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The Outsider 1×01 – Fish In A BarrelTEMPO DI LETTURA 5 min

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Stephen King è, senza ombra di dubbio, uno dei romanzieri più importanti (se non il più importante) degli ultimi decenni. Noto soprattutto per opere come Misery, The Dome e IT, il Re ha dimostrato nel tempo anche un certo eclettismo, finendo per scrivere un’opera come 11/22/63, abbastanza lontana dai temi ricorrenti dei suoi lavori, ma nondimeno un libro di assoluto rispetto. Se la qualità del lavoro di King è indiscutibile, lo stesso non si può dire, purtroppo, dei prodotti televisivi e cinematografici ispirati alle sue opere (senza volersi dilungare troppo, riteniamo che Under The Dome e La Torre Nera rappresentino degli esempi abbastanza esemplificativi).
Per questo motivo, più di qualcuno ha iniziato a sostenere come King fosse un autore difficile da trasporre su schermo, grande o piccolo che sia. Uno show come Castle Rock (per essere precisi, la seconda stagione di Castle Rock), però, ha contribuito a dimostrare il contrario (anche se non era tratto da un romanzo in particolare) e il pilot di The Outsider sembra confermare assolutamente che, in realtà, trasporre King sia possibile. Magari non facilissimo, ma sicuramente possibile.

Ralph Anderson: “I only have one question for you. Did you ever touch my kid?”

The Outsider è una miniserie trasmessa da HBO – solitamente una garanzia, soprattutto per le miniserie – e sviluppata da Richard Price, uno scrittore americano già coinvolto in prodotti HBO come The Wire, The Night Of e The Deuce. L’idea alla base della trama principale è relativamente semplice: una cittadina apparentemente tranquilla viene scossa dal brutale omicidio di un bambino, e si scopre che il sospettato principale è uno stimato cittadino, un leader della comunità. Ovviamente, però, si tratta pur sempre di una serie tratta da un romanzo di Stephen King e, dunque, lo show non intraprende la via che lo avrebbe portato ad essere simile ad uno dei tanti (ottimi) crime britannici che hanno fatto la loro fortuna partendo spesso da plot abbastanza simili a quello appena citato.
In questo caso, infatti, Terry Maitland, il sospettato (interpretato da Jason Bateman, che è anche regista e che non ha davvero bisogno di presentazioni), deve affrontare indizi quasi inconfutabili che sembrano mostrare la sua colpevolezza ma, al tempo stesso, dispone di prove altrettanto quasi inconfutabili che sembrano mostrare la sua innocenza senza ombra di dubbio. The Outsider è, fino a questo momento, uno show che vede da un lato un uomo che è innocente ma con indizi provanti la sua colpevolezza ovunque e, dall’altro lato, gli investigatori che si trovano davanti ad un dilemma all’apparenza irrisolvibile: come può una persona trovarsi in due posti diversi nello stesso momento?
Per ora, sembra che il detective Ralph Anderson (Ben Mendelsohn, noto per i suoi ruoli in The Dark Knight Rises, Darkest Hour e Bloodline) sia più propenso a valutare tutti gli indizi, anche se era fortemente convinto della colpevolezza di Maitland, mentre il Procuratore Distrettuale Kenneth Hayes (Michael Esper, John Paul Getty II in Trust) pare essere molto più interessato alla sua rielezione e alla rapida chiusura di un caso incredibilmente mediatico.

Hayes:He can’t have been in two places at once.

Non volendosi basare sulla conoscenza pregressa del libro, e valutando dunque soltanto quanto mostrato in questo pilot (discorso non molto difficile per il recensore che vi scrive, dato che ha rimandato varie volte la lettura dell’opera che rimane pazientemente sul secondo scaffale della libreria), ci si può attendere, nelle prossime puntate, un mix tra flashback – anche relativi a dettagli personali – dei vari protagonisti e delle vicende che hanno portato alla morte di Frankie Peterson.
La speranza è che, oltre ad una solida base investigativa, ci sia un focus efficace sulle vicende relative alla comunità; di particolare interesse potrebbe essere, per esempio, l’evoluzione delle vicende della famiglia Peterson, ora che anche la madre di Frankie è morta. Soprattutto, però, quello che ogni spettatore si attende non può che riguardare il motivo che ha permesso a Terry di trovarsi in due luoghi nello stesso momento. Questa spiegazione, naturalmente, non potrà prescindere dal personaggio che assisteva alla perquisizione a casa Maitland indossando una felpa con cappuccio che gli oscurava il viso.
Se non si fosse trattato di Stephen King, si sarebbero potute azzardare ipotesi – anche relativamente banali – come l’esistenza di un gemello o di un criminale che ha assunto le sembianze di Terry, ma in questo caso sembra che la spiegazione sia diversa. Non è da escludere, a questo proposito, la presenza di un topos narrativo spesso presente nell’universo del Re, ossia il Male, incarnato da un soggetto con sembianze umane (per chi ha visto Castle Rock, il riferimento a The Kid suonerà familiare).
Nell’attesa di scoprire come si evolverà la situazione, bisogna lodare le ottime performance recitative del cast, l’ottima regia di Bateman (che ha diretto anche il secondo episodio, ed è anche produttore esecutivo) e l’efficace sceneggiatura di Price che si è occupato dello script di ben 6 delle 10 puntate. Che HBO non deludesse dal punto di vista tecnico era anche relativamente scontato; la speranza è che, come spesso (ma non sempre accade), si sia riusciti ad abbinare anche un ottima narrazione ad una invidiabile messa in scena.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Jason Bateman, attore e regista
  • Il plot
  • Ben Mendelsohn e, in generale, tutto il cast
  • Ottimo comparto musicale
  • La dinamica dello sbattere il mostro in prima pagina
  • Il dolore della madre di Frenkie
  • Gli incubi della figlia di Terry
  • Il soggetto incappucciato
  • Curiosità per come si risponderà al quesito cardine dello show
  • Un pilot riceve un Bless Them All soltanto se si tratta di un prodotto epocale e rivoluzionario. Dura Lex Sed Lex

 

The Outsider era un prodotto molto atteso e, per ora, sembra non deludere affatto. Nell’attesa di conferme alle nostre buone sensazioni, ringraziamo sentitamente Jason Bateman, Richard Price e, ovviamente, The King.

 

Fish In A Barrel 1×01 0.72 milioni – 0.2 rating

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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