Ormai non è più una sorpresa: i prodotti orientali si sono fatti largo nel panorama televisivo/cinematografico guadagnandosi una fetta importante dei palinsesti.
A livello di serie tv, dopo il boom di Squid Game lo sviluppo di k-drama è andato sempre più crescendo. A tal proposito, chi scrive vuole cogliere l’occasione per consigliare una piccola perla coreana di nome Pachinko, arrivata nel 2022 su AppleTv+ e al momento in attesa della seconda stagione (il 2024 dovrebbe essere l’anno buono).
Ma a lasciarsi conquistare dalla mania dei k-drama è stato soprattutto Netflix, che ha riempito il suo catalogo di serie tv orientali basate sui più variegati temi: dal genere romantico allo sci-fi, dai teen drama agli action.
Ultima in ordine di tempo ad approdare in casa Netflix è Il Tempo Per Noi (A Time Called You).
“E se quello che noi pensiamo come un momento diventasse un per sempre?”
REMAKE ORIENTALI
La moda del remake non è certo prerogativa occidentale e infatti anche per i k-drama non mancano le rivisitazioni. Il Tempo Per Noi è una serie sudcoreana scritta da Choi Hyo-bi e diretta da Kim Jin-won ma che basa la sua storia su un drama taiwanese del 2019 intitolato Someday Or One Day. Tra i protagonisti del remake, invece, spiccano attori come Ahn Hyo-Seop, Jeon Yeo-been e Kang Hoon. Un trio che, sulla carta, rende tutto molto chiaro e apparentemente semplice con la presenza di appena tre protagonisti principali. Ma la realtà è ben più complicata di così.
Il Tempo Per Noi, si presenta come un romantic drama con una storia lineare: la protagonista Han Jun-hee si ritrova a fare i conti con la perdita del fidanzato a causa di un incidente aereo affrontandone ancora le conseguenze un anno dopo la sua morte. Una trama appunto semplice e che per quasi la totalità del pilot sembra procedere su questa tendenza.
IL TEMPO PER NOI TRA PASSATO E PRESENTE
Il primo episodio di Il Tempo Per Noi risulta una visione gradevole e per niente esagerata grazie ai suoi circa 45 minuti di durata. La storia presenta sin da subito i suoi protagonisti alternando alcune fasi della loro vita. Attraverso quelli che sembrano innocui flashback, infatti, la trama si sviluppa su tre livelli temporali. C’è il presente, con Han Jun-hee che affronta gli strascichi della tragedia un anno dopo; c’è un passato più recente, con alcuni problemi di coppia a causa di un trasferimento della protagonista; infine, c’è un passato più remoto, incentrato sull’adolescenza dei personaggi e il loro incontro durante gli anni di scuola.
Come detto, a questo punto la trama appare basilare e con tutti i pezzi del puzzle al loro posto. I flashback rendono sicuramente più dinamica la narrazione, mentre il mistero di alcuni messaggi e regali che giungono ad Han Jun-hee sul finale donano un lato più mystery all’intera serie.
TRAILER E SPOILER
Per chi si approccia alla visione di Il Tempo Per Noi ad occhi chiusi, e quindi senza conoscere l’opera di base o aver letto trame e visto trailer, il pilot potrebbe lasciare un po’ confusi. Sul finale, infatti, viene messo in scena un arcano più intenso che spinge la serie verso un genere diverso dal mero romantic drama. Come si diceva, per chi ha letto la scheda informativa sulla serie sarà facile unire i puntini e capire dove i prossimi episodi condurranno la narrazione. Per chi invece non ha idea del tema centrale della serie, il pilot crea delle interessanti domande che sicuramente invogliano a continuare la visione.
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Il Tempo Per Noi si presenta come un romantic drama delicato ma che presto volta pagina trasportando lo spettatore tra misteri e “viaggi” inaspettati. Una sufficienza piena per un pilot che crea il giusto interesse per continuare la visione.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.