Preacher 3×07 – HitlerTEMPO DI LETTURA 3 min

/
0
(0)

Breve aneddoto divertente che non interessa a nessuno: chi scrive attualmente vive a Berlino e casualmente, nella spartizione delle puntate con gli altri recensori, ancora prima di sapere il titolo degli episodi, ha beccato questo “Hitler”. Scherzo del destino o meno, al sottoscritto ha fatto ridere. Fine dell’aneddoto divertente che non interessa a nessuno.

Hitler:If you’re asking me what I think is the answer to all that bothers you From inconvenient employee parking to low wages to how fat you people are? The answer to me is simply put Is the Jews.
Employee:My boss is a Jew.
Hitler:Of course he is.
Employee:She.

L’episodio prende ovviamente il titolo da quel “Employee Of The Week” del Maxi Grinders che ha mantenuto orgogliosamente il cognome ma ha dovuto cambiare forzatamente il nome; tuttavia, con un po’ di disappunto vista l’enorme possibilità narrativa sprecata, il minutaggio a lui dedicato si esaurisce nei primi 300 secondi e così di David Hitler rimane solo il titolo ed una grossa occasione sprecata. Sia lui che Arseface sono fuggiti dall’Inferno e la loro fuga è durata 5 minuti (televisivi) ciascuno, un po’ troppo poco considerando il fatto che, specialmente per Hitler, ci si sarebbe potuti aspettare ben di più visto anche il sodalizio instaurato nella pausa caffè e l’influenza che ha. Invece ora c’è da aspettarsi un mesto ritorno di entrambi da Satana per poi sparire presumibilmente nel nulla. Salvo sorprese dell’ultima ora.
Preacher in questo momento (a 3 episodi dal termine della stagione) si permette quindi di terminare una delle trame secondarie messe in piedi sinora, il tutto dando per scontato che le altre siano abbastanza forti da compensare attenzione, divertimento e trama. A tal proposito, il punto più debole è sicuramente Angelville, con una Grandma L’Angelle che ormai ha decisamente svangato gli zebedei con un atteggiamento ed una caratura che sono tenuti faticosamente a galla tramite stratagemmi continui che non possono durare per sempre e già ora sono digeriti malamente. Il fatto che ora sia venuto fuori il topic “Genesis” è solo un plus che però sarà tenuto in serbo fino al season finale. È quindi un’ottima mossa quella di dividere Jesse e Tulip per allontanarli dal pantano di Angelville e farli respirare nuovamente in ambienti dove possono effettivamente fare la differenza grazie alla loro strafottenza.

Janie:Should probably get going. Don’t wanna miss the plane.
Eccarius:There is no plane. There’s never been a plane.
Janie:W-What do you mean? Eccarius?
Eccarius:Why would I send another vampire into the world? A filthy piece of vermin? Spoiling, stinking, falling into despair?
Janie:But you’re a vampire, too.
Eccarius:Yes. And I’m the worst one of all.

Chi invece si è riconquistato un posto d’onore in questa seconda parte di stagione è sicuramente Cassidy che, proprio grazie all’allontanamento da Angelville e dall’ormai ingombrante threesome con Tulip e Jesse, ha riscoperto la sua verve in nuovo contesto, anche supportato da un ottimo Eccarius che ha agevolato la fluidità della narrazione e la chimica tra gli attori. Il plot twist finale sulla sua vera natura poteva essere letto un po’ tra le righe vista la troppa “semplicità” con cui era stato presentato sinora e, come si è potuto notare in queste 2 stagioni e mezzo di Preacher, nessun personaggio è in realtà il classico character, ma tutti hanno un qualcosa di stravagante o eccezionale che prima o poi salta fuori. Eccarius lo ha appena rivelato e sarà ovviamente anche la causa della fine dell’idillio appena nato con Cassidy, cosa che però non preoccupa visto che, nonostante il punto d’arrivo sia ormai chiaro, il viaggio sembra valere il costo del biglietto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Storyline di Cassidy ed Eccarius con relativa svolta gay
  • Arrivederci ad Angelville, finalmente
  • Tulip esasperata
  • Assistere ai dialoghi tra Starr e Jesse è l’essenza di Preacher stessa
  • David Hitler
  • Gestione della sottotrama di Hitler
  • Grandma L’Angelle ormai esasperante

 

Preacher mette sui binari del season finale tutte le trame ed i suoi personaggi in un modo interessante, a volte un po’ scontato (Eccarius), altre un po’ frettoloso (Hitler) ma sicuramente efficace.

 

Les Enfants Du Sang 3×06 0.78 milioni – 0.2 rating
Hitler 3×07 0.88 milioni – 0.3 rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

Precedente

Orange Is The New Black 6×11 – Well This Took A Dark Turn

Prossima

Recenews – N°235