Shōgun 1×07 – 1×08 – Un Bastoncino Di Tempo – L’Abisso Della VitaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Shogun 1x07 recensionePrendendo insieme questi due episodi non si può che rimanere, ancora una volta, piacevolmente stupiti dal risultato finale offerto sia dagli attori che dalla sceneggiatura e dalla resa finale. Shōgun continua a confermarsi come una serie curata nel minimo dettaglio dove è oggettivamente difficile trovare dei difetti.
Sia “Un Bastoncino Di Tempo” che “L’Abisso Della Vita”, pur ponendosi come degli episodi di transizione preparatori all’inevitabile scontro finale tra Toranaga-sama e tutti quelli che lo vogliono morto e, pur non avendo scene d’azione (a parte una nel finale di “Un Bastoncino Di Tempo”) messe ad-hoc per destare attenzione, sono fondamentalmente perfette e il motivo è presto detto: un’ottima sceneggiatura che rende al meglio tutta la politica di cui è farcita la serie. I dialoghi sono alla base di tutto, così come l’ordine gerarchico, il rispetto alla base dei vari rapporti e, ovviamente, anche i tradimenti con i vari pedoni pronti a cambiare fazione nel momento più opportuno.
I richiami a Game Of Thrones sono moltissimi, specialmente per via della moltitudine di character che, potenzialmente, potrebbero cambiare le sorti della storia con una sola decisione. Certo il tempo a disposizione è diverso e pertanto Shōgun se la gioca in maniera diversa limitando la profondità di molti character secondari. Tuttavia, il risultato è altrettanto potente come si può constatare dall’impatto scenico e recitativo delle morti sia del figlio di Toranaga (che scivola, sbatte la testa e muore) che del braccio destro Hiromatsu (morto per seppuku).
Merito di tutto questo deriva da Hiroyuki Sanada e dalla sua interpretazione di Lord Yoshii Toranaga, vero indiscusso protagonista e stratega della miniserie. Come si può infatti constatare (anche se non ce n’era bisogno), Toranaga è come se stesse costantemente giocando a scacchi avendo davanti a sé una visione molto chiara a medio-lungo termine, cosa che tutti i suoi avversari e alleati invece non hanno. Palesissimo esempio quello dato dal “tradimento” dell’Anjin e di Kashigi Yabushige che lo abbandonano, prevedibilmente, sul finale de “L’Abisso Della Vita” come aveva previsto lo stesso Toranaga.

Mariko-sama!

Shogun 1x08 recensione

SEPPUKU


La cultura giapponese è molto difficile da comprendere per un occidentale, specialmente per la fedeltà e devozione nei confronti del Lord di un feudo come ad esempio Toranaga. Volendo provare a descrivere la formula dietro questa cultura, si può riassumere il tutto con un misto di:

  • rispetto nei confronti del Lord e della gerarchia più in generale;
  • impossibilità nel sopportare la vergogna per avergli disobbedito o per non essere riusciti a portare a termine un suo ordine;
  • massima fiducia nella sua visione a breve, medio e lungo termine volta alla prosperità e difesa di tutta la popolazione.

C’è anche moltissima teatralità nei dialoghi e negli incontri, una teatralità e un rispetto che Matt Lambert e Shannon Goss, i due sceneggiatori degli episodi in questione, sono riusciti a far emergere perfettamente, in particolare in due momenti chiave, ovvero quando c’è l’incontro serale tra Toranaga e suo fratello e poi, successivamente, nella riunione tra Toranaga e i suoi fedelissimi che si risolve con il seppuku di Hiromatsu.
Il seppuku, come si può vedere dalla richiesta di Hiromatsu di avere il proprio figlio pronto a tagliargli la testa, veniva eseguito secondo un rituale rigidamente codificato come espiazione di una colpa commessa o come mezzo per sfuggire a una morte disonorevole per mano dei nemici. Hiromatsu si infligge un colpo di lama nel ventre perché si riteneva che fosse la sede dell’anima e pertanto il significato simbolico sotteso al rituale era quello di mostrare agli astanti la propria essenza, priva di colpe e in tutta la sua purezza. A livello di casta militare, il condannato veniva invitato a togliersi da solo la vita con un pugnale (tantō) e poi decapitato in seguito da una persona a sua scelta, ed è esattamente quello che succede con Hiromatsu che commette seppuku pur di far cambiare idea a Toranaga.
Questa in realtà è una scena potentissima sia a livello teatrale che politico perché, come si evince in seguito nel breve dialogo tra Toranaga e Mariko, Hiromatsu, da ottimo braccio destro, aveva intuito le vere intenzioni di Toranaga (cioè di far solo finta di volersi arrendere ad Ishido e tutta la sua compagine ad Osaka) e ha scelto di sacrificarsi in un gesto simbolico che fosse utile alla causa del suo Lord visto che manteneva il segreto di Toranaga sia nei confronti dei suoi fedelissimi, sia di fronte agli occhi dei nemici diventando il classico alfiere che si sacrifica sulla scacchiera per permettere uno scacco matto alla sua regina.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Seppuku di Hiromatsu
  • Resa scenica e teatrale, così come ineccepibili sono anche la recitazione e i costumi
  • Moltissima politica resa perfettamente sia dai dialoghi che dagli sguardi
  • Plot twist con pietra, acqua e scivolamento
  • Assolutamente niente

 

Oggettivamente, la forza scenica imbastita in questi due episodi, ma in particolare dall’ultimo con il sacrificio di Hiromatsu, è gigantesca. È difficile trovare un prodotto che rispetti tutte le aspettative sia a livello visivo che a livello recitativo e di scrittura, però, signori e signore, Shōgun sta scrivendo la storia proprio ora.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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