Shameless 7×11 – Happily Ever AfterTEMPO DI LETTURA 5 min

“Fuck you Gallagher.”

Allarme. Questo è quello che si pensa a fine episodio, questo è ciò che si continua a pensare anche a mente fredda, lucida. “Happily Ever After” ne contiene due grandi e chiassosi, due sirene che stanno ad indicare qualcosa di inevitabile. Il primo allarme sono le parole di Mickey, quelle riportate qui sopra, una frase che sembra un addio definitivo. Fin dalla prima stagione ci si è abituati a sentire Noel Fisher pronunciare queste parole, diventate suo slogan, per approcciarsi a Ian o qualche altro Gallagher ma, sentirle pronunciare nuovamente e in quel modo, sembra essere una citazione dell’attore canadese verso il proprio personaggio, quasi un congedo alla serie. Con tutta probabilità la famiglia Milkovich da addio allo show in questo episodio e con il membro della famiglia che li rappresenta meglio, una famiglia che è riuscita a farsi amare nonostante i milioni di problemi che aveva, una famiglia che, a livello di disagio, è stata capace di tenere botta ai protagonisti della serie.

Frank: “Oh, Monica, open the door.” 
Monica: “Go away.”
Frank: “You already forgave me for everything else. What’s one more? Is it broken?” 
Monica: “No.” 
Frank: “You didn’t hear my vows yet.
I stand here today because my life is infinitely better with you, than without.”
Monica: “You remember the vows from our first wedding?”
Frank: “I vow to love who you are and who you become.
I vow to build a family and to create a loving home with you filled with laughter and joy.
I vow to be by your side no matter what comes our way.
Frank and Monica, always.
Like a fairy tale.
Happily ever after.”

Il secondo campanello d’allarme è la morte di Monica. Fin da “Ouroboros” era chiaro che la madre Gallagher sarebbe scomparsa nel breve termine, difatti l’obiettivo del suo ritorno era quello di cercare la redenzione, di lasciare qualcosa, di farsi perdonare da ogni Gallagher. Provandoci e mettendocela tutta è  riuscita, anche se solo per una serata, a portare pace in un periodo alquanto turbolento della famiglia. L’emozionante momento degli scambi delle promesse rappresenta perfettamente la serie: Shameless è la serie Disagiante per eccellenza, una serie senza pudore ma che, se osservata bene, è molto più “umana” di altre, questo perché i problemi che affronta sono quelli reali, quelli che tutti noi potremmo dover affrontare. Ma non bisogna scordarsi che questa è pura finzione, la si guarda davanti ad uno schermo e si vedono degli attori recitare ed eseguire ordini. Comandi presi dalla peggiore persona del mondo, Wells. Con la massima probabilità ad orchestrare l’inferno sarà il produttore statunitense ma, fortunatamente, si spera, questa esperienza nessuno dovrà affrontarla.
Per ora il “caro” e vecchio produttore ha deciso di lasciarci nei minuti finali alcune delle scene più tristi della serie. L’addio di Fiona a Etta, per quanto triste, non potrà superare il senso di sconforto e il magone lasciatoci nel vedere Frank tentare, con tutte le sue forze, di rianimare l’ormai spenta Monica. Seppur telefonato  questo è stato il secondo allarme dell’episodio. La madre Gallagher, nonostante le non numerose apparizioni, nei momenti a lei dedicati, è riuscita eccelsamente a rendere quel senso di degrado e disagio da essere la perfetta partner del beniamino dello show.
Ciò che rende tali segnali degli allarmi è la tempistica. Difatti alla fine della stagione manca solamente un episodio e le voci, che erano alquanto insistenti, sul non rinnovo della serie potrebbero aver portato Wells & Co. a decidere di usare un salvagente. Per salvagente, o ancora di salvezza per come lo si vuole chiamare, si intende un finale di stagione che possa essere anche di serie, senza dover lasciare, a causa del mancato rinnovo, trame e sotto trame aperte. Riflettendoci bene ogni trama possibile, forse tranne la questione Alibi, potrebbe chiudersi durante “Requiem For A Slut”: Fiona sembra aver trovato fiducia in se stessa tanto da cominciare una carriera da impresaria; Lip sta trovando finalmente il coraggio di affrontare il problema con l’alcool; Ian ha deciso di non andare con Mickey e di tornare a casa, dove ha un ragazzo e un lavoro che l’aspetta; Debbie si sta per sposare con Neil; Carl ha preso coscienza di sé e sta lavorando faticosamente per permettersi un futuro migliore dei propri fratelli; Liam beh… è ancora vivo. Il grande assente dal piccolo recap è Frank; il padre di famiglia non ha mai avuto veri scopi nella sua vita e, avendo perso l’unica persona che abbia veramente mai amato, ha perso anche l’unico essere umano che lo poteva comprendere pienamente. Il dolore della morte della sua amata lo dilanierà, non si sa quanto, ma sicuramente di più della perdita di Bianca.
“Happily Ever After” è un episodio importante per le serie. Poteva essere il preludio della fine per uno show che, in fin dei conti, ha dato tutto quello che poteva dare, ma che è stato rinnovato proprio durante la stesura di questa recensione. Ogni singolo Gallagher è stato sviscerato e analizzato sotto ogni possibile aspetto. Abbiamo visto gli attori, insieme ai loro personaggi, mutare e maturare. Ora non si può fare altro che aspettare settimana prossima e sperare che tutto, almeno per una volta, vada per il verso giusto.