Un episodio “in divenire” questo di Ozark, quasi come il titolo stesso.
Dopo due episodi che hanno rilasciato un bel po’ di plot twist interessanti, “City On The Make” rappresenta una sorta di “pausa” narrativa, utile per dilatare ulteriormente le relazioni e i conflitti in casa Byrde, ma soprattutto per dare un po’ di fiato anche allo spettatore stesso.
Non che non succeda niente in questa puntata.
Anzi, da questo momento in poi si aprono scenari interessanti per la famiglia di “traffichini” più famosa del Missouri, in uno show che assomiglia sempre di più ad un mix, non banale, fra The Sopranos e Narcos.
JONAH-RUTH, LA STRANA COPPIA
Come le ben più note serie family-crime, infatti, il punto di forza dello show è sicuramente quello di mostrare il lato più “intimo” e privato di chi lavora all’interno della criminalità organizzata. E, anche in questo caso, sono i conflitti familiari a farla da padrone, in una puntata che vede la famiglia Byrde sfasciarsi di fronte alle conseguenze delle proprie azioni.
Era già successo con Charlotte nelle scorse stagioni, ma in quel caso erano controversie che si erano dipanate abbastanza facilmente tutto sommato. Diverso il caso del figlio minore Jonah (la cui evoluzione, in queste ultime puntate, è impressionante), la cui mente imprenditrice, da giovane “Elon Musk dei poveri”, lo pone ad un livello molto diverso rispetto alla sorella.
Innanzitutto è maggiore il rancore che, in questo momento, il giovane virgulto di casa Byrde prova nei confronti della madre. E maggiore è la sua vendetta, andandosi ad alleare proprio con Ruth, creando così una combinazione interessante per il futuro delle famiglie Byrde e Langmore.
BITCOIN E POLITICA
Tutto l’episodio si gioca su questo scontro generazionale-famigliare. Uno scontro che viene riassunto metaforicamente nei primi minuti della puntata dove, in un’atmosfera di attesa snervante, Martin culla dolcemente (sotto le note di un’inquietante ninna-nanna) il figlio di Maya mentre questa viene portata all’incontro con Navarro. La scena si divide fra questi due momenti complementari e Wendy che costruisce una sorta di “sacrario” in giardino per il fratello Ben. La finestra che separa i due coniugi Byrde è semplicemente l’emblema della divisione, ben più grande, che si verrà a creare, da lì a breve, all’interno della famiglia.
Ma non sono ovviamente solo questi momenti a fare la fortuna dello show. Questi sono solo il contesto in cui si snoda una vicenda che tratta diversi argomenti d’attualità: dall’uso smodato dei bitcoin ai rapporti fra riciclaggio di denaro, case farmaceutiche e politica (diventati estremamente d’attualità soprattutto in questo periodo). Il tutto però mantenendo sempre una veste “pop” che non annoia e anzi, può essere l’occasione per riflettere su questi temi.
JAVI… PER ORA È UN “NI”!
Proprio questo secondo filone narrativo (che vede la famiglia Byrde fare una sorta di “gita” in città) è perfetta per fare il punto della situazione su quelli che sono i vecchi e nuovi personaggi dello show.
Da un lato si ha un’evoluzione sempre più costante del personaggio di Wendy che qui raggiunge l’apice della sua strategia machiavellica con il dialogo fra lei e una riluttante Maya (indizio di un’alleanza futura fra le due madri?). Viceversa, la figlia Charlotte subisce una regressione diventando sempre più un personaggio di secondo piano, raggiungendo anche livelli d’assurdità con minacce ben poco credibili all’ex-amica Erin.
Ma è sempre il personaggio di Javi quello che risulta più ambiguo e difficile da giudicare. Più che altro perché rimane sempre in bilico fra la paura che infonde come emissario di Navarro e il suo lato più “comedy” nell’essere un simpatico tamarro messicano.
Per valutarlo al meglio bisognerà, per forza di cose, aspettare le prossime puntate. Per ora questo episodio di raccordo si pone sul Save ma semplicemente per il suo interrompersi proprio sul più bello, anche se ci sono tutti i presupposti perché il meglio debba ancora arrivare.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Episodio che rallenta una narrazione che finora era stata abbastanza rapida e spedita. Non che non succeda niente, ma per ora si assiste solo al rafforzarsi delle varie alleanze-strategie che, quasi sicuramente, esploderanno nei prossimi episodi. Comunque episodio gradevole, che mostra tutto il potere malefico dei bitcoin e dei rapporti fra riciclaggio e politica americana.
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!