0
(0)
Puntata quasi interamente incentrata su Bennet e sul suo amico musulmano Muhamed (nome che chiaramente spicca per originalità…) sospettato di essere un terrorista e legato a Bennet da alcune chiamate. A incastrare ancora di più il professore ci sarebbero proprio queste chiamate, ma a causa di alcuni cavilli burocratici i detective si ritrovano impossibilitati a incarcerarlo, per il totale sconforto dei Larsen che ormai pensavano fosse tutto finito. Si concentrano allora su Muhamed, che riescono a trovare grazie all’aiuto della moglie di Bennet.
Dopo l’interrogatorio, con loro enorme sorpresa, i nostri detective scoprono che Muhamed non centra niente con il caso di omicidio di Rosie, quanto piuttosto a un caso di scomparsa di una minorenne musulmana scappata di casa per non essere costretta a sposarsi contro la sua volontà. Con questa confessione vengono a cadere anche gran parte dei sospetti su Ahmed, e di questo probabilmente se ne rende conto anche la madre di Rosie (nella scena della maglietta). Il problema è che Stan non lo sa, e da buon ex mafioso si sta già dando da fare per ottenere la sua vendetta personale.
E qui arriviamo alla parte finale dell’episodio. Se c’era una cosa della quale non ci si poteva lamentare, era la regia nelle scene e nei momenti clou della serie. Ecco, cancellate tutto. Quello a cui assistiamo è una delle peggiori scene di pestaggio mai viste sul piccolo schermo, non per la crudeltà ma per quanto ridicola essa sia. Fin che Stan è occupato con il professore infatti vediamo nello sfondo il suo amico Belko intento a tirare pugni su un sasso (???), seguiti da una sclerata degna di un concerto degli AC/DC. Sicuramente con la scena gli autori volevano trasmettere un senso di disperazione che quasi sfocia in pazzia, ma a mio avviso lo han fatto in un modo talmente esagerato che rasenta veramente il ridicolo!
Dopo l’interrogatorio, con loro enorme sorpresa, i nostri detective scoprono che Muhamed non centra niente con il caso di omicidio di Rosie, quanto piuttosto a un caso di scomparsa di una minorenne musulmana scappata di casa per non essere costretta a sposarsi contro la sua volontà. Con questa confessione vengono a cadere anche gran parte dei sospetti su Ahmed, e di questo probabilmente se ne rende conto anche la madre di Rosie (nella scena della maglietta). Il problema è che Stan non lo sa, e da buon ex mafioso si sta già dando da fare per ottenere la sua vendetta personale.
E qui arriviamo alla parte finale dell’episodio. Se c’era una cosa della quale non ci si poteva lamentare, era la regia nelle scene e nei momenti clou della serie. Ecco, cancellate tutto. Quello a cui assistiamo è una delle peggiori scene di pestaggio mai viste sul piccolo schermo, non per la crudeltà ma per quanto ridicola essa sia. Fin che Stan è occupato con il professore infatti vediamo nello sfondo il suo amico Belko intento a tirare pugni su un sasso (???), seguiti da una sclerata degna di un concerto degli AC/DC. Sicuramente con la scena gli autori volevano trasmettere un senso di disperazione che quasi sfocia in pazzia, ma a mio avviso lo han fatto in un modo talmente esagerato che rasenta veramente il ridicolo!
PRO:
- Ottimo il modo in cui i vari punti di vista si stanno sempre più intersecando tra loro
- L’inseguimento al mercato
- Dove lo trovo anch’io un milionario che mi da 5 milioni per fare un canestro???
- La scena dove gli studenti abbandonano l’aula appena entra il prof Ahmed
CONTRO:
- La scena del pestaggio
Il nostro Ahmed è morto o è solo svenuto? Al prossimo episodio per scoprirlo!
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.