);

Shōgun 1×09 – 1×10 – Cielo Cremisi – Un Sogno Dentro Un SognoTEMPO DI LETTURA 4 min

/
()

Nel penultimo episodio di Shōgun ha luogo finalmente l’operazione Cielo Cremisi… senza che nessuno se ne accorga. In primo piano non ci sono le mosse strategiche di Lord Toranaga per diventare shōgun, bensì Lady Mariko.
Anna Sawai prende il centro della scena praticamente dall’inizio alla fine, mentre il suo personaggio si scatena a tutto tondo. Si va dalla diplomazia, nel contrattare la possibilità di uscire dal castello, all’affrontare una squadra di guardie con la naginata. Acquistano così senso le scene delle puntate precedenti in cui si vedevano le dame allenarsi con questa arma.
Purtroppo, il codice d’onore giapponese e la conversione al cristianesimo della nobile dama convergono su un punto: la gloria del santo martirio. O la necessità di mantenere puro l’onore mediante seppuku. Non c’è così nessun lieto fine tradizionale per Lady Mariko e Blackthorne.

UNA SOLUZIONE IMPREVISTA E NON LINEARE


Dopo l’uscita di scena di un personaggio così importante e ben riuscito, il pubblico poteva onestamente domandarsi come sarebbe stata riempita l’ultima ora della serie targata FX. A parte, certamente, mostrare una grande battaglia finale tra il clan Toranaga e i Reggenti. Regia e sceneggiatura hanno adottato una soluzione inaspettata, ma intrigante. Facendo onore al titolo “Un Sogno Dentro Un Sogno”, l’episodio finale inizia mostrando Blackthorne anziano. Morente nel suo letto, in una bella casa, con i nipotini accanto. Viene così mostrata la sorte finale del personaggio.
Da qui, la narrazione procede saltando nello spazio e nel tempo, tra sogni, ricordi e realtà. Il clima generale è piuttosto cupo. L’Anjin vorrebbe tornare nella natia Inghilterra, ma Lord Toranaga ha altri progetti per lui. Intanto, si prova a recuperare il relitto della sua nave affondata. Piccola luce in tutto questo, la “riconciliazione” fra l’inglese e Toda Buntaro. Forse il samurai ha meditato sulle parole della moglie, la quale, pur con suprema eleganza nipponica, l’ha mandato a quel paese senza ritorno.

LORD TORANAGA: PAZIENZA, STRATEGIA E PRUDENZA


La condanna a morte di Yabushige offre invece un’ottima rampa di lancio per importantissimi flash forward. Poiché i morti non parlano, Lord Toranaga coglie infatti l’occasione per svelargli tutti i suoi piani. L’attuazione dei medesimi, fra l’altro, è già a buon punto grazie al sacrificio di Lady Mariko, pedina fondamentale dei giochi. Se dunque l’episodio non si dedica allo svolgimento di un’epica battaglia campale, vengono comunque mostrati gli eserciti bardati e schierati. Probabilmente per evitare alla produzione qualsiasi accusa di aver voluto risparmiare sul budget.
La conclusione è comunque chiara: Lord Toranaga riuscirà a diventare shōgun. Il personaggio di Hiroyuki Sanada viene quindi consegnato agli archivi come uno stratega particolarmente abile a tramare nell’ombra. Ha saputo sfruttare magistralmente la fedeltà dei membri del clan nei suoi confronti, in primis delle donne.
Queste ultime, dal canto loro, colgono con gioia ogni occasione per sottrarsi ad un così pesante fardello. Ad esempio, Lady Fuji che va a farsi monaca. Da questo punto di vista, la situazione presenta similitudini con quella dell’Occidente nello stesso periodo.

DILEMMI PER UN POSSIBILE SEGUITO


Dunque, questa serie si è dimostrata davvero una piacevole sorpresa. Non si ricorda, almeno negli ultimi tempi, un’altra occasione in cui vedere giapponesi scannarsi fra di loro sia diventato un gradito appuntamento settimanale. Merito sicuramente degli interpreti principali, ma anche dell’ambientazione curata nel dettaglio e di una storia avvincente. Il tutto rimanendo fermamente dalle parti del romanzo d’avventura di vecchia scuola più che dandosi una patina di trattatello politico e sociale.
Proprio il buon successo dello show presso il pubblico ha portato qualcuno a parlare di un possibile seguito. Qui però c’è un problema: “Tai – Pan”, il secondo romanzo del ciclo asiatico di James Clavell, è ambientato nell’Ottocento, non nel Seicento. Quindi cambiano completamente personaggi e situazioni. Sembra difficile anche pensare di “allungare il brodo” dettagliando il ritorno di Blackthorne in patria o la battaglia decisiva di Lord Toranaga. Ormai è stato mostrato l’essenziale, soddisfacendo la curiosità dello spettatore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Hiroyuki Sanada
  • Anna Sawai
  • Cosmo Jarvis
  • Ambientazione, costumi e scenografia
  • Un finale intricato e imprevisto
  • Un finale intricato e imprevisto

 

A conclusione dello show, un ringraziamento va innanzitutto agli interpreti, per il loro buon lavoro. Anche ambientazione, costumi e scenografia hanno contribuito a confezionare un buon programma di intrattenimento. La scelta di proporre un finale intricato e non convenzionale, privo di un lineare lieto fine, può risultare un po’ spiazzante. Alla fine, comunque, risulta una scommessa vinta, anche se priva lo spettatore della pura gioia. Si resta il linea con il tono violento e pericoloso di tutta la serie.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

Rispondi

Precedente

Shōgun 1×07 – 1×08 – Un Bastoncino Di Tempo – L’Abisso Della Vita

Prossima

Unfrosted: Storia Di Uno Snack Americano

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.