questi ultimi appuntamenti stagionali.
Sicuramente questa undicesima puntata è quella dei ritorni, visto che ricompaiono Marsali e Fergus, Jocasta e John Grey, mentre Murtagh come al solito riesce a cacciarsi nei guai.
Per gran parte della prima metà di stagione, i coniugi Fraser sono stati gli unici interpreti della serie e nonostante siano assolutamente in grado di reggere la scena da soli, il ritorno di Murtagh e il maggior coinvolgimento di Roger e Brianna hanno rappresentato delle piacevoli novità. Outlander è sempre stato contraddistinto da un parco personaggi ridotto, ma l’allargamento di questo e una doppia narrazione parallela, prima del tanto agognato ricongiungimento della famiglia Fraser, divisa tra Bree/Roger e Jamie/Claire ha giovato alla fluidità della narrazione, creando il giusto hype per l’incontro tra padre e figlia.
Da segnalare poi, ancora una volta, le splendide location che contraddistinguono la nuova ambientazione della storia nella Carolina del Nord, prima della Rivoluzione Americana, con meravigliosi boschi e foreste, senza dimenticare l’eccelsa ricostruzione delle città e delle tenute padronali dell’epoca, basti pensare a Wilmington o alla tenuta di River Run.

 

Jamie is one of the people I cherish most on this Earth, and drawn to you for reasons I cannot explain, but I cannot take your hand in marriage. I’m sorry, Brianna, but I cannot marry you. You should marry. But you understand now why I cannot be your husband.

Le ultime parole famose di John Grey, che decide improvvisamente di cambiare idea, danno vita al colpo di scena che ha contraddistinto questa undicesima puntata. Dopo essersi preso cura del figlio di Jamie, il soldato inglese da sempre innamorato di Mac Dubh, decide quindi di vegliare anche sulla figlia, diventando ufficialmente il protettore della prole Fraser (cosa non si fa per amore).
Nessun fan di Outlander ha dubitato per un attimo sulla scelta che Roger ha dovuto affrontare nel finale dell’ultimo episodio e la sua permanenza nei futuri Stati Uniti era scontata. Come era sicuro che il piano di Fergus e Murtagh non sarebbe finito bene, visto che su quest’ultimo grava un taglia ed ha un talento naturale per cacciarsi nei guai, ma proprio per questo rimane uno dei character più amati dello show. Murtagh l’immortale riuscirà sicuramente  a cavarsela, non ci sono dubbi al riguardo, come Jocasta che sarà anche cieca (ma di ampie vedute) e non ha perso tempo per trovare marito a Brianna, evitando lo scandalo in un’epoca dove certe formalità, almeno apparentemente, contavano ancora molto.
È interessante notare come gli autori utilizzino poco il personaggio di Grey, facendolo però ricomparire sempre in situazioni delicate dove in qualche modo riesce ad aiutare Jamie, ricollegando in questo modo diverse storyline secondarie allo sviluppo della trama orizzontale. L’unica nota dolente dell’episodio è rappresentata da Lizzie, insopportabile quasi quanto Jamie Lannister nella prima stagione di Game Of Thrones, personaggio fastidioso e poco riuscito.

“I am sure Roger will too Love the child. The thing is, we’re all here in this New World not because it’s new. These lands are as old as any. It’s only new, because there is hope, and hope is at the very heart of love.”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Roger decide di rimanere, ma nessuno si aspettava il contrario
  • Splendide location, come sempre
  • I ritorni di diversi personaggi, John Grey su tutti
  • Murtagh finisce nei guai, il lupo perde il pelo ma non il vizio
  • L’ennesimo colpo di scena, un insolito matrimonio è in arrivo
  • Lizzie insopportabile

 

Un episodio dalle due facce per Outlander, che inizialmente sembrava essere la classica puntata di transizione verso il finale di stagione, ma l’arresto di Murtagh e il colpo di scena tra Brianna e Grey hanno infine cambiato le carte in tavola. Lizzie a parte non ci sono elementi negativi da segnalare, per 60 minuti che scorrono piacevolmente e non annoiano lo spettatore. La valutazione è alta, ma visto i recenti episodi a dir poco splendidi, è meglio tenere il massimo dei voti per queste due ultime puntate.

 

The Deep Heart’s Core 4×10 1.16 milioni – 0.2 rating
If Not For Hope 4×11 ND milioni – ND rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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