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The Innocents preme sull’acceleratore e, finalmente, sforna un episodio migliore dei precedenti, sebbene rimanga la netta sensazione che il potenziale della serie non sia ancora stato sfruttato a dovere nonostante, quest’ultima, sia arrivata oltre il giro di boa.
“Passionate Amateur” introduce la figura di Kam, una mutaforma che si mette in contatto con June ed Harry, attirata dal dono speciale che condivide con la ragazza. Come in tutte le serie che si rispettino, ovviamente, la nuova shifter non è affatto quello che dice di essere e la sua presenza metterà a dura prova il rapporto tra il giovane Polk e la sua innamorata.
Se da un lato questa storyline serve a far aumentare il ritmo narrativo e a movimentare le acque, dall’altro lato la figura di Kam non riesce del tutto a bucare lo schermo e risulta essere solo un deus ex machina piazzato al punto e al momento giusto: la spiegazione frettolosa dell’origine dello shifting e le scene ambientate al club, ne sono una prova. Kam, infatti, è tutto il contrario di June; la sua indole ribelle e trasgressiva fa breccia nell’animo più puro e desideroso di risposte di June, ma il tutto si risolve in maniera troppo raffazzonata, con alcune scene altamente ridicole e non necessarie, come lo shifting tra Kam ed Harry.
“Passionate Amateur” introduce la figura di Kam, una mutaforma che si mette in contatto con June ed Harry, attirata dal dono speciale che condivide con la ragazza. Come in tutte le serie che si rispettino, ovviamente, la nuova shifter non è affatto quello che dice di essere e la sua presenza metterà a dura prova il rapporto tra il giovane Polk e la sua innamorata.
Se da un lato questa storyline serve a far aumentare il ritmo narrativo e a movimentare le acque, dall’altro lato la figura di Kam non riesce del tutto a bucare lo schermo e risulta essere solo un deus ex machina piazzato al punto e al momento giusto: la spiegazione frettolosa dell’origine dello shifting e le scene ambientate al club, ne sono una prova. Kam, infatti, è tutto il contrario di June; la sua indole ribelle e trasgressiva fa breccia nell’animo più puro e desideroso di risposte di June, ma il tutto si risolve in maniera troppo raffazzonata, con alcune scene altamente ridicole e non necessarie, come lo shifting tra Kam ed Harry.
Alla fine della puntata, la relazione tra Harry e June vacilla e sembra raggiungere un punto di rottura. Il ragazzo tenderebbe a non fidarsi di nessuno e vorrebbe continuare a scappare con June e godere, finalmente, della loro libertà tanto bramata; la giovane McDaniels, complice anche una chiacchierata notturna con la madre, è decisa a scoprire tutti i segreti che il suo superpotere nasconde e, egoisticamente, pone se stessa davanti alle esigenze di Harry.
A Sanctum, nel frattempo, si comincia a percepire che i piani di Ben siano altri, dopo una strana conversazione con Steinar che addita June come “everything you’ve been looking for” e, mentre Elena riesce a compiere dei progressi e a controllare il suo shift state, la stabilità mentale di Runa comincia a sgretolarsi, lasciando capire che il santuario immerso nella natura norvegese potrebbe nascondere dei demoni al suo interno. Guy Pearce dà sfoggio delle sue capacità attoriali, creando un personaggio enigmatico, ermetico, ma allo stesso tempo magnetico. Anche il resto del cast si difende bene dal punto di vista recitativo; un po’ più deboli risultano essere, invece, le interpretazioni di Sorcha Groundsell (June) e Percelle Ascott (Harry), ancora troppo adolescenziali, ma avranno sicuramente tempo per migliorare.
A Sanctum, nel frattempo, si comincia a percepire che i piani di Ben siano altri, dopo una strana conversazione con Steinar che addita June come “everything you’ve been looking for” e, mentre Elena riesce a compiere dei progressi e a controllare il suo shift state, la stabilità mentale di Runa comincia a sgretolarsi, lasciando capire che il santuario immerso nella natura norvegese potrebbe nascondere dei demoni al suo interno. Guy Pearce dà sfoggio delle sue capacità attoriali, creando un personaggio enigmatico, ermetico, ma allo stesso tempo magnetico. Anche il resto del cast si difende bene dal punto di vista recitativo; un po’ più deboli risultano essere, invece, le interpretazioni di Sorcha Groundsell (June) e Percelle Ascott (Harry), ancora troppo adolescenziali, ma avranno sicuramente tempo per migliorare.
Anche la parte di trama dedicata al detective Polk e al padre di June subisce un’impennata e si viene a conoscenza di un evento, accaduto qualche anno prima, che ha cambiato per sempre le vite dei protagonisti: il caso dei Pennines Five. Si scopre, infatti, che lo stato catatonico di Lewis Polk è strettamente legato al fenomeno dello shifting e alla figura di Elena Askelaand. Questo ulteriore mistero aggiunge quella dose di suspense necessaria alla serie per smorzare il suo tono forse troppo soporifero, creando hype per la puntata successiva e incastrando tutte le storylines come un perfetto puzzle.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Finalmente un buon episodio per The Innocents che si avvicina alla risoluzione del mistero, ma sempre a piccoli passi. La trama comincia a dispiegarsi più velocemente e gli avvenimenti della puntata gettano ancora più ombre su Sanctum e le potenzialità dei mutaforma. Nonostante qualche scena filler e un personaggio costruito ad hoc, “Passionate Amateur” convince più degli altri episodi e insinua nello spettatore ulteriori dubbi e domande che, si spera, troveranno presto risposta.
Deborah 1×04 | ND milioni – ND rating |
Passionate Amateur 1×05 | ND milioni – ND rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.