Negli ultimi anni quello delle comedy è probabilmente stato il genere televisivo maggiormente rivoluzionato. Nonostante queste grandi evoluzioni, però, ci sono dei prodotti che hanno un bisogno imprescindibile dell’elemento più antico: la risata. Space Force rientra sicuramente in questa categoria. Pur avendo episodi da 30 minuti come le dramedy più sofisticate, lo show creato da Greg Daniels e Steve Carell non ambisce a far riflettere o a operare un’introspezione emotiva dei suoi protagonisti. Per questo motivo – e considerando anche il tono della narrazione e la caratterizzazione dei personaggi – questa serie aveva l’obbligo di far divertire lo spettatore. Purtroppo, però, i primi episodi non sono riusciti ad adempiere a questo scopo. In Space Force non si ride (quasi) mai, se non per brevissimi momenti (e principalmente per la bravura del suo attore protagonista). Visto che non sono presenti elementi di critica sociale o riflessioni particolarmente acute e profonde, è possibile affermare che questa serie Netflix non abbia praticamente nulla per cui essere ricordata. Considerando il tema (che ha moltissimo potenziale) e la caratura degli interpreti, si tratta di un risultato ancora più grave, perché la sensazione di aver sprecato un’occasione importante è molto forte.
Questa puntata ha riproposto una delle formule storiche delle serie comedy: si è trattato, infatti, di un episodio caratterizzato dalla presenza di una guest star di prestigio. In questo caso, l’ospite è Kaitlin Olson (nota principalmente per il ruolo di Deandra “Sweet Dee” Reynolds nella comedy di lungo corso It’s Always Sunny in Philadelphia), la quale interpreta Edison Jaymes. Sin da subito, è evidente che il personaggio è un mix tra Elon Musk e Elizabeth Holmes: Edison, infatti, è considerata una visionaria, è coinvolta in decine di progetti (più o meno) ambiziosi e vuole cooperare alla corsa allo spazio con il governo degli Stati Uniti. Come probabilmente è noto alla maggioranza dei lettori, infatti, il 30 maggio scorso la Space X (di proprietà di Musk) è diventata la prima compagnia privata a lanciare nello spazio una capsula con equipaggio all’interno. Al tempo stesso, Musk è anche un personaggio controverso e noto per diverse dichiarazioni quantomeno stravaganti. Elizabeth Holmes, invece, è un’imprenditrice che nel 2015 è diventata la più giovane miliardaria della storia. Lo stesso anno, però, è stato rivelato che il suo rivoluzionario sistema di analisi del sangue (che si chiamava, non a caso, Edison) dava risultati inattendibili. A ottobre dovrebbe iniziare il processo a suo carico. Dunque, il materiale per divertire lo spettatore era presente (anche considerando l’abitudine di Musk, condivisa anche dal Presidente, di pubblicare tweet di ogni genere e in ogni momento). Purtroppo, il risultato è stato ancora una volta inferiore alle aspettative.
“Duncan, have you been reading to impress me?”.
Come si capisce quasi subito, Edison Jaymes è una venditrice di fumo, perché sa che il suo progetto non funziona, ma vuole portarlo a termine per ottenere più soldi dagli investitori. Tutto ciò, però, non si traduce mai in scene di buon livello comico. Il dialogo tra Edison e Mike – concernente l’idea per delle strette di mano in tutto il mondo – è particolarmente privo di ispirazione e mordente. Per il resto, non ci sono neanche tentativi di costruire un qualcosa di efficace. Il modo in cui Tony scopre dell’inganno di Edison è un classico esempio di deus-ex-machina (la responsabile della comunicazione, persona esperta proprio nel creare una narrativa attorno al brand, di punto in bianco si lascia scappare dettagli compromettenti), e anche la risoluzione del problema è piuttosto semplicistica. Per di più, in questa puntata il contributo di John Malkovich è piuttosto ridotto.
Considerando che anche le vicende di Chan e di Angela non sembrano seguire una direzione ben precisa (anzi, in questo caso sembravano quasi fungere da riempitivo), è ora il momento di analizzare Erin e Duncan. Anche in questo caso, i due personaggi sono piuttosto stereotipati (della ragazza si è già parlato, mentre il ragazzo è la classica rappresentazione di un campagnolo del sud piuttosto ignorante e non particolarmente sveglio), e la loro relazione si sta evolvendo in modo abbastanza classico. Paradossalmente, uno dei pochi momenti degni di nota dell’episodio – ossia l’elenco di complotti enunciato da Duncan per far colpo su Erin – è stato prodotto proprio da questa storyline. Tuttavia, anche in questo caso, il risultato non è stato del tutto soddisfacente, sia per l’estemporaneità della situazione, sia per il fatto che oramai il riferimento a Jeffrey Epstein ha perso di originalità, visto che è stato inserito in molte serie tv, nonché nel monologo di Ricky Gervais durante i Golden Globes dello scorso gennaio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Spy 1×06 | ND milioni – ND rating |
Edison Jaymes 1×07 | ND milioni – ND rating |
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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.