Mancano appena una ventina di giorni al rilascio della quinta stagione, prevista il prossimo 16 dicembre, intanto The Expanse si porta a casa già il rinnovo. La science fiction drama sviluppata da Mark Fergus e Hawk Ostby, basata sull’omonima serie di romanzi di James S.A. Corey, è stata acquisita da Amazon solo al termine della terza stagione, dopo la cancellazione da parte della sua rete natale Syfy. Adesso, Amazon annuncia un ulteriore rinnovo per una sesta stagione che tuttavia sarà quella conclusiva per lo show. Intanto, sempre Amazon ha cancellato Utopia, remake della serie inglese del 2013 adesso messo in scena da Gillian Flynn, che chiude dopo una sola stagione.
Non c’è pace per One Day At A Time. La sitcom nata come reboot della serie originale andata in onda sulla CBS verso la fine degli anni 70, si ritrova alle prese con una nuova cancellazione. Dopo l’esordio su Netflix nel 2017 infatti, lo show era stato cancellato dalla piattaforma streaming al termine della terza stagione, per poi passare sulla rete Pop Tv. Adesso, con il quarto ciclo di episodi conclusosi lo scorso giugno, proprio Pop tv annuncia anche da parte sua la cancellazione della serie. Tuttavia, non è detta ancora l’ultima parola, con Sony Pictures Tv già alla ricerca di un’ennesima nuova casa.
HBO è ufficialmente al lavoro per sfornare una nuova serie destinata a coinvolgere una grande maggioranza di spettatori, non solo gli appassionati del videogioco da cui il prodotto sarà tratto. La rete ha infatti ordinato la serie tv su The Last Of Us, action adventure game del 2013 sviluppato da Naughty Dog ambientato in uno scenario post apocalittico. Come se non bastassero queste ottime premesse promettono decisamente bene anche i nomi dietro il progetto: oltre all’autore del videogame Neil Druckmann infatti, tra i produttori esecutivi spicca il nome di Craig Mazin (uno degli artefici di Chernobyl). Ancora tutto da scovare invece, il cast.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.