Anna 1×03 – Ridono Le IeneTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione Anna 1x03Episodio che prosegue nella linea orizzontale lanciata dalla puntata precedente. Anna è solo all’inizio del suo percorso ma già deve superare parecchi imprevisti per riuscire nell’impresa di ritrovare il fratello.
L’episodio si contraddistingue per il suo ritmo frenetico e le numerose suggestioni visive e letterarie che porta con sé. Un vero e proprio “cuore di tenebra“, in cui più si va avanti nel racconto e più si scende negli abissi della psiche umana e della follia che la misteriosa epidemia porta con sé.

MARIO “DOGMAN” MICHELINI


Senza scomodare troppo Matteo Garrone, il personaggio di Mario Michelini è veramente complesso ed interessante. Un character capace, allo stesso tempo, di suscitare odio, paura ma anche tenerezza.
Dopo la scomparsa del gemello Paolo, infatti, Mario è in preda alla più totale alienazione e depressione (abbastanza comprensibile considerando il legame speciale che lega i gemelli omozigoti) per cui cerca, a suo modo, di colmare la profonda solitudine in cui vive. Ovviamente fa sorridere (e anche un po’ inquietare) tale atteggiamento bambinesco da parte del personaggio. Ma rientra perfettamente nella mentalità di questo mondo post-apocalittico, in cui ogni cosa è regolata secondo una logica “infantile” e non razionale.
Questo character conclude qui la sua parabola esistenziale, nel modo in cui merita: con un orecchio mozzato da parte di un’Anna versione “Mike Tyson“, e lasciando un po’ d’amaro in bocca per quello che avrebbe ancora potuto offrire alla serie. Soprattutto perché nel romanzo il personaggio aveva una morte leggermente più onorevole, anche se questa rimane comunque in linea con il mood dello show.

CONFRONTO ROMANZO-SERIE


Sempre parlando di confronto romanzo-serie tv, va fatto notare come la stessa Anna venga rappresentata in maniera molto diversa rispetto al libro. Questo potrebbe, in teoria, scontentare lo spettatore che già conosce la storia. Tuttavia, è bene ricordare che nessuna trasposizione può essere fedele al romanzo d’origine, proprio perché “tradurre” da un medium all’altro vuol sempre dire, in un certo senso, “tradire” il prodotto originale.
L’Anna del romanzo non sarebbe mai stata così ingenua da farsi catturare in questo modo da Mario (seppure anche lì andasse incontro a non poche difficoltà). La scelta di ridurla a questo ruolo di “damigella in pericolo” rientra però nella logica di dover dare un background più definito e una personalità più spiccata a quei personaggi che nel libro apparivano, invece, come secondari (Mario ma anche lo stesso Pietro).
Rimane comunque ottima l’interpretazione di Giulia Dragotto che si dimostra perfettamente a suo agio nei panni di un personaggio non facile, soprattutto per un’attrice così giovane e alla sua prima esperienza.

ANGELICA, LA “SIGNORA DELLE MOSCHE”


Intanto, per una storyline che termina (quella di Mario Michelini) eccone subito comparire un’altra. E qui si tratta di uno dei personaggi più attesi (sempre per chi ha letto il romanzo) e una delle sorprese migliori dello show (per i “neofiti”). Angelica (Clara Tramontano), nomen-omen per una bambina che di “angelico” non ha proprio nulla, si può a tutti gli effetti considerare la vera villain della serie.
Come altri personaggi prima di lei, l’episodio mostra nel dettaglio il suo background, facendo intuire come i segni della sua pazzia fossero già presenti ben prima dell’epidemia. La sua presentazione iniziale (che coincide con il “battesimo” di Astor nella vernice blu) è un mix ben riuscito di regia, fotografia e musica, elementi che concorrono a ricreare uno scenario degno de Il Signore Delle Mosche di William Goldwing.
La scena del “provino” di Anna e il cliffhanger finale sono inoltre una vera e propria critica nei confronti dei vari talent e reality televisivi, che per Angelica ovviamente rappresentano la weltanschauung  del suo “regno distopico”.
Con un personaggio del genere non si può certamente fare a meno di proseguire nella visione e vedere a quale grado di delirio si arriverà nelle prossime puntate.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Soundtrack (as usual)
  • Mario Michelini…
  • Anna versione Mike Tyson
  • Storyline di Angelica (Clara Tramontano)
  • Cover di Andrea Bocelli a cappella!
  • Scena del “battesimo” di Astor
  • L’X-Factor di Anna e scena finale
  • …peccato che la sua storyline sia già finita!

 

L’episodio più lungo visto finora. D’altronde è anche quello dove succedono più cose. Dal supermercato dei Michelini si passa a conoscere la Villa di Angelica, forse l’unica e vera villain di questo show. Le cose si fanno sempre più interessanti.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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