Adolescence 1×02 – Episode 2TEMPO DI LETTURA 4 min

/
5
(5)

Adolescence 1x02 recensioneLa fine del primo episodio di Adolescence, la nuova miniserie crime drama britannica, ha strappato il cuore dal petto dello spettatore e lo ha calpestato spiaccicandolo sul pavimento.
L’incredibile maestria di Philip Barantini – oltre all’impresa titanica di girare ogni episodio in un unico piano sequenza – abbraccia l’intensità attoriale di Owen Cooper (Jamie Miller), Stephen Graham (Eddie Miller), Ashley Walters (DI Luke Bascombe) e la scrittura perfetta che ruota attorno a personaggi e trama.
Il pubblico non si aspettava la rivelazione sul finale dello scorso episodio; un fulmine arrivato a ciel sereno che colpisce la famiglia Miller e la scaraventa dentro un incubo fatto di domande senza risposta.
Tutti speravano nell’innocenza di Jamie, tutti. Dal padre apparentemente burbero, ma devastato dalle prove schiaccianti contro il figlio, alla madre che ancora vedeva in Jamie un bimbo da proteggere, fino all’avvocato rimasto ammutolito di fronte al video di sorveglianza.
Adolescence, dunque, non si presenta come un classico giallo basato sul whodunit (“chi è stato?”), ma sul whydunit (“perché lo ha fatto?”). Cosa ha spinto un fragile e apparentemente indifeso ragazzino di 13 anni a commettere un atto così crudele? 

LA SVOLTA DEL CYBERBULLISMO


Il secondo episodio sposta l’azione sulla scuola frequentata da Jamie e Katie, continuando l’approccio del piano sequenza unico, che caratterizza l’intera miniserie. Questa volta la trama segue i detective Bascombe e Frank mentre cercano di recuperare l’arma del delitto e acquisire informazioni cruciali per chiudere il caso.
L’ambiente scolastico viene descritto con un realismo disarmante: insegnanti demotivati e sottopagati mostrano un allarmante disinteresse, mentre gli studenti appaiono irrequieti e difficili da gestire.
L’ambizione registica di Barantini raggiunge il suo climax con la sequenza dell’allarme antincendio, un vero e proprio tour de force tecnico, con decine di comparse sincronizzate al secondo.
La svolta narrativa arriva quando Adam, figlio di Bascombe, rivela che l’apparente amicizia tra Jamie e Katie, in realtà era cyberbullismo. La ragazza, infatti, commentava i post di Jamie per tormentarlo, chiamandolo incel, ovvero chi pensa di non avere una relazione per colpa della propria bruttezza.

UN RITMO LENTO, MA NECESSARIO


Parallelamente, emergono i primi indizi sul coinvolgimento di Ryan, amico di Jamie, nominato nello scorso episodio. Il ragazzo, dopo un inseguimento in cui la telecamera corre letteralmente assieme ai personaggi, confessa di aver fornito il coltello a Jamie, inconsapevole che l’avrebbe davvero usato.
L’episodio esplora anche dinamiche familiari complesse: la relazione distante tra il detective Bascombe e il figlio, il dolore della migliore amica di Katie e, infine, il momento toccante in cui Eddie Miller porta un mazzo di fiori sul luogo dell’omicidio.
Il ritmo più lento di “Episode 2” potrebbe risultare frustrante per alcuni spettatori, ma riflette accuratamente la realtà investigativa: le indagini richiedono tempo, le risposte non arrivano subito e, spesso, il quadro completo rimane sfuggente.

THE DARK SIDE OF SOCIAL MEDIA


“Episodio 2” è dedicato al personaggio del detective Luke Bascombe, del quale il pubblico scopre altre sfaccettature. Oltre a essere un poliziotto scrupoloso, Bascombe nasconde una relazione travagliata con il proprio figlio.
Bascombe è sicuramente turbato dal caso Miller, essendo Jamie poco più giovane di Adam. Il divorzio ha allontanato Bascombe da suo figlio, creando una sorta di muro invalicabile tra di loro. Tante, infatti, sono le domande che attanagliano la mente del detective.
La subcultura online degli incel (“involuntary celibate”), la regola 80/20 applicata al mondo del dating, dove l’80% delle donne sono attratte dal 20% degli uomini, il bullismo attraverso le emoji, rappresentano una realtà sconosciuta a Bascombe e agli adulti in generale.
Un genitore nel 2025 deve affrontare anche il grande mostro dei social che, se utilizzati in maniera errata, distorcono la realtà, creano ansie e aspettative irreali nei giovani e alimentano culture tossiche e sbagliate.

 

THUMBS UP 👍 THUMBS DOWN 👎
  • Incredibile utilizzo del piano sequenza
  • La declinazione del dolore
  • Eddie Miller che porta i fiori sul luogo dell’uccisione di Katie spezza il cuore
  • La serie fa mettere in discussione ogni genitore e il rapporto con i propri figli
  • Un ritmo leggermente più lento rispetto al precedente episodio, ma nulla di allarmante

 

Adolescence continua a distinguersi non solo per la sua ambizione tecnica, ma anche per come affronta tematiche complesse come il bullismo online, la disconnessione generazionale e l’inadeguatezza delle istituzioni educative. Il contesto sociale in cui questi adolescenti si muovono viene dipinto con sfumature grigie, senza offrire risposte assolute o colpevoli evidenti ed è questo che fa più paura.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

5

Nessun voto per ora

Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

Precedente

The White Lotus 3×05 – Full-Moon Party

Prossima

Addio Universal: Il Franchise Di Jason Bourne Cerca Una Nuova Casa