Puntata natalizia per The Big Bang Theory che chiude questa prima parte di stagione abbastanza discretamente. Tema di apertura è la cena vittoriana a casa di Amy (anche se il Tom Hanks-giving sarebbe stato tutta un’altra cosa) che per fortuna non diventa perno dell’episodio ma vi fa un po ‘da sfondo e un po’ da riempitivo tra una situazione divertente e non.
La puntata, nella sua evidente voglia di strafare, è riuscita solo a metà. E indovinate quale metà salva l’intera baracca?
Leonard e Howard fanno ingranare lo show, con una buona situazione comica di base e il tocco del mai fuori luogo Raji mettono su del vero intrattenimento: divertente, ambiguo, originale e a tratti non sense, è questa la comicità che ci piace vedere in TBBT.
Vari sono i fattori (e questo non è da sottovalutare) della riuscita dello sketch. In primis la scelta dei protagonisti che insieme si spalleggiano sempre molto bene l’un l’altro senza che nessuno primeggi rischiando di monopolizzare la situazione e rendendola, a lungo andare, una mera ripetizione (anche se in questo senso Raji ha praticamente oscurato i colleghi, ma con accezione positiva. Ormai Koothrappali è da un buon annetto a questa parte il miglior personaggio della sit com). E poi ovviamente le serrate battute che aiutano a scandire il tempo che, grazie a fluidità, efficacia e sistematicità dello sketch, scorre così piacevolmente che vorresti l’incursione di tutti gli uccelli di Hitchcock nella clean room. Insomma una buona performance per tutti e tre gli attori, con menzione speciale come già detto per Nayyar.
Il resto dell’episodio purtroppo non ha lo stesso taglio. Come scrivevo qualche rigo sopra, la puntata vuole strafare e, come sempre accade in questi casi, nel farlo cade giù a picco. Dividere il cast in addirittura tre storylines (per venti minuti di episodio sono abbastanza) del tutto sconnesse tra loro (lo sfondo della cena di Amy vale quanto un due di coppe quando comanda bastoni) è controproducente per l’economia dell’episodio, che sicuramente ne avrebbe perso se si fosse fossilizzato sul piccione, ma non ne guadagna di certo giocando a ping pong con Sheldon-Bernadette, Amy-Penny e il trio di amici. In particolare stride il contrasto tra la parte dei tre nerd e le scene dedicate a Sheldon e Bernadette: innanzitutto una coppia disfunzionale, dove c’è una Bernie praticamente inesistente di fianco a Cooper, mentre dall’altra parte abbiamo un forte spalleggio di comprimari. Secondariamente le battute di Sheldon sono poco immediate. Necessitano di una dilazione fino alla “risata” che suggella la comicità troppo lunga, che se fosse in favore di una battuta più ricercata, ci passeremmo con piacere sopra, ma alla fine l’attesa finisce con il deludere l’aspettativa.
Noiosissima la parte a casa di Amy, che nemmeno analizzerei: qui l’elemento di disturbo doveva essere rappresentato dal padre di Raji, ma ahimè al poveretto è toccato essere rapportato ad una Penny svogliata dalla vita (e una Kaley Cuoco sempre più svogliata dallo show? Quella stella le ha fatto male) e ad una Amy più esaltata del solito; mentre il finale a cena tutti insieme con annesso gioco vittoriano è troppo romantico e poco incisivo.
The Big Bang Theory porta a casa metà stagione con tutto sommato buoni risultati, ma aspettarci sempre di meglio è doveroso. Ci ri-leggiamo con l’anno nuovo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
The Champagne Reflection 8×10 | 14.61 milioni – 4.1 rating |
The Clean Room Infiltration 8×11 | 15.49 milioni – 3.9 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.