Private Practice 6×03 – Good GriefTEMPO DI LETTURA 3 min

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Va bene. Un episodio di stallo può capitare, ed in alcune serie tv capita anche molto frequentemente. Private Practice ne ha avuti alcuni durante le sue stagioni precedenti, e per quanto riguarda la sesta il discorso vale per questo terzo episodio intitolato Good Grief. Sapete, la maggior parte delle persone crede che scrivere una recensione sia un “lavoro”

semplicissimo, da sbrigare in pochi minuti, mettendo insieme qualche riga ed infarcendola di aggettivi accattivanti. Vi svelo un segreto, non è proprio così. Soprattutto quando l’episodio da recensire non ha nulla da dire. Te ne stai impalato davanti al computer a fissare una pagina bianca, così come bianca è la tua mente. Ecco, è così che mi sono sentita dopo aver visto il terzo episodio. Ma anche questa recensione “s’ha da fare”, quindi mi rimbocco le maniche e comincio. L’episodio continua a mostrarci i protagonisti che affrontano a modo loro il dolore per la morte di Pete e cercano di superarlo.

Violet frequenta un gruppo di sostegno per coloro che hanno perso delle persone care ed intanto cerca di far capire al piccolo Lucas che il padre non tornerà più; Sam continua la sua inutile (a mio avviso) “relazione” con l’infermiera di cui non mi ricordo il nome, tanto è importante ai fini della serie. Cooper è sempre più entusiasta per la sua prossima paternità, mentre Charlotte fa di tutto per ignorare la gravidanza; continua infatti a lavorare molte ore al giorno e non vuole assumere un nuovo chirurgo al posto dell’amico scomparso. Ci troviamo, dunque, nello stadio della negazione. Alla fine riuscirà ad ammettere di sentire la mancanza di Pete, ma di essere consapevole delle sue responsabilità di moglie e madre ed acconsente a trovare un sostituto. Ci sarà dunque un nuovo ingresso nel cast?
Ma passiamo al triangolo amoroso per eccellenza (in questo caso forse dovrei dire addirittura quadrato): Addison-Sam-Jake (e lo spirito del defunto Mark Sloan).
Il nostro chirurgo neo-natale sembra non riuscire a riprendersi dalla notizia della morte di Sloan e, per paura di essere vista e quindi giudicata dal suo nuovo fidanzato, si chiude in bagno a piangere continuamente, salvo poi confessare tutto e trovare conforto tra le braccia del comprensivo Jake.
Episodio piatto e banale. Ho trovato davvero ridicolo il fatto che Jake si sia rivolto a Sam per chiedere consiglio su come affrontare meglio la situazione con Addison. Tra tutte le persone di questo mondo ti rivolgi all’ex della tua donna? Ma dai.
Ho adorato invece Charlotte nelle sue vesti di donna tutta d’un pezzo, che non vuole essere aiutata e gela con lo sguardo il povero Cooper mentre tenta di parlare con la sua pancia. Comincia davvero a farsi strada (alla buon’ora, dopo sei anni) come mio personaggio preferito.

PRO:

  • Charlotte e la sua continua negazione della gravidanza con risultati esilaranti
CONTRO:

  • Episodio noioso e senza particolari prodezze recitative o di dialogo
  • La scontatezza di alcune scene

Mi è dispiaciuto che non si sia proseguita la storia di Sheldon e del pedofilo, ma forse la vedremo prossimamente. Inoltre, non capisco l’utilità della morte di Pete all’inizio di quella che dovrebbe essere l’ultima stagione, almeno in compagnia di Kate Walsh. Entrerà qualcuno a sostituirlo nel cast oppure Violet rimarrà bloccata in questa sorta di limbo?

VOTO EMMY

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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