Dopo il piacevole episodio andato in onda settimana scorsa, ecco arrivare prontamente “This Trust Thing“, puntata decisamente troppo transitoria ad un passo dal finale di serie ed ennesima opportunità per lo spettatore di apprezzare un buon pisolino tra un baffo e l’altro. L’episodio in sé non è disastroso come altri visti fin qui – in particolar modo in avvio di stagione – ma la serie di “colpi al cuore” dei precedenti episodi (la morte di Frankie e del compagno di Paul) trovano qui uno sviluppo estremamente lento, cadenzato dalle consuete parentesi indecifrabili dedicate ai poliziotti e dalla crisi interiore di Eileen che in più punti porta lo spettatore all’esasperazione.
Bravissima la Gyllenhall, nulla da dire riguardo alla sua interpretazione rispetto all’enorme complessità del suo character, ma per almeno metà episodio ogni parola uscita dalla bocca del suo personaggio ha procurato in chi scrive, e sicuramente in molti altri spettatori, un fastidio difficilmente descrivibile. Fastidio per cui nessuno potrà mai rimediare, ma che per fortuna trova la sua ragion d’essere nel toccante scambio di battute tra la donna e la giovane attrice che chiede delucidazioni in merito alla battuta da recitare.
La frustrazione continua percepita nelle parole di Eileen, quella frustrazione che l’ha resa insopportabile fino a quel momento della puntata, trova qui il suo punto di rottura, la cosiddetta esplosione, giustificando così la buona mezz’ora di urla, manifesta presunzione e quant’altro. Si tratta comunque di 30 minuti passati a dormire, provare fastidio e sentirsi confusi d’innanzi ai segmenti dedicati ai poliziotti il cui nome ancora oggi risulta essere sconosciuto o quantomeno trascurabile per una buona fetta di pubblico.
Troppe trame, poche di esse davvero interessanti e ritmi incredibilmente lenti non aiutano la visione dello spettatore, il quale quantomeno può contare su momenti epici come Rudy che prende a sberle Tommy o la discesa all’inferno di Lori che la condurrà prima ad innumerevoli crisi di nervi e poi alla combo finale licenziamento dell’agente e violenza domestica, aprendo la strada a qualsiasi tipo di sviluppo di trama. Anche il prosieguo del segmento narrativo dedicato a Paul e alla morte del suo ragazzo procede positivamente, ma naturalmente il focus passa ora all’elaborazione del lutto e alla battaglia combattuta per le strade per riconoscere la malattia e non il semplice essere gay come minaccia alla società. Due trame, dunque, realmente interessanti arrivati fin qui. Due sole in mezzo ad una moltitudine di baffi, tette, pervertiti grassi e pelati e uomini morenti in ogni letto inquadrato da una telecamera.
Decidiamo di non cambiare tendenza e dunque saltiamo a piè pari l’analisi di una trama, quella poliziesca, di una noia difficilmente classificabile, procedendo invece ad un’altra svolta, francamente non così importante giunti a questo momento ma comunque degna di una breve considerazione: il bacio tra Eileen e Harvey. Premesso che il segmento a loro dedicato risulta essere contraddistinto da una palese ridondanza (Eileen vuole fare il porno d’autore-Harvey dice che i porno servono solo a masturbarsi-Eileen si incazza-Harvey sbuffa e suda-Eileen torna), l’unico vero scopo dietro a questo bacio è quello di dare ad una storia oramai scaldata e riscaldata un qualche scopo in vista del finale.
Il risultato purtroppo è il bacio meno interessante – ma sicuramente quello con più sudore e calvizia – della storia televisiva. Bacio che inoltre non aggiunge nulla a quanto visto fino a quel momento e distrugge una rapporto lavorativo che traeva parte del suo fascino dalla totale asessualità della coppia in questione, o quantomeno di metà della coppia. Quale metà lo lasciamo decidere a voi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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You Only Get One 3×05 | 0.24 milioni – 0.1 rating |
This Trust Thing 3×06 | 0.26 milioni – 0.1 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.