Ci sono voluti tre episodi ma alla fine Sneaky Pete sembra essere riuscito a mettersi di nuovo in carreggiata sotto la guida del nuovo showrunner Blake Masters. Dopo aver “risolto” in “The Double Up And Back” le ultime questioni lasciate in sospeso nello scorso season finale, e aver cominciato a costruire un po’ di retro continuity per alcuni personaggi in “The Huckleberry Jones”, finalmente si comincia a respirare e a percepire l’esistenza di un disegno più grande composto da varie sottotrame. E tutto viene costruito e collegato in praticamente 50 minuti, quasi ad enfatizzare la differenza di tempo che ci è voluta a lasciarsi alle spalle il passato e costruire un nuovo futuro.
Marius: “I’m gonna get the money. ‘Cause it’s my fault, anyway.”
Lizzie: “Who the hell are you, and what have you done with Marius Josipović?”
Marius: “I just need a little bit of time, but, uh, I’m gonna get the $400,000.”
[…]
Marius: “Sy Rubinek. I’ll find him. I’ll set him up. I’ll help you take him down, but I want $400,000.”
T. H . Vignetti: “Done.”
Marius: “And the Bernhardts get to keep their license, no matter what.”
T. H . Vignetti: “Agreed.”
Marius: “And her. I don’t see her. She doesn’t come near me. But she still gets a lawyer.“
Sembra ritornare in voga quell’intricato domino, un po’ forzato ma comunque molto avvincente, che fungeva da base per le scorse stagioni: per ottenere A bisogna prima risolvere il problema B, che è a sua volta risolvibile solo se C e D vanno come devono andare. Si sta parlando praticamente di una struttura a livelli estremamente interconnessa e dettagliata che tiene unita tutti i personaggi e che, alla fine, rappresenta un’unica trama orizzontale. Il merito è ovviamente di Marius, unico vero collante, ma è importante notare l’inserimento di altri character che servono da MacGuffin per lo sviluppo delle side quest. In particolare, T.H. Vignetti ed il “famosissimo” Sy Rubinek, apparentemente il truffatore migliore al mondo.
L’inserimento di elementi nella retro continuity della mamma di Carly e di Otto funzionano benissimo per creare fomento nel presente. Se da un lato Carly continua imperterrita la ricerca della verità circa la morte dei suoi genitori, dall’altro si scopre che Otto ha tradito in passato Audrey e che questo suo tradimento è in realtà il motivo principale che ha fatto collassare su sé stessa la famiglia Bernhardt. Un collegamento molto interessante ed inaspettato che mette Otto sotto una luce completamente diversa, utilissima soprattutto per creare qualcosa di più in quel personaggio bonario interpretato da Peter Gerety. Bisogna vedere quanto di questo verrà tenuto in gioco nei prossimi episodi, ma per il momento è più che apprezzabile.
La menzione ad honorem di questa puntata va al vero Pete Murphy, icona non volutamente comica della serie che, con poche ma azzeccate battute ed un tempismo decisamente sbagliato, tiene sulle sue spalle tutta la leggerezza dello show. Una boccata d’aria fresca che sta benissimo in una serie come questa, anche se il prezzo che si deve pagare sono due chiappe ed una scena di nudo con la cugina minorenne.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Huckleberry Jones 3×02 | ND milioni – ND rating |
The Stamford Trust Fall 3×03 | ND milioni – ND rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.