In “Pound Of Flesh And Still Kickin'” si pronosticava l’uscita di scena di qualche personaggio e l’arrivo di un plot twist che scuotesse uno show che si stava un po’ aggrovigliando su sé stesso in questa ultima sua parte di stagione.
Si può tranquillamente affermare che tali desideri sono stati più che accontentati in questo “Trouble The Water” che, come afferma lo stesso titolo, è servito a “smuovere le acque” di Ozark, anche se forse non nel modo in cui lo spettatore si aspettava. Ma in ogni caso risulta un plot twist ben riuscito e una buona introduzione per il tanto sospirato finale di stagione che chiuderà definitivamente una delle serie migliori mai scritte all’interno del catalogo di Netflix.
LA PUNIZIONE DI WENDY (FINE DEI BYRDE?)
Il fatto più eclatante è senza dubbio il cliffhanger finale, per cui di fatto viene costruito tutto quanto l’episodio (forse un po’ troppo considerando i 50 minuti abbondanti per arrivarci).
Se, arrivati a questo punto, era inevitabile che la famiglia Byrde avrebbe avuto un tracollo (si sta pur sempre parlando di una saga familiare, seppur in versione crime), ci si sarebbe aspettato che questa sarebbe avvenuta a seguito della vendetta di un qualche cartello messicano rivale, o per mano dell’FBI.
Invece, molto banalmente, come tutti i drammi familiari questo avviene all’interno della famiglia con un divorzio. In questo caso non dei coniugi Byrde ma dei due figli (Charlotte e Noah) nei confronti dei rispettivi genitori.
Tutto questo non senza la mediazione (anche se sarebbe più corretto dire “il consiglio”) di nonno Nathan (Richard Thomas), il quale fa letteralmente crollare in poche mosse tutto il potere della figlia, che fino ad un episodio fa sembrava impenetrabile riuscendo a ridare così un senso a questo personaggio che sembrava comparso un po’ a caso all’interno della storyline orizzontale.
L’ultima straziante scena (anche se conoscendo Wendy è possibile si tratti solo dell’ennesimo stratagemma per i propri fini) è un’ode alle abilità recitative di Laura Linney, il cui sguardo enigmatico e impenetrabile domina tutta la sequenza finale e lascia lo spettatore con il fiato sospeso per i restanti due episodi.
BATTESIMI, ADDII E TANTA MALINCONIA
D’altronde era abbastanza prevedibile che i Byrde prima o poi sarebbero implosi su loro stessi, soprattutto viste le tensioni interne che si susseguono dall’inizio di questa stagione.
Interessante, da questo punto di vista, la scena introduttiva dell’episodio che vede i due giovani rampolli dei Byrde passare al commissariato per pagare la cauzione per i genitori in carcere. Una metafora per spiegare il disagio (mirabilmente “mostrato” dai loro silenzi in macchina) verso la propria condizione famigliare, che li porterà poi alla decisione finale già ampiamente descritta.
Questo leitmotiv del cambiamento (che prevede sempre la “fine” di qualcosa) si riversa in tutti gli altri character creando un bel mood malinconico per la fine dello show. In questo modo ecco Ruth evolvere da semplice “contadinotta” ad abile imprenditrice e donna sicura di sé, nonostante le difficoltà per quanto riguarda i colloqui conoscitivi (ma questo vale per chiunque abbia Linkedin), mentre Mel fa i conti con i propri dubbi morali e Sam (la linea comica della narrazione) compie un bel salto evolutivo coronato con il battesimo nelle acque della piscina, che è comunque un simbolo di cambiamento verso una nuova condizione di vita.
Non rimane dunque che vedere a cosa porteranno tutti questi cambiamenti ed evoluzioni dei personaggi narrati. E quali altre carte si giocheranno i Byrde per riappropriarsi dei loro figli!
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Un episodio che si prende i propri tempi (forse un po’ troppo) ma che arriva ad una conclusione decisamene interessante in cui finalmente la famiglia Byrde implode sotto il peso dei continui intrighi. Si avverte l’avvicinamento verso il finale di stagione!
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!