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Air – La Storia Del Grande Salto

Il duo Ben Affleck - Matt Damon presenta la storia tutta americana di come sono nate le Air Jordan, una storia piacevole e che scorre senza intoppi, coinvolgendo ma non emozionando. Purtroppo.

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Sonny Vaccaro lavora per la Nike nella divisione Basketball. Sono gli anni ’80 e l’azienda è a caccia di una star della pallacanestro che indossi le loro scarpe e Sonny arriva alla corte del CEO Phil Knight proprio per trovare tale stella. Vaccaro, intrepido talent scout, vuole Michael Jordan, ragazzo giovane ma con la prospettiva di un incredibile futuro nel basket. L’impresa non è facile, bisogna convincere il ragazzo a indossare la scarpa e affiliarsi alla Nike ma, soprattutto, bisogna persuadere la Signora Jordan, vera leader della famiglia. Ha inizio così la storia tutta americana di come sono nate le Air Jordan.

Esiste un luogo leggendario chiamato BlackList dove stazionano le migliori sceneggiature già scritte ma ancora in cerca di un autore, o meglio, di un finanziatore. Ultima in ordine di tempo a rientrare in questo limbo è stata la sceneggiatura di Air – La Storia Del Grande Salto. Una storia scritta già nel 2021 da Alex Convery ed entrata nello stesso anno su BlackList e, successivamente, comprata dagli Amazon Studios nel 2022 con il progetto di farne un film guidato dalla premiata ditta Matt Damon e Ben Affleck, con quest’ultimo a firmarne anche la regia. Il film, girato nell’estate del 2022, alla fine è stato realizzato e distribuito quest’anno, precisamente nelle sale statunitensi il 5 aprile, mentre in quelle italiane il 6.
Come promesso, alla regia si trova Ben Affleck, per l’occasione impegnato in un duplice ruolo dato che interpreta anche il visionario co-fondatore della Nike, Phil Knight. Della produzione di Air, invece, se ne occupano Amazon Studios e Skydance Sports mentre alla distribuzione internazionale c’è la Warner Bros. Da sottolineare anche l’ottimo cast formato da star di spicco come Matt Damon, Jason Bateman, Viola Davis, Chris Tucker, Chris Messina e, appunto, Ben Affleck.
Il film ha il pregio di raccontare senza fronzoli e usando il meno possibile il volto e il nome del campione Michael Jordan, focalizzandosi invece sulla storia di un grande successo. Un successo che, come spesso accade, nasce grazie ai suoi eroi/protagonisti che hanno lottato con audacia contro tutte le avversità del caso. E Air, infatti, non viene meno nel raccontare tutte le difficoltà incontrate sul campo senza distrarre la narrazione con ulteriori elementi. Tante, infatti, sono le scene delle nottate in ufficio per cercare l’idea geniale, poche quelle della vita privata dei protagonisti che sono esclusivamente al servizio della storia della nascita delle Air Jordan, come tipico dei film biografici.

Una scarpa è solo una scarpa finché non la indossa mio figlio.

Gli americani sono dei maghi nel prendere storie di uomini normali che hanno lavorato sodo e trasformarle in imprese titaniche. Il tentativo di Ben Affleck e Alex Convery era quello di romanticizzare l’impresa di Sonny Vaccaro (Matt Damon) nel convincere Michale Jordan a indossare le Nike, rendendola così più epica di quella che effettivamente è stata.
Nonostante qualche scelta narrativa più ricercata, però, il film risulta equilibrato e compie bene il suo dovere, ovvero quello di raccontare i fatti per come sono andati. Le licenze poetiche, come i discorsi motivazionali e le frasi prese dai libri di life coaching, alla fine non sono poi così tante e si incastrano bene nella narrazione.
La storia di Air è essenzialmente un racconto su come sono nate le Air Jordan e di come un impiegato della Nike abbia avuto il giusto intuito e sia riuscito a convincere l’astro nascente della pallacanestro mondiale a firmare con loro un contratto che li avrebbe legati per moltissimo tempo.
Parallelamente a questo filone narrativo, però, si racconta anche un’altra storia. A rendersi protagonista è infatti anche la madre di MJ (Viola Davis), consigliera e punto di riferimento del figlio, che si prende il suo spazio nella narrazione grazie al suo ruolo primario nel convincere la Nike a stipulare un accordo di revenues share per ogni scarpa Air Jordan venduta. Un concetto che per il pubblico odierno è molto semplice ma che negli anni ’80 era una vera rivoluzione. Fino a quel momento, infatti, nessun atleta aveva mai firmato un contratto del genere e si può dire che Michael Jordan abbia creato un vero e proprio precedente nel mondo dello sport, creando il culto delle star sportive per come lo si conosce adesso.
Il focus su Deloris Jordan non è casuale, così come non lo è la scelta di Viola Davis per il ruolo visto che Michael Jordan stesso lo aveva imposto come clausola principale perchè non avrebbe mai concesso i diritti di questa storia se Viola Davis non avesse accettato la parte. Michael Jordan ha infatti avuto ben più di qualche richiesta per questo film, non ultima quella di inserire nella sceneggiatura anche Howard White, Vice Presidente del brand Jordan e anche amico intimo di MJ.

UNA REGIA DI SERVIZIO


Air – La Storia Del Grande Salto si presenta con una regia generalmente ben curata, tranne per alcune scelte discutibili. Sono presenti, infatti, dei time lapse poco integrati con il racconto, frutto di qualche scelta superficiale del regista. Altrettanto strane risultano alcune inquadrature in cui i personaggi sono prima a fuoco e poi sfocati, dando un’idea approssimativa che invece di sembrare frutto di effetti desiderati, appare come l’insieme di veri e propri errori.
Per il resto la sceneggiatura e la regia si confermano efficaci, si potrebbe quasi dire “di servizio”, appropriati per un film che mira a raccontare una storia con dei fatti che si svolgono linearmente. Il racconto, infatti, è privo di grandi colpi di scena, ma la sua semplicità appare quasi rassicurante e arriva allo spettatore come una boccata d’aria fresca carica di positività.


Air – La Storia Del Grande Salto è un film piacevole che scorre senza intoppi e coinvolge lo spettatore ma che, purtroppo, non riesce a farlo emozionare. Ben Affleck ha scelto una regia asciutta e in alcuni momenti didascalica e il risultato è una pellicola certamente girata e scritta discretamente, gradevole da guardare, ma senza troppo coinvolgimento. In questo caso, si torna a casa dal cinema avendo conosciuto una storia nuova che però non rimane impressa.
Sicuramente, però, un merito che va riconosciuto al film è quello di non aver tentato di allungare il brodo, ma di essere rimasti focalizzati essenzialmente sulla storia della nascita delle Air Jordan.

 

TITOLO ORIGINALE: Air 
REGIA: Ben Affleck
SCENEGGIATURA: Alex Convery
INTERPRETI: Matt Damon, Jason Bateman, Viola Davis, Chris Tucker, Chris Messina, Ben Allfeck
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
DURATA: 120′
ORIGINE: USA, 2023
DATA DI USCITA: 05/04/2023 USA 

 

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Vivo a Milano, ma sono una romana doc, guardo tante serie tv e film e nel mio tempo libero lavoro, faccio sport e viaggio tanto.
Mi piacciono molto i cani e amo le mezze stagioni, anche se non ci sono più.

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