Nessuno ha mai temuto per la vita di Sam e Dean durante le vacanze natalizie. Infondo come si potrebbe temere per loro dopo che sono morti e risorti più volte, sono finiti all’Inferno, sono stati posseduti da Lucifer, hanno affrontato la sorella di Dio e sono ancora vivi e vegeti? Ovviamente il fatto che la serie non esisterebbe senza di loro è solo una mera questione terrena che non incide per nulla sulla loro sopravvivenza. Sarcasmo a parte, la minaccia rappresentata da un arresto per un non tentato omicidio del Trump della situazione non era preoccupante, più che altro intrigava vedere in che modo ne sarebbero usciti.
Dean: “That place… There’s only one way we were getting out of there, and that wasn’t breathing. So I made a call. And we made a deal. We’d get to die and come back one more time, but in exchange…”
Billie: “Come midnight, a Winchester goes bye-bye. Like, permanently. And that is something I’ve been looking forward to for a long time.”
In una delle rarissime puntate non a sfondo soprannaturale della serie, è proprio il soprannaturale a salvare i Winchester da una situazione (per scelta loro) senza via di fuga. Per scelta loro perché, se veramente si volesse, si potrebbe serenamente condividere le informazioni circa vampiri/demoni/licantropi con il governo e, con un po’ di pazienza e fatica, essere addirittura tutelati da esso. Certo verrebbe meno la “frugalità” della vita, così come alcune difficoltà economiche, ma sarebbe anche un’evoluzione della serie paragonabile ad Angel a capo della Wolfram & Hart nell’ultima stagione dell’omonimo show.
La scelta di far finire in un black site Sam e Dean è sicuramente ottima e denota un certo bisogno di cambiamento che si addice perfettamente alle necessità della serie in questo suo dodicesimo anno di vita, infatti la sensazione di novità si respira nell’aria e ha il suo fascino. Avere nemici umani comporta una limitazione del comportamento dei due fratelli e anche l’utilizzo di un approccio differente dato che per scelta l’omicidio di esseri umani non è contemplato e il mondo non deve venire a conoscenza di ciò che si cela nelle tenebre (anche se su questo fatto si potrebbe discutere a lungo visti i vari fenomeni soprannaturali ed inspiegabili che ci sono stati nel corso degli anni, tipo la caduta degli angeli dal Paradiso o l’apocalisse di Amara con relativa morte di Dio). Molte difficoltà quindi e la fuga come unica via di salvezza.
“Let me paint you a picture of a world without monsters or demons or any of those little buggers that go bump in the night. Of a world where no one has to die because of the supernatural. Of a new world, a better world.”
In questo frangente i Men Of Letters UK Version, Billie, Castiel e Mamma Winchester giocano un ruolo fondamentale, specialmente alla luce di come si conclude l’episodio. Se è vero che Dean e Sam alla fine sono riusciti a cavarsela da soli senza l’aiuto di nessuno, è anche vero che i sopracitati personaggi hanno lasciato dietro di loro una scia di cadaveri conseguenze che risultano più o meno interessanti: Billie morta, Castiel in piena presa di coscienza della situazione, Mamma Winchester in “combutta” con i bevitori di thé.
In tutto ciò l’eliminazione di Billie e di tutte le persone responsabili della cattura dei Winchester è sicuramente d’effetto nel brevissimo periodo ma, da un’altra prospettiva, è una scelta discutibile e per lo più sbagliata. È davvero così geniale la scelta di eliminare potenziali fonti di problemi per ricrearne delle nuove di volta in volta (esattamente come si continua a fare con gli alleati)? Billie era ormai diventata una guest star interessante nonostante le sue minacce a vuoto, l’esercito avrebbe potuto rappresentare un divertente diversivo. Porsi qualche domanda riguardo la gestione dei villain dovrebbe essere normale a questo punto, specie se la sceneggiatura è scritta dallo stesso Dabb.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Lotus 12×08 | 1.73 milioni – 0.6 rating |
First Blood 12×09 | 1.72 milioni – 0.6 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.