Supernatural 8×02 – What’s Up Tiger Mommy?TEMPO DI LETTURA 3 min

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L’affetto che provo per questo serial è enorme e di certo la mia imparzialità è sempre messa a dura prova quando si tratta di recensire un episodio dei fratelli Winchester, tuttavia oggi non mi trovo in difficoltà perchè questo episodio è senza ombra di dubbio di fattura eccellente ed esprime quanto di meglio possa offrire lo show nonostante gli 8 anni di vita.
Si chiude una porta e si apre un portone si dice, bè Crowley non vorrebbe che quel portone si chiudesse per sempre. A chi dobbiamo questo detto non ci è dato saperlo ma a chi dobbiamo i nostri ringraziamenti lo sappiamo: Jeremy Carver. Ricordatevi questo nome perchè, non mi stancherò mai di ripeterlo abbastanza, è il Deus Ex Machina che dobbiamo elogiare per averci sottratto alla follia leviatanica di Sera Gamble ed aver rinvigorito lo show come meglio non si poteva. Lo sò che voi vi aspettate 23 episodi pazzeschi come questi primi due ma non credo sia possibile mantenere delle trame di questo livello per tutta la stagione. Non smorzo gli animi, cerco di essere realista perchè Dean e Sam così come si sono visti qui è da un po’ che mancavano.
Carver si è tirato a lucido e ha progettato una trama che (almeno nelle sue intenzioni) dovrebbe chiudersi con la 10° stagione, forse sparandola troppo grossa ma a noi non importa, per ora. In questa 8×02 c’è tutto ciò che abbiamo sempre sognato di vedere: un’asta di oggetti mistici e sacri gestita da Plutone, Mjolnir il martello di Thor usato da Sam per spaccare qualche testa, flashback che cominciano a fare chiarezza su Castiel, Crowley che spacca culi a destra e a manca. Non penso di essere stato l’unico a domandarmi che merda abbiamo guardato tutto l’anno scorso… L’energia, i dialoghi con annesse battute sarcastiche, i colpi di scena e la trama stessa sono frutto di una penna completamente diversa e si vede. Gli sceneggiatori hanno decisamente colto il meglio di Supernatural e lo stanno esaltando a non finire e non esagero dicendo che ce l’ho duro se mi aspetta una stagione intera di questo livello.
Il colpo di mano, prevedibile ma mai scontato, di Crowley per impossessarsi del Verbo è solo uno dei momenti topici dell’episodio. Dico prevedibile perchè se Sam e Dean avessero vinto il Verbo di Dio e fossero riusciti a tradurlo sarebbe già finito lo scopo della stagione, quindi per ora va bene così, c’era da aspettarselo. Non c’era da aspettarsi invece la fuga di Kevin con annessa madre in stato comatoso dopo la possessione da parte di Crowley. Tolto il fatto che fino ad ora non si era mai visto Crowley impossessarsi del corpo di qualcuno e io neanche pensavo lo potesse fare visto che è il boss dell’inferno, la possessione della mammina era l’ultima cosa a cui si poteva pensare. Sarà per quello che non faccio lo sceneggiatore ma il recensore.
Battutacce a parte, i nostri si ritrovano punto a capo dopo aver perso sia il Verbo sia il profeta che lo poteva leggere. Insomma non una gran giornata per il dinamico duo che deve ancora affrontare veramente il faccia a faccia riguardo la scoparsa di Castiel e l’introduzione di Benny. L’impressione è che nel Purgatorio sia successo qualcosa che abbia consolidato il legame tra Dean e Benny e che abbia costretto Castiel a rimanere lì, cosa che lo costringerà quindi a comparire solo tramite flashback.
Di carne al fuoco Carver ne ha messa tantissima ma bisogna vedere se saprà anche rosolarla o invece brucerà. A noi comunque piace al sangue…

PRO:

  • Sam con il martello di Thor
  • L’asta di oggetti divini/mitologici
  • Battute di Crowley sempre al vetriolo
  • Suspance ed escamotage di alto livello
  • Ritmo elevato e puntata ben congegnata quanto a tempistiche di flashback e scambi di battute
  • Flashback sempre più intrippanti

CONTRO:

  • Un peccato essersi giocata subito la mamma di Kevin

 

Non mi sento di dare il massimo dei voti a questo episodio perchè, seppur grandioso, non è l’apice massimo che i Winchester hanno toccato. E vabbè che son di parte e che ormai ogni puntata decente dopo l’obrobrio della scorsa stagione la osanno, però effettivamente questo episodio è stato eccezionale. Ma noi pretendiamo sempre di più.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

2 Comments

  1. Gli inizi della sesta e settima serie mi sono parsi più lenti e noiosi rispetto all'ottava, che trovo fantastica. I flashback sono sempre più avvincenti, il cinismo di Crowley (la rottura del collo a mo' di revenge è forte!). E le musiche? Io ormai me le devi rivedere 2/3 volte le singole puntate per gustare ogni dettaglio.

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