Star Trek: Picard è una serie molto particolare e diversa da qualsiasi altra mai prodotta nel franchise di Star Trek. Il focus qui è sul più amato capitano della Flotta Stellare, Jean-Luc Picard, di cui si stanno pian piano approfondendo tutte le sfaccettature, le origini e il background. Torna alla regia Jonathan “Numero Uno” Frakes, che tra l’altro tornerà insieme al resto dei protagonisti di The Next Generation per la prossima stagione conclusiva dello show sul personaggio di Patrick Stewart.
“Two Of One” è un titolo abbastanza didascalico nel sottolineare l’importanza crescente che la Regina Borg sta assumendo nella scacchiera degli avvenimenti. L’episodio si apre con uno scioccante flash-forward, in cui Picard appare in fin di vita, per poi ricostruire le situazioni che hanno portato all’ennesima situazione drammatica per l’ammiraglio. Da segnalare anche un minutaggio molto contenuto, al di sotto dei quaranta minuti netti, tali da far considerare “Two Of One” un classico episodio di transizione verso un futuro più interessante.
SERATA DI GALA
L’intera puntata si svolge durante un elegante evento per la vigilia della missione Europa. L’obiettivo principale della squadra è quello di convincere Renée a non abbandonare la missione, superando i dubbi alimentati da uno Q purtroppo assente ingiustificato. L’ammiraglio si scontrerà con lo scienziato Adam Soong, in un toccante momento amarcord. La recitazione di Patrick Stewart emoziona lo spettatore trasmettendo ciò che si prova nel rivedere il volto di un vecchio caro amico. Si sorvoli sul fatto che, in Star Trek, le persone che appartengono alla stessa linea genetica abbiano gli stessi e identici tratti somatici.
Sarà però proprio lo scontro con un dottor Soong deviato dalla sua sete di conoscenza a portare Jean-Luc a combattere i suoi demoni su un letto della clinica della dottoressa Teresa Ramirez.
CHICAGO
Dall’altro lato, nella penombra, continua a prendere potere la Regina Borg, passata dall’essere in fin di vita all’esibirsi in un’ottima performance canora al limite del burlesque. Inutile dire come la sequenza da musical stoni totalmente col tono del resto della serie, quindi non verranno spese altre parole a riguardo: cringe. Per il resto è interessante adesso conoscere i piani futuri della regina, al pieno delle sue potenzialità in un mondo nuovo da poter assimilare e colonizzare. Incuriosisce anche come potrà interferire col resto della missione. La dottoressa Jurati è infatti adesso fuori dai radar, non è col resto dell’equipaggio e potrebbe rappresentare la scheggia impazzita nel conflitto tra Q e Picard.
CLONAZIONE
L’altra importante rivelazione avvenuta in “Two Of One” riguarda l’enigmatico dottor Soong. In particolare sua figlia Kore scopre di non essere sua figlia, non nel vero senso del termine. Infatti Kore è semplicemente l’ultima dei cloni sperimentati da Adam Soong nel suo deviato progetto sull’eugenetica.
La rivelazione è scioccante, ma solo per Isa Briones, data l’enorme mole di indizi sparsi qua e là nell’episodio, con l’effetto di smorzare l’effetto sorpresa.
Q quindi non ha promesso a Soong di dargli l’antidoto per salvare sua figlia, ma solo il segreto per rendere efficaci le sue sperimentazioni immorali.
Per quanto riguarda invece il resto dei protagonisti c’è poco da menzionare, data anche la durata estremamente ristretta. C’è spazio per poco o niente, oltre l’ennesima apparizione di Elnor agli occhi di Raffi, il continuo flirt tra Rios e Teresa, e un imbarazzante bacio tra la Regina Borg e Chris.
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Un episodio interlocutorio per Star Trek: Picard, con l’ennesimo accenno ai misteri riguardanti l’infanzia dell’ammiraglio. Probabilmente qualcosa verrà svelato nella prossima puntata, nell’attesa di rivedere anche Q in azione.
