Recenews – N°169TEMPO DI LETTURA 2 min

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Appena quattro puntate andate in onda ed è subito incetta di consensi per la nuova serie targata Hulu. The Handmaid’s Tale, drama creato da Bruce Miller ed ispirato all’omonimo romanzo del 1985 di Margaret Atwood, è stato subito acclamato da pubblico e critica, ritenuto anche “la migliore serie di questa primavera e di sicuro la più importante”. Cavalcando l’onda di questo successo la rete ha così già rinnovato la serie per una seconda stagione. 
Niente da fare per Emerald City, la serie rivisitata ispirata al Mago di Oz; il fantasy drama che tra i protagonisti contava anche Vincent D’Onofrio nei panni del Mago di Oz, è stato cancellato dalla NBC dopo una sola stagione conclusasi lo scorso marzo. Stesso destino colpisce anche Pitch, drama ideato da Dan Fogelman e ambientato nel mondo del baseball, che, a causa dei non entusiasmanti ascolti, è stato cancellato dalla FOX al termine della sua prima e quindi unica stagione.  
Partito in sordina ormai due anni fa, il crime drama Hap And Leonard continua pian piano a guadagnarsi il suo posto tra le serie da tenere in considerazione. Mentre va attualmente in onda la seconda stagione infatti, la serie ispirata ai romanzi di Joe R. Lansdale, è stata rinnovata dal network Sundance TV anche per un terzo ciclo, composto sempre da sei episodi, che si baserà su “The Two-Bear Mambo”, terzo capitolo della saga letteraria. 
Non uno, ne due o tre, ma addirittura quattro. Temere la sempre più vicina fine di Game Of Thrones, non sarà più un problema. Le voci che volevano la HBO impegnata in un nuovo progetto ispirato alla saga di A Song Of Ice And Fire, non solo sono state confermate, ma si sono moltiplicate: sceneggiatori del calibro di Jane Goldman, Brian Helgeland, Carly Wray e Max Borenstein infatti, sono stati ingaggiati per mettersi a lavoro sulla preparazione di quattro possibili spin-off basati sul mondo creato da George Martin. 

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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