John Carpenter può essere considerato uno dei maestri dell’horror, anche se al regista questa etichetta comincia a stare stretta. In una recente intervista ad Insider, infatti, Carpenter si è detto poco interessato a parlare di cinema, dei suoi capolavori e del suo lavoro come cineasta e sceneggiatore.
Con irriverente sarcasmo il regista ha risposto a tono alle domande del giornalista, ammettendo di preferire di gran lunga una conversazione sul basket invece di riflettere sulla sua carriera e sul suo lascito cinematografico.
Ironia a parte, Carpenter non tornava in cabina di regia dal 2010, anno di uscita di The Ward, il suo ultimo lavoro. Certo, non un capolavoro date le recensioni prevalentemente negative ed un punteggio di 4.5 su Rotten Tomatoes e di 30/100 su Metacritic.
D’altronde a Carpenter non interessa cosa pensa il pubblico di lui e delle sue opere, quindi il regista non si è fatto scrupoli nel prendere in mano le redini della nuova serie Peacock intitolata John Carpenter’s Suburban Screams.
Questa serie crime-horror antologica vede Carpenter in veste di produttore, compositore del tema musicale e regista di uno degli episodi. La serie ha fatto il suo debutto il 13 ottobre su Peacock ed è composta da sei episodi.
“NON È UN BUON INIZIO” (CIT.)
John Carpenter’s Suburban Screams è un ibrido tra una docuserie crime ed una serie horror. Ogni episodio, infatti, ripercorre una storia realmente accaduta di violenza e terrore, unendo le interviste ai veri protagonisti ed una ricostruzione della vicenda con tanto di attori.
Leggendo la sinossi della serie è facile pensare ad un altro prodotto di questo genere, ovvero Unsolved Mysteries, guardabile su Netflix con la sua quindicesima e sedicesima stagione. Ma c’è qualcosa che contraddistingue John Carpenter’s Suburban Scream? La risposta, purtroppo, è no.
Il primo episodio rappresenta un inizio davvero deludente, segno che non basta appiccare sulla copertina della serie un nome altisonante come quello di John Carpenter, anzi può essere una lama a doppio taglio.
LA TAVOLA OUIJA È IL MIGLIOR GIOCO DA TAVOLO DA GENERAZIONI
La prima puntata, intitolata semplicemente “Kelly”, racconta le vicende di Dan, un ragazzo che afferma di essere entrato in contatto con lo spirito di Kelly Fitzgerald, una ragazza scomparsa nel nulla qualche tempo prima.
Il vero Dan narra al pubblico, attraverso un’intervista, tutta l’evoluzione della storia: dal periodo buio che stava vivendo (morte del padre e problemi con la sua ragazza tossicodipendente), al primo contatto con Kelly tramite la tavola ouija; dalle successive visioni della ragazza, fino al ritrovamento del cadavere avvolto da un sacco a pelo.
Durante il minutaggio, l’intervista con il vero Dan viene intervallata da vari spezzoni che ricostruiscono la vicenda con attori e location. Il pacchetto generale, però, non funziona da nessun punto di vista.
La regia di Jan Pavlacky è blanda e confusionaria, gli attori non sono di certo esperti e tutta la narrazione risulta oltremodo posticcia ed artificiosa. Nulla di questo primo episodio suscita terrore o angoscia, soltanto noia e delusione.
WHO CARES?
Dopo la visione di questo terribile pilot, al pubblico non rimane altro che chiedersi se Suburban Screams avrebbe avuto un eco così “grande” se non fosse stata spinta e prodotta da John Carpenter.
Probabilmente la serie sarebbe rimasta nell’anonimato, come giusto che sia, dato che non contribuisce positivamente né al genere al quale aspira, né al curriculum di Carpenter. Con buona pace della puntata del nostro podcast in cui c’era un barlume di speranza in questo prodotto.
I “suburban screams” del titolo, almeno per adesso, non si sentono nemmeno per sbaglio. Ciò che fuoriesce da questo pilot è un rantolo agonizzante di una puntata scritta male e diretta peggio.
Basti pensare al fatto che il protagonista di questa prima vicenda affermi di non essere mai andato dalla polizia per risolvere il caso di Kelly Fitzgerald. La sua paura, infatti, era quella di venire implicato nell’omicidio, dato che sembrava conoscere ogni dettaglio della sera in cui scomparve la ragazza (dettagli forniti proprio dal fantasma di Kelly).
C’è da chiedersi come mai non abbia problemi a parlarne con Peacock e tutta la produzione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un primo episodio assolutamente disastroso per John Carpenter’s Suburban Screams, la nuova serie crime-horror di Peacock. Al regista frega nulla dei commenti e delle critiche negative, ma al pubblico frega ancora meno di seguire una serie inutile e scritta malissimo.
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.