Glee 4×16 – FeudTEMPO DI LETTURA 4 min

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Negli ultimi
episodi gli autori di Glee si erano divertiti a creare pericolose situazioni
rimaste finora irrisolte e i vari semi della discordia sono finalmente
sbocciati dando vita a varie faide più o meno motivate. Ma tranquilli, il
McKinley non si è trasformato in un’arena di gladiatori, al Glee Club i conflitti
si possono risolvere in un modo solo: cantando.
Se proprio vogliamo
essere oggettivi, gli unici che hanno dei veri motivi per odiarsi sono
Will e
Finn, il cui scontro viene richiamato in modo epico sin dai primi minuti della
puntata. Sembrerò di parte, ma ancora una volta il personaggio che ne esce
vincente non è certo quello che ci si aspetterebbe. La figura del signor Shue
continua la sua inesorabile discesa verso il peggio: per quanto possa essere
ferito e deluso, si comporta in modo immaturo e meschino, utilizzando la sua
influenza professionale e personale per ferire Finn. Ok, Finn ha tradito la sua
fiducia facendo un gesto irresponsabile, ma uno che ha passato tre stagioni a
predicare l’importanza di accettarsi ed essere se stessi non dovrebbe mai, in
NESSUN MODO, far sentire qualcun altro un fallito, soprattutto se si tratta di
una persona in un momento molto delicato della sua vita come Finn.
Se invece c’è un
personaggio che sta migliorando tantissimo, è proprio quello di Finn. Abbandonate
le spoglie dell’atleta insicuro, impulsivo e spesso egoista, si sta
trasformando in un uomo alla ricerca della sua strada, che non ha paura di
mettersi in gioco per migliorare se stesso e difendere gli altri. Certo, la
scena finale del combattimento con Brody è stata un po’eccessiva, ma direi che
ha ben mostrato come il nostro eroe abbia accolto appieno il suggerimento di
Marley di “tirare fuori gli attributi”.
Rimanendo in quel
di New York, assistiamo a un netto calo di Rachel: insicura e confusa, si
rifiuta di ammettere la verità su qualsiasi cosa: sul suo nuovo stile di vita,
sui suoi sentimenti per Brody e per Finn e sulla sua mancata gravidanza (dopo
tutto questo dramma, ci aspettavamo tutti molto di più che un semplice falso
allarme!). Se Rachel è sottotono, tutt’altro si può dire di Santana: per niente
spaventata dal nuovo ambiente e dalla nuova città, si rivela sempre più intraprendente,
tanto da diventare quasi pedante. Inoltre, una domanda sorge spontanea: dopo
aver smascherato Brody, quale sarà lo scopo di Rachel a New York? E, a
proposito di Brody, quando i RIB ci concederanno l’onore di illuminarci
riguardo alla sua carriera da gigolo e i motivi che vi stanno dietro? Perché per
quanto abbia apprezzato l’idea di Brody messo a terra da Finn, ancora non
sappiamo niente delle motivazioni che stanno dietro a questo “secondo lavoro”.
Al McKinley
intanto, una delle situazioni rimaste in sospeso sembra essersi risolta anche
se non so se in modo definitivo: Jake e Marley si assicurano sul loro amore
reciproco e Ryder sembra essere così di nuovo tornato fuori dagli equilibri
della coppia, anche perché passa metà dell’episodio a chattare con una
misteriosa biondina, ma non ci viene concesso di sapere come andrà a finire tra
loro. L’altra “faida” vede appunto coinvolto Ryder contro Unique, un
personaggio molto controverso. Penso che Ryder rappresenti il punto di vista di
molti riguardo a Unique, cantante di talento, dalla dubbia simpatia, diviso tra
lo stereotipo del perenne emarginato e della “proud black woman”. Il reale
motivo della faida finisce però “a tarallucci e vino”, con un’aura di eccessivo
buonismo persino da parte di personaggi apparentemente cattivi come Kitty. A
proposito di ciò, perché non le danno più spazio? Sarà anche una stronzetta, ma
il suo sarcasmo è impareggiabile!!
Ma in tema di
risate e scene assurde, la faida vincente è sicuramente quella tra Blaine e Sue
che regala perle indimenticabili quali il gel al cemento, lo striscione “Blaine
on the bottom” e le faccette di Sue alla Nicki Minaj. Nonostante insieme
producano il peggior mash up del mondo, le loro gag hanno sicuramente innalzato
il livello umoristico della puntata.

PRO:

  • Il nuovo Finn combattivo, orgoglioso
    e deciso. Finalmente un bel processo di maturazione di un personaggio rimasto
    per troppo tempo prigioniero di paure e motivazioni infantili.
  • La faida Sue vs Blaine: esilerante.
    Il tocco di Sue è inimitabile!
  • L’omaggio alle più amate boyband
    degli anni 90 nel mash up “Bye bye bye/I want it that way”

CONTRO:
  • L’immaturità
    e la meschinità di Mr. Shue.
  • L’eccessiva
    demonizzazione del personaggio di Brody: prima di giudicare, dateci la
    storia completa.
  • Questione
    della sessualità di Unique trattata superficialmente.

Episodio
piacevolmente scorrevole, ma privo di grandi picchi emozionali. Senza infamia e
senza lode.

VOTO EMMY

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