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True Detective 3×03 – The Big NeverTEMPO DI LETTURA 4 min

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Manca un po’ di concretezza.
Si potrebbe partire con questa affermazione per dare una prima, scarna, valutazione a “The Big Never”. Non è necessariamente una critica, quanto piuttosto una presa di coscienza circa la vera consistenza dell’episodio che sembra più indirizzato a giocare con lo spettatore piuttosto che a muovere la trama. Perchè, al di là della piacevolezza della visione e del divertissement provocato dalla lettura di tutte le possibili teorie nate tra Reddit ed i vari forum, la situazione di stallo venutasi a creare con la rivelazione che Julie Purcell sia ancora viva nel 1990 si muove veramente poco. Ma è un qualcosa che si muove grazie ai vari salti temporali e alle diverse percezioni date perchè, in questo momento, siamo tutti un po’ Purple Hays nel 2015.

1980


“Told him I seen a car out here a couple times. Nice one. Brown.

Arriva direttamente dal 2015 l’enfasi e l’attenzione circa una “brown Sedan” apparentemente trascurata dalle indagini. Una “brown Sedan” che in realtà si scopre essere stata messa in luce durante le indagini, salvo poi venire (volutamente?) dimenticata. Anche in questo caso, come in tanti altri momenti della scrittura volutamente fumosa di Pizzolato, tutto viene dato in pasto allo spettatore ma rimane anche democraticamente non enfatizzato: si, c’è questa macchina che potenzialmente appartiene al killer, ma forse anche no, così come tanti altri indizi che forse sono giusti e forse sono prove indiziarie.
Nel 1980, per ora, ci sono tanti indizi ma ancora nessuna prova concreta; magari anche questa “brown Sedan” sarà un fuoco di paglia ma al momento non è dato saperlo, motivo per cui questa linea temporale sta cominciando particolarmente a soffrire la narrazione. Poco succede, poco può succedere ma tanto può essere nascosto all’occhio non vigilissimo dello spettatore. Siamo consci che True Detective non può essere valutato nel breve periodo ma, sembra essere un dato di fatto, dopo un ottimo avvio il 1980 sembra aver ancora poco da dire (a meno che la teoria di Reddit circa un killer afroamericano donna non cominci prepotentemente ad emergere).

1990


You feel like maybe being a detective again?

Questa linea temporale è quella dove viene investito più tempo ma, al pari del 1980, si muove ben poco. Tutto vive di attesa e piccoli eventi, come la scomparsa momentanea di Becca Hays al supermercato (ottima per fomentare le paure di un padre che ha appena visto il caso Purcell riaprirsi ed è emotivamente scosso) oppure la litigata tra Wayne ed Amelia, solo verso la fine l’incontro tra ex colleghi e la nuova proposta lavorativa riescono a dare un po’ di senso al 1990. E considerando questa svolta, molto probabilmente questo filone aumenterà esponenzialmente d’importanza provando quindi a dare un senso a sè stesso.

2015


Einstein said past, present, and future are all a stubbornly persistent illusion. And are you waking up to that illusion? […] Did you think you could just go on and never once have to look back?
Please, I don’t deserve this. Whatever’s happening, I don’t deserve this.
No, you don’t. But it’s happening anyway. I’m so sorry.

I fantasmi del 2015, o per meglio dire il fantasma di Amelia, sono sicuramente rilevanti a posteriori sia per sviluppare nuove teorie, sia per srotolare la matassa di cose ancora non chiare intorno al caso Purcell. È palese che ogni episodio si focalizzi principalmente su uno specifico anno, così come è altrettanto chiaro che “il presente” influenzi la visione del passato, ed è un rapporto molto intricato perchè senza l’amnesia di Hays questa linea temporale perderebbe parte del proprio fascino diventando molto più lineare.
In qualche modo è quasi un paradosso visto che da un’intervista arrivata 25/35 anni dopo non ci si dovrebbe aspettare così tanti stravolgimenti di trama, eppure è proprio da qui che cominciano le prime paranoie dello spettatore medio che prova a collegare tutti i puntini come un “vero investigatore”: brown Sedan, Becca Hays che potrebbe essere morta oppure a Los Angeles, il fantasma di Amelia e le sue parole non possono non suscitare qualche dubbio anche sulla sua purezza poichè, storicamente nella creazione dei suoi personaggi, i buoni non sono mai veramente buoni e hanno sempre almeno una venatura di grigio. Ergo, c’è da aspettarsi un bel plot twist a breve tra il 1980 ed il 1990…

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Black Sedan is the way?
  • Ritorno alla collaborazione con Roland West nel 1990
  • Allucinazioni nel 2015: mancavano un po’ di elucubrazioni in stile Rust Cohle
  • Roland West versione 1990
  • Molta staticità nel 1980 e nel 1990
  • Puntata un po’ attendista che non osa moltissimo

 

Mentre True Detective continua a perdere spettatori rispetto alla premiere, scivolando addirittura fuori dalla top 10 della serata, “The Big Never” regala qualche spunto interessante ma non sufficiente a mantenere il livello delle precedenti puntate. Sufficienza si ma si è visto molto di meglio.

 

Kiss Tomorrow Goodbye 3×02 1.19 milioni – 0.3 rating
The Big Never 3×03 1.06 milioni – 0.9 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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