The Man Who Fell To Earth 1×01 – Hallo, SpaceboyTEMPO DI LETTURA 4 min

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I came here because my choice was simple: live or die. I am an immigrant, a refugee. To survive, I had to be reborn. To evolve, I had to step into a new skin.

Showtime presenta questa nuova serie ispirata al romanzoL’uomo Che Cadde Sulla Terra” di Walter Tevis. Ne costituisce, in un certo senso, una continuazione e un aggiornamento, tenendo presente, come è giusto e doveroso, il film omonimo del 1976. Protagonista all’epoca fu la rockstar David Bowie, subito iconico anche nel suo primo ruolo come attore.
Ora il ruolo principale tocca a Chiwetel Ejiofor, attore anglo-nigeriano reso famoso dal film “12 Anni Schiavo“, per cui è stato nominato all’Oscar.
Come si evince dalla citazione, il tema del “venire da lontano” accomuna alieni e migranti, ma c’è di più.

L’EVOLUZIONE DELLA RAZZA UMANA


I am the socially and grammatically challenged recluse who snorts fire ants, while allucinating with my personal army in my desert bunker, which is shaped like an egg. They call me a tyrant, a king, a god, Willy Wonka.

Così il protagonista (chiamato Faraday) parla di sé, nella sequenza iniziale. Le immagini della sua conferenza in puro stile Steve Jobs o Elon Musk vengono alternate ad altre, in cui viene mostrato il suo pianeta d’origine, Anthea. Gli abitanti di questo pianeta hanno un aspetto rettiliano e fra di loro ci sono la moglie e la figlia di Faraday, sempre nei suoi pensieri.
Come si capisce subito, Anthea è in grave pericolo: la preoccupazione principale della narrazione sarà spiegare come un alieno sia arrivato ad occupare un posto di primaria importanza sulla Terra e a proporre all’umanità qualcosa di molto importante per la sua evoluzione. Sarà bene però raffreddare subito gli entusiasmi: nel romanzo di Tevis, l’alieno è figura messianica e condivide con Gesù Cristo anche il non venire accettato dalle masse.

LOS ALAMOS, NEW MEXICO


But before I show you what’s inside, I want to tell you my story.

Faraday è atterrato sul nostro pianeta a Los Alamos, nel New Mexico, zona desertica degli Stati Uniti, è famosa come sede per esperimenti di ogni tipo, veri e presunti. La collocazione geografica e il paragone fra alieni e migranti accomunano questo show a Roswell, NM, ma l’approccio è completamente diverso.
Innanzitutto, Faraday deve imparare la lingua. Appena arrivato, è solo in grado di ripetere parole già sentite da altri.
Chiwetel Ejiofor è bravissimo in questo, imita toni e accenti alla perfezione, ma il tutto non rende la visione particolarmente agevole allo spettatore, l’effetto, anzi, è spiazzante.
L’ospite alieno, inoltre, non ha molto tempo a disposizione, se vuole completare la missione per salvare il suo pianeta e deve quindi coinvolgere la scienziata Justin Falls (interpretata da Naomie Harris), senza potersi spiegare, per i motivi esposti sopra.
La reazione della donna contiene una prevedibile di dose di incredulità, ostilità e risentimento.

THOMAS JEROME NEWTON


Si parlava, all’inizio, di una continuazione dell’opera di Tevis e del film del 1976.
Nel finale di questo primo episodio, infatti, Faraday incontra un suo compatriota chiamato Thomas Jerome Newton. Si tratta del personaggio interpretato da David Bowie e ora impersonato da Bill Nighy. Per l’alieno appena arrivato su un pianeta ostile, diventa una figura di mentore, un modello a cui ispirarsi.
Newton è sulla Terra ormai da decenni, è ricchissimo e promette a Faraday di trasformarlo in “a god they can’t ignore“. Dato il suo stile, diventa subito un ottimo motivo per proseguire la visione dello show e simboleggia le associazioni di aiuto agli immigranti da parte di chi è emigrato prima, ma senza la minima traccia di buonismo edificante.
Il Duca Bianco, o meglio Ziggy Stardust, sarà comunque omaggiato anche nei titoli di un paio delle prossime puntate: Changes e Moonage Daydream, ripresi dalle sue canzoni.
Altra citazione sono gli anelli d’oro usati come pagamento.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Chiwetel Ejiofor
  • Omaggi al film con David Bowie
  • Le scene in cui Faraday non parla la lingua possono risultare difficili e spiazzanti per lo spettatore

Quello di Bill Nighy non sarà il solo cameo di pregio nella serie. Nelle prossime puntate sono attese anche le partecipazioni di Jimmi Simpson (Westworld ma non solo) e di Kate Mulgrew (da Star Trek a OITNB).
Per il momento, la serie si dimostra interessante, forte di buoni interpreti, a cominciare dal protagonista. Sicuramente, però, non si presenta immediatamente accessibile al vasto pubblico. Per il momento, quindi, voto interlocutorio, con la curiosità di seguire lo svolgimento del tema nelle prossime puntate.

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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