Shameless 11×10 – DNRTEMPO DI LETTURA 3 min

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Recensione 11x10 ShamelessLa sigla di Shameless provoca già di per sé una certa nostalgia se si pensa alle stagioni passate, se poi si considera che tra un paio di episodi non la sentiremo più, questo sentimento non può che ampliarsi.
Anche questo decimo episodio, sulla falsariga dei precedenti, continua a preparare il terreno per il gran finale, con i vari personaggi che cercano la propria strada lontano dalla casa di famiglia, ormai in vendita.

LIAM E LA VARIABILE FRANK


La demenza alcolica di Frank in queste ultime puntate sta rappresentando un’ottima variabile narrativa in grado di creare situazioni surreali, come il furto del quadro nel precedente episodio, movimentando la puntata ma soprattutto dando maggior spazio e un ruolo preciso a Liam.
Infatti l’ultimo dei Gallagher è sempre stato un character poco sfruttato, con un ridotto screen time a disposizione e spesso partecipe di storyline molto legate al suo essere afroamericano: prendendosi cura di Frank, Liam continua con le sue storyline minori ma viene spesso sopraffatto dalla follia del padre, rimanendo invischiato nelle situazioni più disparate, per una vivacità che giova al personaggio.
Debbie al contrario rimane di gran lunga il character peggiore dello show, con porzioni di trama dedicatole che hanno veramente poco senso, senza contare la repentina scomparsa di Sandy che, in qualche modo, spalleggiava il personaggio a livello narrativo.
Purtroppo in questo episodio le viene dedicato un discreto minutaggio e questo non può che essere un elemento negativo per la riuscita di questo decimo appuntamento.

KEV & V, LA FINE DI UN’ERA?


E’ apparso subito evidente che il trasferimento della madre di V, scomparsa da tempo dal radar della serie, fosse solo l’antipasto per qualcosa di più grande che avrebbe sicuramente coinvolto la figlia e il marito e, infatti, così è stato.
Con l’addio di Fiona i proprietari dell’ Alibi hanno faticato enormemente a trovare un proprio spazio all’interno della storia, venendo spesso coinvolti in storyline sgangherate e poco credibili che di sicuro non hanno appassionato lo spettatore.
E’ da segnalare purtroppo che le situazioni narrative con le quali si vuole giustificare il trasferimento di Veronica e famiglia a Louisville risultano essere molto forzate, nonché improvvise.
Certo si comprende la necessità di trovare una chiusura degna e soprattutto logica a due personaggi storici della serie di casa Showtime, ma la sensazione è che si potesse fare meglio.

LA FORTE ATTUALITA’ DI SHAMELESS


Il focus narrativo sulla gentrificazione selvaggia del South Side ha cambiato molte carte in tavola all’interno della trama, venendo usato come escamotage per dividere infine la famiglia Gallagher e allontanarla dalla casa condivisa.
L’attualità di quest’ultima stagione è molto evidente, tra Covid 19 e tematiche socio-politiche, e in questa puntata vi sono ulteriori riferimenti all’attualità facilmente riscontrabili nelle battute a sfondo politico su Russia e Cina, sino ad arrivare al pesantissimo atto d’accusa contro la polizia statunitense.
Le parole pronunciate dai colleghi di Carl non lasciano spazio a nessun dubbio, a modo suo Shameless critica in modo diretto e pesante le forze dell’ordine e nel complesso il sistema capitalistico a stelle e strisce e la società che ne deriva, dove le diseguaglianze tra i diversi ceti delle popolazioni sono sempre più grandi, a scapito ovviamente dei meno abbienti, situazione ulteriormente esasperata dalla pandemia mondiale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La demenza di Frank è un’ottima variante narrativa e rimette in gioco anche Liam, character sempre poco sfruttato
  • Battute su Russia e Cina con un chiaro significato politico attuale
  • La forte critica al ruolo della polizia all’interno della società americana, a modo suo Shameless continua con la critica al sistema americano
  • Veramente eccessivo lo screen time dedicato a Debbie, personaggio peggiore della serie
  • Molto forzati gli eventi che porteranno al probabile trasferimento di Kev e Veronica a Louisville

 

Un ottimo episodio per Shameless che poteva essere decisamente più bello se le porzioni di trama dedicate e Debbie, Kev e Veronica fossero state gestite in maniera diversa. Giunti ormai alla terz’ultima puntata è evidente come tutti i tasselli che compongono la serie si muovano verso il gran finale, non resta che aspettare, con un po’ d’ansia, gli ultimi due episodi della serie.

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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