Suits 5×12 – Live To FightTEMPO DI LETTURA 4 min

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La gioia di vedere una baby Donna nel flashback iniziale, mentre suona il pianoforte, è di breve durata: dura giusto il tempo di capire che tipo inaffidabile sia il padre di lei, quanti problemi le ha causato e quanti ancora gliene causerà, con la sua scarsa competenza e lungimiranza in fatto di affari immobiliari. Il rapporto tra i Paulsen, padre e figlia, è comunque solo uno dei tasselli del complicato puzzle costituito da questo episodio, tasselli di relazioni personali e professionali tutte strettamente intrecciate fra di loro e messe in pericolo, dato che i guai non si sono certo conclusi con la scarcerazione di Mike Ross alla fine dello scorso episodio. Il nucleo attorno a cui gira tutto è la domanda: “Who sold Mike out?”, “tradimento” da cui si scatenano valanghe di citazioni per ogni atto mai effettuato da un qualsiasi membro della Pearson – Specter – Litt. Tutta opera del procuratore Anita Gibbs, una Leslie Hope così bene in parte da risultare quasi simpatica, nella determinazione con cui persegue – perseguita i nostri protagonisti. D’altronde, Mr. Ross non si è mai laureato e la sua azione legale ha una ragion d’essere. Meno comprensibili e meno forti sembrano invece le ragioni della persona che ha rivelato l’imbroglio di Mike (e, per prossimità, di Harvey e di tutto lo studio legale). Davvero l’aziendalismo, chiamiamolo così, l’identificarsi con un’istituzione, sia pur prestigiosissima come Harvard, basta per arrivare a tanto? Fatti una vita sociale e rilassati. Forse nei prossimi episodi capiremo meglio le motivazioni di questa persona: intanto, è bene che ci sia stato svelato il suo nome, evitando inutili lungaggini.
Lo showrunner Aaron Korsh ha dichiarato, in un’intervista, di essere molto soddisfatto del soggetto prescelto per scoperchiare questo vaso di Pandora: si tratta infatti, a suo dire, di una persona che agisce come ritiene sia giusto, non per le motivazioni egoistiche con cui, per esempio, molti membri dello studio sono stati portati a coprire lo scottante segreto. Sempre Korsh ha aggiunto di essere molto contento anche del modo casuale in cui tutta la vicenda ha preso il via, con un articolo di giornale portato per caso all’attenzione della persona sbagliata, perché simile al modo in cui tante cose succedono nella vita reale.
I membri dello studio legale, comunque, non stanno certo con le mani in mano, anzi: nel reagire all’attacco, tanti rapporti fra di loro si fortificano o si riallacciano. Abbiamo su tutti il riformarsi dell’unico e solo team, Darvey: il piacere di vederli camminare fra gli uffici, in perfetta sintonia, pronti a mettere sotto il mondo intero lo capisce chi l’ha provato. Il fronte Harvey – Mike, dal canto suo, ci regala non meno soddisfazioni: due goddam lawyers che si proteggono e spalleggiano a vicenda, per l’affetto che li lega prima ancora che per l’interesse comune. Pensare che erano entrambi sull’orlo delle dimissioni, ora sono nella loro forma migliore e pronti a combattere. C’è poi la ricomparsa di Jeff Malone: sembra inutile all’inizio, ma poi l’atmosfera si scalda, mentre urlando contro Mike dichiara, senza dirlo, tutto il suo amore per Jessica. Tra l’altro, viene raggiunto il perfetto equilibrio delle segretarie: con Gretchen assegnata a Louis si è formato un nuovo duetto pronto a darci tante soddisfazioni, non solo uno dei pochi momenti leggeri di questa puntata.
Il lavoro sapiente e affiatato di tutti quanti stava per dare l’esito sperato, cioè la chiusura del caso mediante un sapiente gioco di “io distruggo la prova contro di te e tu distruggi quella contro di me”, quando, proprio nelle ultime scene, veniamo a sapere che non sarà così: chi ha denunciato Mike ha deciso di proseguire la sua azione in modo ancor più incisivo. Vedremo se il ragazzo riuscirà a dimostrare di essere effettivamente un avvocato o l’accusa troverà le prove per dimostrare che non lo è.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Jeff Malone si riscatta sul finale, quando urla contro Mike
  • Gretchen incontra Louis ed è subito pura gioia
  • Baby Donna
  • Darvey, what else?
  • Si rivede Jeff Malone e viene da pensare: “Dobbiamo proprio?”
  • Mike tradito “per amor della sacrosanta università di Harvard”? Non sembra molto solida come motivazione
Una motivazione assai debole scatena un perfetto balletto di personaggi e situazioni che si susseguono a tutto ritmo. Nella prossima puntata, le cose andranno di male in peggio, come annunciato nel promo. Non c’è da dubitarne: centro dell’attacco sarà Rachel, perché il suo rapporto con il promesso sposo sembra proprio l’unico in crisi e abbiamo già visto la recitazione di Meghan Markle latitare, proprio in momenti in cui sarebbe stata altamente necessaria. Come se non bastasse, tornerà a far capolino pure Scottie. Non resta che incrociare le dita.
Blowback 5×11 1.74 milioni – 0.5 rating
Live To Fight 5×12 1.50 milioni – 0.5 rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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