Grey’s Anatomy 21×08 – Drop It Like It’s HotTEMPO DI LETTURA 3 min

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Grey's Anatomy 21x08 recensioneProbabilmente, senza apprendere la notizia da nessuna fonte, dopo la visione di questo episodio lo spettatore storico di Grey’s Anatomy avrà senz’altro capito di aver appena assistito ad un mid season finale.
Come accorgersene? Ovviamente dal sovraffollamento di storyline senza conclusione.
É un episodio carico di avvenimenti questo “Drop It Like It’s Hot”, che si pone come ultimo appuntamento del 2024: la prossima puntata andrà infatti in onda il 6 marzo 2025.
Un mid season che rispecchia l’andamento degli ultimi tempi di Grey’s Anatomy che ha ormai abbandonato quella confortante caratteristica degli episodi a tema. La pausa invernale arriva senza riferimenti al Ringraziamento o al Natale, anzi, con un soggetto abbastanza fuori stagione come l’ondata di caldo che invade Seattle. Un elemento che però si fa sicuramente apprezzare dal punto di vista sociale per il riferimento alla problematica del cambiamento climatico.

CLIFFHANGER A GO GO


Una cosa sicuramente non è cambiata in tutti questi anni, ossia l’immancabile cliffhanger prima di una lunga pausa. Che sia estiva o invernale, la storyline aperta non può mancare. Un fattore ovviamente funzionale alla gestione della stagione, ma che nel tempo ha perso la sua brillantezza.
I cliffhanger a cui si assiste oggi non trasmettono più la vera ansia che traspariva in passato, quando attendere mesi per il nuovo episodio sembrava davvero un’eternità.
Eppure, gli autori ci provano ancora. E magari andrebbe anche apprezzata l’idea di volersi collegare a fatti del passato, ma il risultato non appare comunque dei migliori.
Si fa ovviamente riferimento alla rapina in cui Jo e Adams si ritrovano ostaggi. Una situazione che ha creato un collegamento con Lucas e la morte del nonno, storia ben conosciuta da tutti i fan attraverso i racconti di Derek e Amelia. L’esecuzione della storyline presenta infatti diverse pecche, a partire dall’idiozia nell’uscire allo scoperto fino all’immancabile atto eroico di Adams. Il tutto, condito dalla presenza di Jo, incinta di due gemelli, che ovviamente inizia ad avvertire problemi e, per concludere il tutto, sembra trovarsi nella traiettoria del proiettile sparato in conclusione di episodio. Un insieme di avvenimenti degni di qualsiasi film d’azione, ma che in questo contesto fanno storcere un po’ il naso.
Il destino di Jo rimane così in bilico fino a marzo, con il dubbio anche della gravidanza che al ritorno potrebbe consegnare per lei e per Link una storyline ancora più esasperante.

L’ADDIO DI YASUDA


Dopo aver dedicato lo scorso episodio all’addio di Levi Schmitt, arriva il turno del commiato di Yasuda. Una conseguenza palese che però si prende il suo giusto spazio. L’esaurimento post traumatico risulta infatti scontato, così come la decisione finale di lasciare il Grey-Sloan dopo la morte della sorella, ma fa piacere che gli autori si siano presi del tempo per salutare un personaggio che finora era riuscito a farsi apprezzare.
Meno apprezzata è stata invece la costruzione della storia tra Yasuda e Jules. Una relazione nata in fretta e furia quando già si sapeva dell’addio di Mika. Per questo motivo, l’intera trama è risultata sin da subito fine a se stessa, con il solo scopo di creare drama non appena fosse arrivato il momento dei saluti.
Di sicuro, però, questa storyline appena conclusa risulta più interessante di tante altre che svettano pericolosamente all’orizzonte. La piega che sta prendendo la relazione tra Teddy e Owen è infatti da allarme rosso. La presenza più costante del personaggio di Sophia Bush preannuncia più scompiglio del previsto, soprattutto grazie alla sempre ottima capacità di Owen Hunt di peggiorare la situazione.

 

THUMBS UP 👍 THUMBS DOWN 👎
  • Il caso medico di Amelia…
  • L’addio di Mika si prende il suo spazio
  • Episodio dinamico 
  • … Seppur “rovinato” dalle conseguenze extra di Winston 
  • Jo e Adams ostaggi al supermercato 

 

Sicuramente un episodio dinamico, ma le storyline messe a cuocere appaiono un po’ troppe. Per il resto, un tipico mid season finale, con tante situazioni lasciate aperte che fino a marzo probabilmente lo spettatore avrà già dimenticato.

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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