L’Eternauta 1×04 – CredoTEMPO DI LETTURA 4 min

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L'Eternauta 1x04Come ogni adattamento che si rispetti, la serie Netflix tratta dal fumetto di Francisco Solano López e Héctor Oesterheld ha ottenuto sui social la sua buona fetta di giudizi contrastanti. Colpa in parte delle divergenze rispetto all’opera cartacea, in parte della scelta degli sceneggiatori di dedicare i primi episodi alla costruzione dei personaggi e delle loro interazioni, a volte a scapito dell’azione. Ma per fortuna la tendenza, che si stava già invertendo nel precedente “Il magnetismo”, giunge a piena maturazione in questo quarto episodio, “Credo”, che segna anche l’ingresso nella fase più squisitamente fantascientifica della narrazione, con tanto di minaccia aliena insettiforme.

NEMICI ALIENI


Il terzo episodio si era chiuso con un bel cliffhanger. Nulla di sconvolgente per chi ha già letto l’opera originale, ma per lo spettatore vergine del fumetto sapere che là fuori, oltre alla neve, c’è qualcosa di ancor più pericoloso è un modo piuttosto efficace per tenerlo incollato allo schermo e spingerlo a premere sul tasto “Prossimo episodio”. Chi conosce l’opera originale, invece, avrà atteso con impazienza questo momento.
La misteriosa minaccia si palesa sottoforma di mostruosi e giganteschi scarabei-ragni (scarabei perché quello è l’aspetto, ragni perché secernono le ragnatele), peraltro ben resi con la CGI che, una volta tanto, non è troppo irrealistica o scadente. Come Juan e Tano scoprono con orrore, si tratta di una forza bruta e cieca, che travolge ogni cosa e soprattutto ogni persona sul suo cammino. Una forza tutt’altro che inarrestabile, però, visto che i due uomini riescono con qualche aiuto ad avere la meglio sugli insetti. E questo apre le porte a interessanti scenari: per mandare avanti la narrazione servirà un nemico ancora più potente, ergo gli insetti dell’episodio non possono essere altro che la punta di un colossale iceberg alieno.

UNA SVOLTA NELLA NARRAZIONE


La comparsa degli invasori esapodi porta una ventata di novità nella storia e allo stesso tempo manda all’aria le teorie che Tano stava già avanzando per una possibile spiegazione scientifica della neve assassina. Nello specifico, la sua ipotesi tirava in ballo le fasce di Van Allen (che non ha niente a che fare con la quasi omonima rock band) e il magnetismo terrestre. E’ come se la serie ci stesse dicendo che la vita è un grande mistero imperscrutabile e proprio quando pensiamo di aver capito qualcosa razionalmente arriva un evento inaspettato, fuori dalla nostra logica, che manda all’aria ogni nostra convinzione.
A questo giro c’è sicuramente più azione, ed è un bene per una serie che non può rimanere solo introspettiva. Ma allo stesso tempo lo spostamento dell’attenzione sulla lotta per la sopravvivenza, che non oppone gli uomini solo alla neve ma anche agli alieni, rischia di far apparire ancora più artificiosi e poco appetibili i drammi personali e intrapersonali che si consumano a casa Favalli. Ogni riferimento alla nuova sottotrama del ragazzo di cui Elena si prende cura è puramente voluto.

UN MONDO IN ESPANSIONE


“Credo” prosegue nell’opera di allargamento dell’orizzonte narrativo, da una parte esplorando il mondo esterno, dall’altra scavando nel passato dei protagonisti. Così si apprende, ad esempio, che Juan ha un passato da militare ed è un veterano della guerra delle Falkland (che oppose Argentina e Regno Unito nel 1982). In questo modo viene spiegato in maniera convincente l’origine della sua abilità con le armi da fuoco, che sarebbe stata a dir poco sospetta per un comune cittadino.
L’episodio introduce anche una nuova comunità di superstiti, stretti attorno alle figure dell’anziano Rengo e di Omar, un personaggio creato appositamente per lo show come già appuntato nelle precedenti recensioni. Viene anche mostrato di sfuggita il ruolo dell’esercito argentino, che come spesso accade in situazioni di emergenza tende ad adottare il pugno duro ma al contempo dimostra tutta la sua inefficienza contro il vero nemico, i succitati scarabei-ragni alieni.

 

THUMBS UP 👍 THUMBS DOWN 👎
  • Più azione rispetto ai passati episodi
  • La comparsa degli scarabei-ragni alieni
  • L’espansione dell’ambientazione, con l’introduzione di nuovi personaggi e dell’esercito
  • I drammi a casa Favalli rischiano di apparire ancor più indigesti ora che la narrazione si arricchisce dell’invasione aliena

 

Il quarto episodio dell’Eternauta segna una svolta importante, ma lascia anche intendere che le sorprese siano solo cominciate. Gli insetti extraterrestri sono una gradita novità, ma a questo punto la serie dovrà trovare il giusto equilibrio fra la dimensione introspettiva e lo scavo dei personaggi da un lato e la porzione più smaccatamente action e fantascientifica dall’altro.

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Divoratore onnivoro di serie televisive e di anime giapponesi, predilige i period drama e le serie storiche, le commedie demenziali e le buone opere di fantascienza, ma ha anche un lato oscuro fatto di trash, guilty pleasures e immondi abomini come Zoo e Salem (la serie che gli ha fatto scoprire questo sito). Si vocifera che fuori dalla redazione di RecenSerie sia una persona seria, un dottore di ricerca e un insegnante di lettere, ma non è stato ancora confermato.

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