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The Walking Dead 3×14 – Prey – VendettaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Oggi mi sento buono e voglio dedicare la recap alla protagonista dell’episodio, la bionda che chiunque vorrebbe prendere a pesci in faccia e che, proprio per questo motivo, ha cercato il riscatto con “Prey”. Signori e signore vi presento Andrea.
La suddetta sciacquetta bionda deve assolvere il difficile compito di ritornare nelle grazie della folta schiera di fan di The Walking Dead che la
vuole morta e se fossimo su Game Of Thrones anche con la testa su una picca. Compito assai difficile se non impossibile che tuttavia, ammettiamolo, quest’oggi ha provato ad assolvere dando tutta sè stessa, e per tutta sè stessa intendo proprio fisicamente. Possiamo subito scindere due tipi di spettatori: quelli che durante la caccia alla “prey” la vogliono come cibo per gli zombi, e quindi avranno esultato vedendola legata alla sedia, e quelli che invece sono più magnanimi e hanno empatizzato con la bionda durante la sua fuga da Phillip “Nightmare” Blake (il soprannome alla Freddy Krueger se lo è ovviamente guadagnato passando il badile sulla grata e fischiettando come un serial killer professionista). Fino ad ora ho sempre odiato profondamente Andrea e come me probabilmente il 99% di voi e quindi non rientro di diritto nella seconda categoria di spettatori, anzi posso affermare che le mie speranze di vederla torturata e poi morta siano più vive che mai. Per ora mi accontento del torturata e vederla legata alla sedia non può che farmi piacere…
Detto ciò l’episodio è in onor del vero una presa di coscienza della cruda realtà da parte di Andrea che FINALMENTE ha aperto gli occhi capendo che niente di ciò che dice il Governatore è vero e di conseguenza non esiste nessun patto di pace con Rick ma semmai uno scambio che vede Michonne nella grinfie del Governatore ed un massacro dei vari Glenn, Rick e Merle. L’epifania ovviamente non è arrivata da sola ma è stata portata dall’ennesimo personaggio che si è tolto le fette di prosciutto dagli occhi e le ha sostituite con benzina e fiamme, Milton Mamet. A quanto pare è stato proprio lui a dar fuoco agli zombie “pescati” nella fossa, segno evidente che in fin dei conti uno può fare lo stesso una “buona azione” pur essendo un pusillanime senza spina dorsale. Come faccio a dire che è stato Milton? Gli indizi a suo carico sono: conoscenza del luogo di cattura degli zombie; desiderio di intralciare i piani del Governatore, possibilità di prendere un’auto senza farsi notare e la frase finale del Governatore “Ho appena trovato il colpevole”.. Inoltre non è possibile pensare ad un Tyreese così attivo per ora visto che è mille mila anni luce di distanza dalla sua controparte fumettistica. Traduco per chi non avesse ancora capito: Milton si è appena guadagnato una pallottola in faccia da parte del Governatore.
La necessità di allungare il brodo per arrivare alla 3×16 era palese e quindi non c’è da meravigliarsi per quanto l’episodio sia stato noioso e incentrato solamente su Woodbury. La scelta degli autori di concentrare singoli episodi su pochi personaggi ha sempre ripagato ma stavolta, sia perchè effettivamente c’era poco da dire sia perchè la protagonista era l’oca bionda, purtroppo è stato un mezzo flop. La caccia perpetrata dal Governatore è senza dubbio la parte più interessante dell’episodio e anche l’unica che fa risvegliare dal torpore delle altre scene però anch’essa non è esente da difetti. Vogliamo parlare di come Andrea faccia uscire quella miriade di zombie dalla porta nascondendosi non si sa bene dove? Oppure preferite che parliamo di com’è possibile che il Governatore la riesca a trovare più volte in tutte quelle distese di campi della Georgia? Chiaramente sono espedienti narrativi necessari a soddisfare le scelte degli autori ma di per sè sono alquanto discutibili. In fin dei conti è pur sempre un telefilm che mira alla realisticità ma in occasioni come queste è come un cane che si morde la coda. 
Insomma un mezzo passo falso per il gruppo degli sceneggiatori e 40 minuti che potevano essere sfruttati decisamente meglio e che invece sono stati utilizzati per provare a far recuperare punti ad Andrea. Obiettivo fallito miseramente, anzi, visto che l’abbiamo sopportata per un episodio intero, la frustrazione ad ogni sua comparsata su schermo è salita ai massimi livelli.
Dimenticavo di dire che comunque c’è Rick che continua a pensare di avere allucinazioni ma di questo abbiamo già detto fin troppo e visto che la puntata è già stata abbastanza soporifera è meglio glissare…

PRO:

  • La caccia del Governatore
  • Milton si è svegliato fuori
  • Cominciamo a conoscere un po’ meglio Tyreese
CONTRO:
  • Andrew Lincoln praticamente inesistente
  • Grosso errore incentrare la puntata solo su un personaggio odiato da tutti
  • Episodio troppo lento

Non ci fossero conseguenze sullo status dei personaggi si potrebbe parlare di tipico episodio filler giusto per riuscire ad arrivare a 16 episodi ma purtroppo non c’è nemmeno questa scusa. Niente sufficienza questa volta per TWD ma almeno il nostro lato sadico viene soddisfatto ed è solo questo che rende l’episodio un po’ più decente.

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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