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Con “Ultimo Cliente”, si riparte dalla morte di Teodosìo per arrivare alla (forse) definitiva vittoria e consolidamento dei nuovi “boss romani”, ovvero la triade composta da Aureliano-Spadino-Gabriele e dalla deus ex-machina (e in questo caso il termine ci sta alla perfezione) di ogni cosa, Sara.
In mezzo a tutto questo, però, la puntata si caratterizza più per le lunghe scene e sequenze dialogiche, lasciando così poco spazio all’azione vera e propria che invece rimane relegata ad un’unica scena degna di nota, ossia quella all’obitorio, di forte impatto e dai toni pulp, seguendo la lezione di altre serie italiane di qualità come Romanzo Criminale e Gomorra, di cui anche Suburra è debitrice.
Va sottolineato che, tra tutti gli incontri/scontri verbali che si susseguono nell’episodio, ve ne sono alcuni di significativi che lo spettatore attendeva da tempo. Uno su tutti quello tra Gabriele e suo padre, ormai consapevole che il figlio non è quella brava persona che pensava. Il che va senz’altro bene poiché la fine della stagione si avvicina e alcuni nodi devono essere sciolti il prima possibile (come sa bene Samurai). Tuttavia, la scelta di frammentare la narrazione con dialoghi continui rallenta inevitabilmente la trama generale, rischiando così di far perdere interesse alle vicende se queste si soffermano su particolari irrilevanti.
Sembra di essere tornati alle puntate iniziali dove i tre non si conoscevano ancora e la narrazione procedeva in maniera frammentata e lenta per seguire le varie storyline presenti; ciò andava bene per le puntate d’introduzione ma non a tre puntate dal season finale.
Un discorso questo, amplificato soprattutto perché le ultime serie crime Netflix, in particolare quelle a sfondo mafioso come Narcos, hanno abituato lo spettatore a una tensione e ad un’azione continua che in questa serie c’è sicuramente ma appare più “rallentata” e tenuta a freno, concentrandosi più sull’aspetto politico e complottistico delle vicende, mentre in realtà la parte più interessante è proprio quella che parte “dal basso”, dal trio di giovani delinquenti che mira a conquistare Roma.
“Ultimo Cliente” s’inserisce in un momento particolare della storia: quello del “falso finale” in cui i piani dei protagonisti sembrano essere destinati a fallire per sempre (così appare dall’incipit) fino a che le ultime scene riaprono tutti i giochi.
In effetti, la sensazione che dà la puntata è quella della fine e di un ritorno prematuro alla “normalità”, con i tre che tornano sconfitti alle loro squallide vite private. Questo può essere pericoloso in quanto può dare la sensazione, agli spettatori, di essere arrivati alla fine di tutto quello che la serie può offrire e quindi il desiderio di abbandonarla il prima possibile. Per fortuna il cliffhanger finale con la sparatoria al caffè EUR e la rivelazione della Contessa (best personaggio dell’episodio che finora era rimasto abbastanza dietro le quinte) e l’inedita intesa con Samurai, riaprono i giochi e la voglia di continuare a seguire le vicende dei “boss di Ostia”.
Non rimane che vedere come si evolveranno le vicende da qui in poi e scoprire cosa nasconde l’alleanza tra la Contessa (di cui finora non conosciamo nome o casato particolare da meritare tale soprannome) e Samurai, due personaggi particolari che si candidano, da ora in poi, ad essere i villain principali e più temuti. Anche se bisognerebbe chiedersi, a questo punto, chi NON è un villain in questa serie.
In mezzo a tutto questo, però, la puntata si caratterizza più per le lunghe scene e sequenze dialogiche, lasciando così poco spazio all’azione vera e propria che invece rimane relegata ad un’unica scena degna di nota, ossia quella all’obitorio, di forte impatto e dai toni pulp, seguendo la lezione di altre serie italiane di qualità come Romanzo Criminale e Gomorra, di cui anche Suburra è debitrice.
Va sottolineato che, tra tutti gli incontri/scontri verbali che si susseguono nell’episodio, ve ne sono alcuni di significativi che lo spettatore attendeva da tempo. Uno su tutti quello tra Gabriele e suo padre, ormai consapevole che il figlio non è quella brava persona che pensava. Il che va senz’altro bene poiché la fine della stagione si avvicina e alcuni nodi devono essere sciolti il prima possibile (come sa bene Samurai). Tuttavia, la scelta di frammentare la narrazione con dialoghi continui rallenta inevitabilmente la trama generale, rischiando così di far perdere interesse alle vicende se queste si soffermano su particolari irrilevanti.
Sembra di essere tornati alle puntate iniziali dove i tre non si conoscevano ancora e la narrazione procedeva in maniera frammentata e lenta per seguire le varie storyline presenti; ciò andava bene per le puntate d’introduzione ma non a tre puntate dal season finale.
Un discorso questo, amplificato soprattutto perché le ultime serie crime Netflix, in particolare quelle a sfondo mafioso come Narcos, hanno abituato lo spettatore a una tensione e ad un’azione continua che in questa serie c’è sicuramente ma appare più “rallentata” e tenuta a freno, concentrandosi più sull’aspetto politico e complottistico delle vicende, mentre in realtà la parte più interessante è proprio quella che parte “dal basso”, dal trio di giovani delinquenti che mira a conquistare Roma.
“Ultimo Cliente” s’inserisce in un momento particolare della storia: quello del “falso finale” in cui i piani dei protagonisti sembrano essere destinati a fallire per sempre (così appare dall’incipit) fino a che le ultime scene riaprono tutti i giochi.
In effetti, la sensazione che dà la puntata è quella della fine e di un ritorno prematuro alla “normalità”, con i tre che tornano sconfitti alle loro squallide vite private. Questo può essere pericoloso in quanto può dare la sensazione, agli spettatori, di essere arrivati alla fine di tutto quello che la serie può offrire e quindi il desiderio di abbandonarla il prima possibile. Per fortuna il cliffhanger finale con la sparatoria al caffè EUR e la rivelazione della Contessa (best personaggio dell’episodio che finora era rimasto abbastanza dietro le quinte) e l’inedita intesa con Samurai, riaprono i giochi e la voglia di continuare a seguire le vicende dei “boss di Ostia”.
Non rimane che vedere come si evolveranno le vicende da qui in poi e scoprire cosa nasconde l’alleanza tra la Contessa (di cui finora non conosciamo nome o casato particolare da meritare tale soprannome) e Samurai, due personaggi particolari che si candidano, da ora in poi, ad essere i villain principali e più temuti. Anche se bisognerebbe chiedersi, a questo punto, chi NON è un villain in questa serie.
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Puntata molto dialogica e quindi molto lenta, forse un azzardo dopo le puntate precedenti che erano state molto più “attive”. Per fortuna il cliffhanger finale lascia presagire numerosi colpi di scena che permettono di dare ancora fiducia a Suburra.
Ajo Ojo e Peperoncino 1×06 | ND milioni – ND rating |
Ultimo Cliente 1×07 | ND milioni – ND rating |
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!