Everybody Loves Diamonds 1×01 – Un Piano Quasi PerfettoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Questa nuova serie Amazon Prime ha un titolo in inglese per sottolineare l’internazionalità della vicenda, ma è una produzione italiana.
Everybody Loves Diamonds narra infatti la storia vera di Leonardo Notarbartolo, torinese, che nel 2003 tentò un furto al World Diamond Center di Anversa. Con i complici, riuscì a penetrare in uno dei luoghi più sicuri del mondo e a portar via un chilo di diamanti, valore stimato un miliardo di euro.
Il team degli sceneggiatori dedicatosi a portare in scena la vicenda ha in curriculum film e serie tv altamente drammatiche: ci sono infatti Stefano Bises (Gomorra e Esterno Notte) e Bernardo Pellegrini (Non Uccidere). A loro però si uniscono Giulio Carrieri (Il Santone) e Michele Astori (La Mafia Uccide Solo D’Estate), capaci di inserire anche in temi scottanti un tocco di leggerezza e ironia.

DIAMONDS ARE FOREVER


La narrazione inizia quasi dalla fine, cioè dalla fuga dei ladri dopo aver realizzato il colpaccio. Questo è un po’ spiazzante, anche perché la serie si prende tutta questa prima puntata come cornice, non solo i primi minuti, come è tradizione.
In altre parole, tutta la ricostruzione di come si sia arrivati al colpo è riservata alle puntate dalla seconda all’ottava. Il pubblico si aspetta la scelta dei complici e l’elaborazione delle strategie per eludere i sofisticatissimi sistemi di sorveglianza. Questo, infatti, è un heist movie e occorre rispettare i capisaldi del genere.
La scelta, tutto sommato, è funzionale alla presentazione adeguata del protagonista, a cui dà vita un ritrovato Kim Rossi Stuart. Si rimane stupiti dall’apprendere che è un gioielliere, con il suocero addirittura generale. Rossi Stuart si scatena a sfondare la quarta parete e a fare faccette e balletti perché il suo alibi consiste proprio nel fingersi uno dei rapinati. Trovata discutibile ma che differenzia la serie da questo punto di vista, però allo stesso tempo ci si augura che anche gli altri personaggi ricevano un trattamento e un minutaggio adeguati.

SHINE ON YOU, CRAZY DIAMOND


Il cast, infatti, è ricco di nomi importanti: i complici sono la stella nascente Carlotta Antonelli, Leonardo Lidi e Gianmarco Tognazzi. Moglie e suocero di Notarbartolo sono Anna Foglietta, già vista in vari film e fiction e Remo Girone, indimenticato Tano Cariddi, lo spietato boss mafioso della saga La Piovra.
Anche qui si nota il misto di qualità comiche e drammatiche. Tognazzi, per esempio, è passato dal “tintinnino alla sua signora” ne I Laureati di Pieraccioni, alle fiction Rai in ruoli più viscidi, ma anche più seri.
Siccome poi per fare una buona storia ci vuole un degno avversario, merita una citazione anche Johan Heldemberg, attore belga forse meno noto al vasto pubblico italiano. Interpreta il detective Mertens, molto intelligente e determinato, capo della sicurezza del World Diamond Center. La regia di Gianluca Maria Tavarelli conduce con mano esperta la vicenda.
Dal punto di vista dell’internazionalità già demarcata dal titolo, fa specie constatare la presenza nel cast di Rupert Everett (come già detto anche nel podcast), Synnøve Macody Lund (recentemente vista in Ragnarok).

SHINE BRIGHT LIKE A DIAMOND


Si parlava prima di gusto euro pop perché confezione e impaginazione mischiano suggestioni varie. Ci sono momenti stile programma pomeridiano di cronaca e attualità, così come quelli in cui vengono mostrati media internazionali mentre danno la notizia del “furto del secolo”. Lo spiegone del gemmologo sulla differenza tra diamanti naturali e sintetici ricorda invece da vicino quelli di Morgane, Detective Geniale.
Questo testimonia il continuo tentativo della fiction all’italiana di ibridarsi per evolversi. Per definire un successo questo specifico tentativo però bisogna ancora aspettare un po’, soprattutto perchè non si urla al miracolo dopo la visione del pilot.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il cast
  • Colpi di scena ben orchestrati
  • Il tentativo (quasi sempre riuscito) di dare alla fiction un taglio moderno
  • Effetto spiazzante del prendersi tutto il primo episodio come cornice

 

Questo primo episodio fa delle sue innovazioni l’arma (vincente) per spingere il pubblico a proseguire la visione. Certo, vedere il protagonista in carcere prima della fine della puntata è strano, secondo i canoni del genere. Risparmia però il tempo per un altro tema, che può rivelarsi molto interessante: capire chi l’ha tradito.
Kim Rossi Stuart ha dichiarato, in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni, di aver incontrato il vero Leonardo Notarbartolo. Non però così spesso e a lungo, a suo dire, da poter influenzare la sua interpretazione. Questo, si spera, darà la libertà di dosare bene aspetti comici, drammatici e fumettistici a lui e al resto del cast.
Voto interlocutorio quindi, sufficienza piena in attesa di vedere il risultato complessivo.

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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