Ci sono rivalità sportive che sono entrate nella storia, divenendo molte volte anche oggetto di numerose opere cinematografiche (la rivalità fra Niki Lauda e James Hunt o quella fra Los Angeles Lakers e Boston Celtics). E poi ci sono rivalità sportive che SONO Storia nel senso che si legano indissolubilmente ad eventi che trascendono la semplice competizione sportiva, perché magari rappresentano lo spirito di un popolo. E, si sa, non c’è nulla che unisca di più un popolo se non l’odio per un altro Paese, magari proprio uno di quelli confinanti con il proprio.La nuova docuserie Netflix The Greatest Rivalry (titolo che potrebbe dare adito ad una nuova serie tematica, anche se al momento sembrerebbe riguardare solo questa specifica) parla proprio di questo, prendendo spunto dalla rivalità fra India e Pakistan che tutt’oggi si esprime al meglio durante le gare di cricket, sport nazionale per entrambi questi Paesi.
I PERCHÈ DI UNA RIVALITÀ
La docuserie inizia, inevitabilmente, raccontando i perché di tale rivalità. Dal momento che, in effetti, il cricket non è uno sport così popolare a livello globale, anche se molto interessante se si leggono le sue regole (chi fosse interessato potrebbe recuperarsi la serie Netflix Selection Day al riguardo), è necessario focalizzarsi sul perché proprio queste due nazioni siano così rivali fra loro.
E la risposta viene presto detta dai protagonisti stessi, alcuni storici giocatori di entrambe le nazionalità che raccontano fatti storici e aneddoti di partite che hanno fatto la storia per le rispettive nazionali.
Come ricordano questi (e l’onnipresente voce narrante) i due paesi una volta erano uniti. Poi, nel 1947, con la caduta della dominazione coloniale inglese, avvenne la famosa Partition of India, che creò una frattura fra questi due paesi. Già da prima, comunque, c’era sempre stato un certo odio fra i due popoli dovuto alle differenze religiose (che permane tuttora peraltro).
Era logico che i conflitti e le tensioni fra le due nazioni si traducessero anche in ambito sportivo. Soprattutto nel cricket, sport seguito da molte persone in entrambi i Paesi, per cui la serie ricorda anche i fatti più tragici avvenuti proprio durante alcune partite.
E la risposta viene presto detta dai protagonisti stessi, alcuni storici giocatori di entrambe le nazionalità che raccontano fatti storici e aneddoti di partite che hanno fatto la storia per le rispettive nazionali.
Come ricordano questi (e l’onnipresente voce narrante) i due paesi una volta erano uniti. Poi, nel 1947, con la caduta della dominazione coloniale inglese, avvenne la famosa Partition of India, che creò una frattura fra questi due paesi. Già da prima, comunque, c’era sempre stato un certo odio fra i due popoli dovuto alle differenze religiose (che permane tuttora peraltro).
Era logico che i conflitti e le tensioni fra le due nazioni si traducessero anche in ambito sportivo. Soprattutto nel cricket, sport seguito da molte persone in entrambi i Paesi, per cui la serie ricorda anche i fatti più tragici avvenuti proprio durante alcune partite.
NARRAZIONE OGGETTIVA?
Tali momenti, come l’opposizione del partito indiano Shiv Sena alle partite indo-pakistane o gli attacchi terroristici a Mumbai, che fecero slittare e/o cancellare alcune partite, si alternano però anche al racconto di alcuni momenti felici fra le due tifoserie. Come l’ovazione dell’intero pubblico di Chennai (città indiana) alla squadra pakistana dopo una storica vittoria.
Ciò è certamente interessante per vari motivi. Innanzitutto per gli amanti di tale sport, che possono vedersi intere sequenze di partite, e scoprire comunque qualcosa di nuovo. Ma anche per gli appassionati di storia, per cui tale prodotto può mostrare un punto di vista decisamente inusuale, che non si potrebbe trovare altrove.
Anche se, da questo punto di vista, ci sono state alcune critiche da parte di numerosi utenti per cui la serie sarebbe eccessivamente sbilanciata. In effetti, dalla seconda puntata in poi viene dato ulteriore risalto alla vittoria del 2005 dell’India sul Pakistan, molto spesso a senso unico senza far veder troppo il punto di vista dei pakistani.
Ciò è certamente interessante per vari motivi. Innanzitutto per gli amanti di tale sport, che possono vedersi intere sequenze di partite, e scoprire comunque qualcosa di nuovo. Ma anche per gli appassionati di storia, per cui tale prodotto può mostrare un punto di vista decisamente inusuale, che non si potrebbe trovare altrove.
Anche se, da questo punto di vista, ci sono state alcune critiche da parte di numerosi utenti per cui la serie sarebbe eccessivamente sbilanciata. In effetti, dalla seconda puntata in poi viene dato ulteriore risalto alla vittoria del 2005 dell’India sul Pakistan, molto spesso a senso unico senza far veder troppo il punto di vista dei pakistani.
IL PUNTO DI VISTA DI UN “MAINSTREAM”
Dal punto di vista di uno spettatore “mainstream” (il recensore): lo show si presenta come la classica docuserie sportiva. Le sequenze found footage delle partite si alternano a commenti sia sportivi che storici. La serie cerca di essere il più possibile mainstream, ma rimane comunque un prodotto di nicchia. Un po’ per il soggetto scelto, per cui bisogna essere appassionati degli argomenti trattati per seguirla, e un po’ proprio per questa visione univoca della narrazione che la rende un po’ “incompleta”. Un prodotto, dunque, che poteva essere realizzato decisamente meglio!
…THEM ALL!
| Episode 1 1×01 |  |
| Episode 2 1×02 |  |
| Episode 3 1×03 | |
India e Pakistan sono da sempre due nazioni rivali con una storia di continuo odio reciproco che si perde dalla notte dei tempi. Ma soprattutto sono due grandi nazioni sportive rivali per quanto riguarda il cricket. Netflix coglie l’occasione per narrare questa grande rivalità e offrire anche un approfondimento storico inedito. Obiettivi riusciti, anche se solo per metà.
