Dembè: “Praised be Allah, who gives us our food and drink, and whose wisdom will lead us to a resolution of our conflict without hospitalization.”
Non è nemmeno il caso di cercare una logica stringente in ogni singolo minimo passaggio della narrazione, per capire come mai la ricostruzione dell’impero economico di Red debba passare dal furto di un penny (fa molto Zio Paperone e la sua Numero 1), o perché il Bureau, nella persona di Cooper, debba spendere soldi buoni del contribuente a stelle e strisce per far fare un figurone ai nostri italici Carabinieri.
Molto meglio lasciare il cervello libero di delirare davanti ai vari stimoli proposti dall’episodio. Primo fra tutti, la splendida collana di diamanti, degna di quella ordinata da re Luigi XV di Francia per la sua favorita, contessa Du Barry e al centro poi di uno scandalo che travolse Maria Antonietta. Non per niente, come viene subito spiegato, è quella donata da Napoleone a Maria Luigia d’Austria per la nascita del loro figlio, l’Aquilotto re di Roma e duca di Reichstag. Il prezioso gioiello è al centro di una scena stile Mission: Impossible e Awoo dei Sofi Tukker, in sottofondo, contribuisce a rendere davvero pregevole la sequenza.
Il vedere Tom e Lizzie amoreggiare, come due adolescenti che non sanno tenere le mani a posto e, peggio ancora, rimettere in campo l’insano progetto del matrimonio, avrà di certo contrariato molti, ma viene subito bilanciato da una splendida notizia: il dottor Nick è vivo. Non solo: sarà chiamato ad aiutare nelle indagini per capire di chi siano le ossa nella valigia. Conviene qui non chiedersi perché la Kaplan non abbia lasciato, insieme alle “istruzioni precisissime” su dove trovare la valigia e sulla necessità di recapitarla a Lizzie, anche un biglietto dove si spiega l’identità della salma. Probabilmente, siamo tra le esigenze di trama e quelle, per i personaggi, di capire da soli la verità per crederci meglio.
L’assoluta pericolosità del segreto viene comunque sempre ribadita. Non per niente, l’unico a farsi veramente male in questa puntata è Mr. Dennison, che riesce solo a nominare “Oleander”. L’oleandro è fiore velenoso, vedremo a chi corrisponderà questo nome in codice.
Piatto forte dell’episodio, però, è la grande festa, nella villa sul lago di Como. Luoghi manzoniani per i promessi sposi Tom e Lizzie. Stavolta si spera veramente in un decisivo intervento dell’Innominato Red. Bellissima la location, agile e divertente l’esecuzione del complicatissimo piano. La serie sta cercando di tornare ai fasti delle prime puntate. Unica nota stonata, il look di Red: quella maglia davvero “color zucca”, con cappello in tinta e giacca celeste, si merita proprio un “ma come ti vesti!?” nel più puro stile Enzo Miccio. Molto meglio il vestitino a fiori di Lizzie.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Smokey Putnum 5×01 | 6.20 milioni – 1.1 rating |
Greyson Blaise 5×02 | 5.77 milioni – 1.0 rating |
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).